Ti toglie il fiato, ti manda fuori giri, gioca da alieno. I fiumi di parole su Jannik Sinner negli ultimi due mesi sgorgano con naturalezza dalle conferenze stampa dei suoi avversari: Musetti, ultimo ostacolo superato nella corsa al secondo Slam di New York, ha potuto solo definirlo “opprimente”. Il gioco di Jannik è entrato in un’altra dimensione e non lo diciamo noi, ma uno che, fino all’anno scorso, sparava a zero sul caso Clostebol. E ora si è dovuto ampiamente ricredere.