Madrid: “Contribuiremo a garanzie sicurezza dopo pace”
La Spagna sarà “nella soluzione per l’Ucraina”, così come è stata dal primo momento nella Coalizione dei Volenterosi, ma contribuirà alle garanzie di sicurezza dell’Ucraina “quando ci sarà pace” nel Paese. È quanto segnalano fonti governative spagnole, citate dall’agenzia Europa Press, dopo l’annuncio del presidente francese Emmanuel Macron che 26 paesi della Coalizione si sono impegnati a inviare truppe in Ucraina come forze di riassicurazione, dal giorno successivo alla firma di una pace, per prevenire una nuova aggressione da parte della Russia. Madrid intende continuare a sostenere l’Ucraina “tutto il tempo necessario” e contribuirà “alle sue garanzie di sicurezza quando sarà raggiunta la pace”, segnalano le fonti citate, senza tuttavia chiarire se la partecipazione della Spagna sarà mediante uno spiegamento di forze sul terreno.
Gli Usa tagliano i fondi di assistenza per la sicurezza dei Paesi europei ai confini con la Russia
Gli Usa elimineranno gradualmente i programmi di assistenza alla sicurezza per gli eserciti europei lungo il confine con la Russia, spingendo il continente a finanziare maggiormente la propria difesa. Lo scrive il Financial Times, secondo cui si tratta di un budget di oltre 1 miliardo di dollari.
La scorsa settimana funzionari del Pentagono hanno informato i diplomatici europei che gli Stati Uniti non finanzieranno più programmi di addestramento ed equipaggiamento per le forze armate nei Paesi dell’Europa orientale che si troverebbero in prima linea in un eventuale conflitto con la Russia, secondo fonti vicine al dossier. Secondo il Government Accountability Office degli Stati Uniti, scrive il Ft, il programma ha stanziato 1,6 miliardi di dollari in Europa tra il 2018 e il 2022, circa il 29% della spesa globale di 333 miliardi di dollari. Tra i principali beneficiari figurano Estonia, Lettonia e Lituania.
Zelensky: “Con Trump discusso di sanzioni e protezione dei cieli”
Con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump “abbiamo parlato di come spingere la situazione verso una vera pace. Abbiamo discusso diverse opzioni, e la più importante è la pressione, utilizzando misure forti, in particolare economiche, per imporre la fine della guerra”. Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendo della telefonata col tycoon insieme ai leader europei. Con Trump hanno inoltre discusso “della massima protezione dei cieli ucraini” dagli attacchi russi: “L’Ucraina ha proposto un formato per la protezione dei nostri cieli che gli Stati Uniti dovranno valutare”, ha sottolineato.
Uk: “Accordo tra i volenterosi per missili a lungo raggio a Kiev”
Il Regno Unito evidenzia l’impegno collettivo dei partner della cosiddetta coalizione dei Volenterosi a fornire “missili a lungo raggio” all’Ucraina fra le conclusioni del vertice odierno di Parigi, che Keir Starmer ha co-presieduto da remoto con Emmanuel Macron. Downing Street sottolinea inoltre come Starmer nel suo intervento abbia invocato “un’intensificazione delle pressioni” su Vladimir Putin per spingere la Russia alla pace. Quanto al contributo militare britannico per le garanzie post-belliche a Kiev, Londra si è detta da tempo pronta a schierare un contingente sul terreno con altri, a patto che ci sia una copertura Usa.
Tusk: “No a truppe polacche nemmeno dopo fine guerra”
“I singoli paesi garantiscono la loro presenza o partecipazione per garantire la sicurezza dell’Ucraina. La Polonia, come abbiamo ripetutamente sottolineato, non prevede di inviare truppe in Ucraina, nemmeno dopo la fine della guerra. Siamo responsabili della logistica”. Lo ha detto il premier polacco Donald Tusk ai cronisti dopo la riunione della coalizione dei Volenterosi a Parigi. Il primo ministro ha definito “impegnativi” i colloqui con il presidente americano Donald Trump, aggiungendo tuttavia che “sia l’Europa che gli Stati Uniti vogliono mantenere e rafforzare l’unità occidentale contro le minacce provenienti dall’Est”, cosa che “richiede ancora un lavoro intenso”. Tusk ha poi detto che “al momento, non si parla di un incontro tra il presidente Zelensky e il presidente Putin”.
Von der Leyen: “In gioco c’è la sicurezza di tutta l’Europa”
“E’ stato un incontro cruciale, perché sappiamo tutti che la posta in gioco è il futuro e la sicurezza dell’intero continente. I leader hanno approvato il lavoro dei loro capi di Stato maggiore della difesa e dei ministri della difesa. Saremo implacabili nei nostri sforzi per mantenere forte l’Ucraina, sicura l’Europa e raggiungere la pace”. Lo dichiara la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen al termine dell’incontro di Parigi.
Zelensky: “Se Putin mi invita a Mosca vuol dire che non vuole un incontro”
“I partner americani ci hanno detto che Putin mi ha invitato a Mosca. Credo che se non volete che ci sia un incontro, dovreste invitarmi a Mosca. Penso che la Russia abbia iniziato a parlare di un incontro, il che è già positivo. Ma finora non vediamo la loro volontà di porre fine alla guerra”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una conferenza stampa congiunta con il presidente francese Emmanuel Macron a Parigi, citato da Interfax Ucraina. Secondo lui, incontri di questo livello dovrebbero portare a qualche risultato, “preferibilmente la fine della guerra”.
Macron: “Italia, germania e Polonia tra i 26 Paesi che daranno un contributo alle garanzie di sicurezza”
“Italia, Polonia e Germania sono fra i 26 paesi” che parteciperanno alle garanzie di sicurezza, “con un contributo che va dalla rigenerazione dell’esercito ucraino, al dispiegamento di truppe di terra, mare e cielo, o con la messa a disposizione di basi”. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine della riunione dei Volenterosi a Parigi. “Ognuno ha le sue modalità di contributo, alcuni inviando truppe sul territorio, altre mettendo a disposizione le loro basi Nato, non voglio qui dare dettagli, ma tutti e tre i paesi sono contributori importanti a queste garanzie di sicurezza”, ha aggiunto.
Macron: “Non mostreremo il dettaglio dei nostri piani a Putin”
“Gli Stati Uniti sono stati molto chiari: vogliono far parte del lavoro di garanzie di sicurezza. Non darò il dettaglio delle forze di riassicurazione per non scoprire i nostri piani. E’ la nostra linea di difesa e quella dell’Ucraina. Non mostreremo i nostri piani alla Russia del signor Putin. I nostri capi di stato maggiore li hanno e sono pronti. E’ così per tutti i 26 paesi contributori”.
Macron: “Usa molto chiari rispetto alle garanzie di sicurezza, finalizzate nei prossimi giorni”
Il presidente francese Macron assicura che gli americani “sono stati molto chiari” sulla loro partecipazione alle garanzie di sicurezza. Dopo la videoconferenza con Donald Trump, Macron ha assicurato che il “sostegno americano” a queste “garanzie di sicurezza” per Kiev sarà finalizzato “nei prossimi giorni”.