Un sostegno concreto arriva con la nuova Carta Dedicata a Te 2025: 500 euro per nucleo familiare, senza domanda, destinati esclusivamente all’acquisto di beni alimentari. Ecco tutte le regole, i requisiti e le scadenze da rispettare.
Come funziona la carta Dedicata a Te 2025
La nuova Carta Dedicata a Te 2025 è stata ufficializzata dall’Inps dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale che disciplina il Fondo Alimentare 2025, incrementato quest’anno con uno stanziamento di 500 milioni di euro. Si tratta di un aiuto pensato per contrastare il caro vita e garantire alle famiglie italiane in difficoltà la possibilità di acquistare beni alimentari di prima necessità. Ogni nucleo familiare avente diritto riceverà 500 euro tramite una carta elettronica nominativa, prepagata e ricaricabile, emessa da Poste Italiane sul circuito Postepay.
La misura non è cumulabile con altri sussidi nazionali, regionali o comunali già attivi, come l’Assegno di inclusione, il Reddito di cittadinanza, la Carta acquisti, la NASpI, la DIS-COLL, l’indennità di mobilità, la Cassa integrazione guadagni o altre forme di sostegno al reddito. L’obiettivo è raggiungere esclusivamente chi non beneficia già di ulteriori strumenti di aiuto, evitando sovrapposizioni.
Chi sono i beneficiari e come vengono scelti
Non serve presentare alcuna domanda: i beneficiari vengono selezionati automaticamente dall’Inps, che incrocia i dati dell’ISEE ordinario aggiornato. La soglia prevista è di 15.000 euro annui. Un altro requisito è che tutti i componenti del nucleo siano iscritti all’anagrafe della popolazione residente in Italia al 12 agosto 2025.
Entro l’11 settembre 2025, l’Inps invierà ai Comuni le liste provvisorie dei possibili beneficiari, attraverso un applicativo web dedicato. I Comuni avranno a disposizione 30 giorni per effettuare le verifiche, controllare la residenza dei nuclei e accertare la compatibilità con altre misure. Una volta completata la procedura, le liste definitive saranno trasmesse a Poste Italiane, che provvederà alla distribuzione delle carte negli uffici postali abilitati. Ogni Comune pubblicherà inoltre l’elenco dei beneficiari residenti sul proprio territorio, garantendo così massima trasparenza.
In totale, sono previste 1.157.179 carte: un numero che rende evidente la portata nazionale della misura, destinata a dare un sostegno reale a oltre un milione di famiglie.
Carta Dedicata a Te 2025, soldi in arrivo: ecco quando e come spendere i 500 euro – Alanews.itScadenze e tempi da rispettare
Ricevere la carta non significa aver diritto al contributo senza condizioni. Per non perderlo bisogna rispettare alcune scadenze fondamentali:
-
il primo utilizzo della carta deve avvenire entro il 16 dicembre 2025: chi non userà la card entro questa data perderà automaticamente il beneficio;
-
l’intero importo caricato dovrà essere speso entro il 28 febbraio 2026.
Queste tempistiche sono state stabilite per garantire che le risorse vengano realmente utilizzate per lo scopo previsto, cioè l’acquisto immediato di beni alimentari, e non restino inutilizzate.
Cosa si può comprare con la carta
La carta è vincolata esclusivamente all’acquisto di beni alimentari di prima necessità. Restano escluse le bevande alcoliche e, a differenza delle precedenti edizioni, non sarà più possibile acquistare carburanti o abbonamenti al trasporto pubblico locale.
Tra i prodotti ammessi rientrano:
-
latte, carne, pesce, uova, pasta, riso, cereali, pane e prodotti da forno;
-
frutta e verdura fresca, legumi secchi e in scatola, conserve, semi, prodotti surgelati;
-
olio d’oliva e di semi, zucchero, miele, cacao, caffè, tè, aceto, acqua e altre bevande analcoliche;
-
prodotti destinati all’infanzia, alimenti Dop e Igp.
In pratica, l’intero paniere alimentare di base, indispensabile per garantire un’alimentazione adeguata alle famiglie in difficoltà.
Perché è una misura importante
Il contesto economico del 2025 è segnato dal caro prezzi e dalle difficoltà di molte famiglie italiane a sostenere la spesa quotidiana. La Carta Dedicata a Te 2025 rappresenta un aiuto concreto, non in denaro liquido ma sotto forma di credito vincolato, così da assicurare che la somma venga effettivamente destinata al sostegno alimentare. Con oltre 500 milioni di euro stanziati, si tratta di uno dei più significativi interventi nazionali contro la povertà alimentare, che si affianca ma non si sovrappone agli altri strumenti di welfare.
Per le famiglie beneficiarie, avere 500 euro aggiuntivi da spendere entro pochi mesi può rappresentare un sollievo reale. Una misura che, pur con criteri selettivi rigorosi, mira a raggiungere chi vive una condizione di fragilità economica, rafforzando la coesione sociale e offrendo un sostegno mirato nei momenti più difficili.