Ky BowmanFoto A. Gilardi/Ag. Ciamillo Castoria

È stata una giornata di presentazioni quella di ieri in casa Umana Reyer Venezia. Gli orogranata hanno introdotto a stampa e pubblico i due nuovi esterni, ovvero Giovanni de Nicolao e Ky Bowman. L’americano viene da tre anni di esperienza nel campionato italiano, prima con la maglia di Brindisi e poi con quella di Treviso. All’età di 28 anni, l’ex Warriors può considerarsi ormai a livello della Serie A un “veterano” che potrà aiutare i nuovi acquisti a inserirsi. Ovviamente il compito di Ky Bowman non sarà solo questo, ma essere leader anche in campo con il proprio talento e le proprie capacità realizzative.

Di seguito, alcuni dei passaggi più interessanti delle sue dichiarazioni.

Sulle sue prime impressioni:

“Fin da subito, ancora prima di iniziare il training camp, ho percepito una grande energia. Da quando sono arrivato, le persone che ho incontrato mi hanno trasmesso entusiasmo e grande professionalità. Tutto questo ha reso il mio adattamento più facile e meno stressante, perché iniziare un’avventura in un posto nuovo è sempre diverso che tornare in un luogo che già conosci. Questa voglia di stare insieme che si respira nel gruppo e in tutte le persone che lavorano per il club ci fa lavorare meglio e credo che ci aiuterà per tutta la preseason. Sono grato di essere qui.”

Il rapporto con Spahija:

“Mi ha fatto una grande impressione. Amo la sua energia e la sua personalità, dentro e fuori dal campo. Ci ha già dimostrato la sua determinazione e soprattutto il suo desiderio di aiutarci a esprimerci al meglio, sia individualmente che come gruppo. Ciò che mi ha colpito di più è proprio la sua volontà di mettersi a disposizione di noi giocatori per farci migliorare: questa è una cosa che apprezzo molto.”

I suoi obiettivi stagionali:

“Per me non esistono obiettivi individuali, ma solo obiettivi di squadra. Senza guardare troppo in là, il primo traguardo è raggiungere i playoff in entrambe le competizioni. Per farlo, dobbiamo diventare una squadra, lavorare e stare insieme, perché solo uniti si possono raggiungere traguardi importanti. La ‘togetherness’ (lo stare insieme, ndr) è la cosa più importante. Porterò la mia energia e la mia personalità, ma il mio desiderio principale è essere un ottimo compagno di squadra, dentro e fuori dal campo, mettendo a disposizione la mia esperienza. Voglio giocare forte in attacco e in difesa e fare tutto ciò che serve per aiutare il gruppo.”

Che squadra sarà la Reyer:

“Saremo una squadra dura, veloce, furba e brillante. Dobbiamo lavorare molto sulla fiducia reciproca, perché giocheremo l’uno per l’altro. Credo che questa sarà una nostra caratteristica fondamentale e stiamo già lavorando bene per dare questa impronta alla squadra fin dai primi giorni di preseason.”