Il funerale di Emilio Fede è stato un po’ come la sua vita: tanti giornalisti, tante telecamere, affetto e un fuori programma. Ovvero l’assenza della figlia Simona in polemica con la sorella Sveva, colpevole, a suo dire, di averle impedito di riappacificarsi con il padre negli ultimi due anni, una volta rientrata dall’estero.
    “I miei diritti di figlia, di sorella e donna sono stati violati. È stato fatto uno scempio. È una follia impedire a una figlia di incontrare un padre. Me lo ha negato facendomi scrivere dall’avvocato che papà stava bene ma che non mi voleva vedere” ha detto poco prima dell’inizio del funerale alla chiesa di Dio Padre a Milano 2.
    Qui Sveva è arrivata accompagnata dagli altri familiari e da Paolo Brosio. “Un amico di papà ha detto che questa sarà l’ultima diretta di Emilio. Siamo qua per l’ultima diretta di papà” ha osservato.
    Tanti i giornalisti che hanno lavorato con Fede hanno voluto essere presenti come Claudio Brachino, Gabriella Simoni, Gianluca Mazzini e anche il sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini, il meteorologo Mario Giuliacci. Non è mancato Marcello Dell’Utri. “Vengo a dare omaggio alla persona e alla sua genialità” ha commentato, non senza un filo di ironia sui 94 anni dell’ex direttore del Tg4. “Ci sarebbero da fare le congratulazioni piuttosto che le condoglianze data l’età”. Accanto a lui Gianfranco Miccichè, Daniele Capezzone e Adriano Galliani che ha ricordato il loro primo incontro al ristorante Santa Lucia, quando gli disse che aveva bisogno di un direttore, e la prima diretta delle reti Mediaset, quella che fece all’inizio della Guerra del Golfo nel 1991.
    Impossibile non ricordare anche Silvio Berlusconi e il dispiacere di Fede nel giorno dei funerali, quando si presentò davanti alla villa di Arcore. Troppi i racconti anche per Paolo Brosio che per Fede, ha spiegato Sveva, “era come un figlio”.

Video Funerali Emilio Fede, Brosio: ‘Spiace mancata copertura di Mediaset’

 

 
    “Se non ci fosse stato lui non sarei arrivato a fare tanti programmi. Avevo fatto solo la carta stampata e trovare Fede come padre putativo è stato come toccare il cielo con un dito” ha detto, dispiaciuto perché “le cose incredibili” fatte da Rai e Sky per ricordarlo non sono state fatte “dalla rete dove ho iniziato”. “Ha lanciato tutto qui. Mi aspettavo una sottolineatura che non c’è stata e mi dispiace”. Sulla bara un cuscino di fiori con la scritta ‘i tuoi cari’, in chiesa la corona delle amiche della rsa, dove ormai Fede si trovava da un anno e mezzo. Proprio nella residenza San Felice ha conosciuto un altro degli ospiti, don Carlo, che a fine della funzione, celebrata dal parroco don Gianni Cazzaniga, ha voluto leggere una lettera. Nella residenza, ha ricordato, Fede “viveva la nostra stessa vita anche se molti continuavano a chiamarlo direttore con rispetto ma anche con affetto”. “Saranno i tuoi colleghi giornalisti a farci rivivere la tua vita e il tuo lavoro, a volte un po’ spericolato”, ha aggiunto ricordando invece la sua riscoperta della religiosità iniziata con l’incontro con Giovanni Paolo II che gli ha dato “la serenità di affrontare gli acciacchi della vecchiaia e la morte”.

Video Funerali Emilio Fede, Dell’Utri: ‘Giornalista geniale, ad avercene’

 

 
    L’ultimo viaggio per la cremazione e poi la tumulazione nella tomba di famiglia della moglie Diana De Feo a Mirabella Eclano, nell’Avellinese, è iniziato come sarebbe piaciuto a lui, con un applauso circondato dalle telecamere, per l’ultima volta.

Video Funerali Emilio Fede, l’uscita del feretro dalla chiesa di Segrate

 

   

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