Da secoli un numero fa tremare le gambe: 666, il cosiddetto “numero della bestia”. Vederlo su un contachilometri non è cosa da tutti i giorni, eppure è accaduto davvero in Corea del Sud, dove un proprietario della Hyundai Ioniq 5 ha immortalato la sua auto elettrica con 666.255 km sul cruscotto. Un dato folle, un traguardo da libro esoterico, connesso alla spina.
Un viaggio andata e ritorno sulla Luna
Viaggiare a lungo in elettrico impone pianificazione e pazienza, portati dall’uomo coreano all’estremo, coprendo in poco più di tre anni una distanza pari a una spedizione lunare andata e ritorno. Fanno circa 16.656 km accumulati al mese, oltre quanto la maggior parte dei leasing copre in un anno intero, o 555 km quotidiani, a zero emissioni, su una normale Hyundai Ioniq 5, comprata e usata come se fosse un camion da trasporto.
Poi, è ovvio, nessuna versione del modello può reggere quei numeri con una sola carica, infatti la versione di più recente introduzione, con batteria da 84 kWh, arriva a malapena a 570 km di autonomia nel ciclo WLTP; quindi, il proprietario ha praticamente vissuto attaccato alle colonnine, con almeno una ricarica al giorno, ogni giorno. E, nel solco di un rituale ossessivo, c’è stato un prezzo da pagare: la batteria originale ha ceduto a circa 580.000 km, ma Hyundai, pur avendo una garanzia limitata a 160.000 km o otto anni, ha deciso di sostituirla gratuitamente.
Invece di annunciare la fine, quel numero maledetto ha certificato una rinascita. Mentre alcuni considerano l’elettrico ancora fragile, inadatto nelle lunghe tratte, la Ioniq 5 ha trasformato la paura in dimostrazione pratica. Il chilometraggio postato su Facebook ha acceso i riflettori sia tra gli appassionati di consumi sia anche tra gli scettici delle EV perché di solito, nella frangia ostile, le full electric dalla lunga percorrenza costituiscono utopia, stavolta invece il “numero del diavolo” ha fatto da megafono a un’impresa titanica: usare un’auto a batteria come un mulo instancabile.
Verso il milione di chilometri
Se il ritmo resta lo stesso, in meno di due anni la Ioniq 5 toccherà il traguardo da leggenda del milione di chilometri, sfatando una volta per tutte l’idea secondo cui le EV siano delicate o effimere. La nuova batteria reggerà? Hyundai continuerà a coprirne i costi? Nessuno lo sa, intanto, però, con 666.000 km sul groppone, la Ioniq 5 esplosa all’attenzione del web si è già guadagnata un posto speciale, quello di vettura “posseduta” dal demone della strada, capace di trasformare un limite in un segno del destino.
Il 666 non ha fermato la macchina, al contrario è diventato il suo sigillo. Dove altri vedono un presagio oscuro, qui c’è un promemoria brutale: i limiti sono spesso solo nella testa e lei, la Ioniq 5, con il suo chilometraggio infernale, ha dato la dimostrazione di quanto l’elettrico possa resistere anche alle prove più disumane. E allora sì, i cultori del diesel hanno motivo di continuare a sentirsi al sicuro, ma da oggi sanno che, da qualche parte in Corea, una “bestia” EV con il marchio 666 sta andando spedita per arrivare al milione prima di qualunque altro.