Giorgio Armani è morto all’età di 91 anni lasciando una ricchezza personale di oltre 9,5 miliardi secondo Bloomberg, e di 12 miliardi per Forbes. Il cuore è tutto nella Giorgio Armani Spa, gruppo da 2,3 miliardi di euro di fatturato che ha collocato “Re Giorgio” come uno degli uomini più ricchi d’Italia. Allo stilista piacentino fa riferimento non solo il 99,9% delle quote della Armani Spa, ma anche un significativo patrimonio immobiliare, dalla villa a Pantelleria alla residenza estiva di Forte dei Marmi, dalla casa milanese di via Borgonuovo alla Villa Rosa nell’Oltrepò pavese, a cui vanno sommate tante altre residenze ancora, da Saint Moritz a Parigi fino a Saint Tropez. E poi le opere d’arte, l’Olimpia Milano, La Capannina.
L’eredità di “Re Giorgio”
L’asset più importante, come detto, per il suo valore globale – dando lavoro a oltre diecimila dipendenti – è dunque la Giorgio Armani Spa, gruppo di moda e beni di lusso con dodici impianti di produzione e più di 2.700 boutique in 60 Paesi, che produce e distribuisce abbigliamento, accessori, occhiali, orologi, gioielli, articoli per la casa, profumi e cosmetici, con i marchi Giorgio Armani, Emporio Armani, EA7 e Armani Exchange, e che abbraccia anche il mondo della ristorazione e del turismo. Nel 2024 ha registrato ricavi per 2,3 miliardi di euro e un utile sceso da 163 a 51,6 milioni. I risultati non hanno comunque impedito investimenti record per 332 milioni, sostenuti senza ricorrere al debito e lasciando in azienda una cassa di 570 milioni di euro. Ma tutto questo, ora che Armani è morto, da chi sarà gestito? Lo stilista non ha figli ma ha tre nipoti, Silvana e Roberta, figlie del defunto fratello Sergio, e Andrea Camerana, figlio della sorella Rosanna. Tutti e quattro siedono nel cda di Armani, insieme al braccio destro, Leo Dell’Orco, responsabile delle linee maschili della maison e presidente dell’Olimpia, e all’imprenditore Federico Marchetti, fondatore di Yoox. Per capire come verrà divisa l’eredità tra familiari e collaboratori più stretti occorre aspettare l’apertura del testamento.
Chi è Andrea Camerana
Proprio Andrea Camerana, classe 1970, è uno degli eredi. Ha vissuto anni nel cuore dell’impero Armani, dove ha ricoperto ruoli di rilievo nell’azienda fondata dallo zio, entrando nel Consiglio di Amministrazione nel 2007 e mantenendo la sua presenza nel Cda ancora oggi. Camerana è legato anche alla famiglia Agnelli. Suo padre, Carlo Camerana, era pronipote del fondatore della Fiat, Giovanni Agnelli, e cugino di primo grado di Giovanni e Umberto Agnelli. La sua vita privata è stata chiacchierata in parte grazie al legame con la cantante Alexia (Alessia Aquilani). I due si sono conosciuti nel 2002, durante il Festival di Sanremo. “Era un periodo complicato, tra il tour e la fine della mia storia. Ci risentimmo quando tutto si è risolto, iniziammo a conoscerci e poi non ci siamo più lasciati”, aveva raccontato Alexia. La coppia si è sposata nel 2005.
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