Max Verstappen si presenta al GP d’Italia dopo un weekend di casa in cui ha chiuso con il secondo posto, maturato anche grazie al ritiro della McLaren di Lando Norris. Dodici mesi fa a Monza l’olandese si era reso protagonista di uno dei fine settimana più complicati della stagione sul fronte prestazionale, mettendo in luce i primi segni del crollo del dominio Red Bull. Oggi Verstappen è consapevole del quadro tecnico in cui versa la sua squadra e, proprio come dichiarato una settimana fa a Zandvoort, anche nel media day di Monza non ha manifestato frustrazione in merito al periodo di magra del team. L’olandese è stato poi stuzzicato dai media in merito ad un suggestivo trasferimento in Ferrari in futuro. Un’ipotesi non rigettata completamente, ma che per verificarsi necessita di specifiche condizioni secondo Verstappen.

Verstappen: “potremo vincere gare soltanto grazie ad una buona dose di fortuna”

Dopo il weekend a Monza, il Circus Iridato avrà completato due terzi del calendario 2025. Una stagione dominata dal color papaya, in cui Max Verstappen ha avuto il ruolo di attore protagonista in molte meno occasioni rispetto a quanto eravamo abituati fino allo scorso anno. Nella domenica di Zandvoort, il pilota della Red Bull ha chiuso al secondo posto, grazie al ritiro di Norris per affidabilità. “Eravamo abbastanza lontani dalle prime due posizioni. Siamo stati fortunati con un ritiro, però è stata una gara un po’ in solitaria, perché sì avevo delle macchine alle mie spalle, ma i due davanti erano davvero molto lontani,” ha commentato l’olandese in merito ai valori campo dell’ultimo GP. In un finale di stagione in cui le vittorie di tappa saranno forse l’unico risultato a cui Verstappen, è importante focalizzarsi sul futuro e quello che sarà fra pochi mesi, quando debutterà il nuovo ciclo regolamentare. “Penso che per noi sia importante imparare il più possibile dalla macchina. Anche per il prossimo anno, ci sono ancora alcune cose che si possono portare avanti. Quindi siamo in quel processo di comprensione della macchina, lavorando al tempo stesso per essere più competitivi. Ovviamente, guardando i distacchi che rifila la McLaren in questo momento, avremmo bisogno di una buona dose di fortuna per vincere ancora gare quest’anno. Ma è così, penso che tutti noi avversari siamo in una posizione simile in questo senso.”

Verstappen Piastri

Sul futuro della F1: “se si riuscisse ad avere vetture simili a quelle del 2010 sarebbe un bene le corse”

Guardando al futuro del Circus, fra la tappa di Monza e quella di Baku ci sarà un incontro fra i vertici della Federazione e delle squadre, dove si discuteranno temi relativi alla F1 che verrà. Legandosi a questo tema, il pilota della Red Bull ha parlato di quella che per lui sarebbe la vettura ideale da guidare. “Penso che al momento i motori siano super efficienti, ma sono anche abbastanza grandi e pesanti e questo rende la macchina più lunga,” ha affermato Verstappen alla stampa. “C’è bisogno di più raffreddamento, quindi la vettura diventa abbastanza grande. Penso che se si riuscisse ad ottenere un tipo di monoposto simile a quello del 2010 o anche prima sarebbe bello per le corse. Ma ovviamente non sono io a decidere, c’è sempre molta politica coinvolta.”

Verstappen Hamilton

Suggestione Verstappen-Ferrari? “nella vita non si sa mai, ma in Ferrari si va per vincere”

Dopo un’estate in cui il suo sedile in Red Bull è stato non proprio una certezza per il futuro, con le voci dell’interessamento da parte di Toto Wolff, la stampa ha chiesto all’olandese se ci siano invece delle possibilità di vederlo un giorno vestito di rosso. “Al momento loro hanno due piloti sotto contratto per il prossimo anno, ma nella vita ci sono molte possibilità per qualsiasi tipo di decisione,” ha dichiarato Verstappen nel giovedì brianzolo. “Non so nemmeno fino a quando guiderò in F1, quindi ci sono molte cose incerte.” In merito a questa suggestione, il quattro volte campione del mondo ha messo in luce anche le incognite legate ad un cambio di casacca, prendendo come esempio proprio le difficoltà che sta affrontando Lewis Hamilton. “Non so come operasse in Mercedes o come si senta ora, ma so che è entrato in un team che ha già un pilota molto forte come Charles e non è mai facile arrivare e battere un compagno di squadra che è così ben integrato. In ogni caso Ferrari è un marchio incredibile e ogni pilota si immagina di guidare per la Ferrari, ma l’errore sta anche lì. Non si tratta solo di guidare per la Ferrari, ma se ci vai è perché vuoi vincere. Se mai dovessi andarci, non ci andrei solo per guidare la Ferrari, ma perché vedo un’opportunità di vincere.” E proseguendo sul tema, ha aggiunto: “credo che non ci si debba lasciar guidare solo dalle emozioni e dalla passione per un brand. Bisogna andarci perché senti che è il posto giusto in cui andare. E chi sa se è il posto giusto? Vedremo… L’anno prossimo i nuovi regolamenti potrebbero rivoluzionare l’intera griglia…”

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