Se n’è andata a Roma, dove viveva in povertà, Pia Velsi, nome d’arte di Elpidia Sorbo. Nata a L’Aquila il 31 marzo 1924, era cresciuta a Napoli, dove aveva debuttato come cantante, esibendosi dal vivo negli anni Quaranta. Cantante ed attrice, da quel momento la sua carriera è stata legata a doppio filo alla sua città d’adozione.
APPROFONDIMENTI
Trasferitasi a Roma aveva trovato lavoro in una compagnia di varietà che la portò sul palcoscenico del teatro Ambra Jovinelli, poi ebbe un colpo di fortuna e fu chiamata a sostituire Rosalia Maggio, in un spettacolo a Bari, al Petruzzelli, in cui mostrò di saper anche ballare e recitare. La sua bella voce le permise di farsi ulteriormente apprezzare, sia pur con il nome d’arte di Nuovo Fiore, con cui incise diversi 78 giri con la Phonotype, la prima casa discografica nata in Italia, per la precisione, neanche a dirlo, a Napoli.
Anche il cinema approfittò del suo talento, anche se non fu mai promossa a protagonista: intravista in «Carosello napoletano», è stata diretta da Nanni Loy («Pacco, doppio pacco e contropaccotto») e Renato Castellani («Nella città l’inferno»). Tra le sue apparizioni, brevi ma ancora ricordare, ci sono quella in «Pensavo fosse amore… invece era un calesse» di Massimo Troisi, e quelle in cui la volle Luciano De Crescenzo, per cui fu la signora del cavalluccio rosso in «Così parlò Bellavista» e la signora della «mezz’ora» in «32 dicembre». Mario Monicelli la elesse a coprotagonista di «Parenti serpenti», affidandole il ruolo di nonna Trieste, la moglie di Paolo Panelli.
Dalla seconda metà degli anni Settanta diventò primadonna comica nella compagnia di sceneggiate di Mario e Sal da Vinci. In televisione l’abbiamo vista in serie come «Don Matteo», «Le ali della vita» e «Tutti pazzi per amore», o negli spot pubblicitari per le acque Uliveto e Rocchetta, insieme ad Alessandro Del Piero e Cristina Chiabotto. Poi le sue apparizioni pubbliche si erano rarefatte. Ma l’avevamo ancora apprezzata nel 2010 nella miniserie tv Raiuno «Il signore della truffa», accanto a Gigi Proietti, nel ruolo della vedova Nencioni. E, un’ultima volta, l’avevamo vista in televisione il 31 marzo 2015, ospite di una puntata di «La vita in diretta», che aveva messo in luce la sua situazione di precarietà e indigenza. In molti sui social e sul web si erano mobilitati per aiutarla. Ora non ne ha più bisogno.