Il polisportivo Otello Buscherini potrebbe in futuro cambiare volto. Durante la giunta comunale del 27 agosto scorso, infatti, sono state esaminate le proposte di riqualificazione e potenziamento della struttura presentate dall’associazione polisportiva dilettantistica ‘Otello Buscherini’ che gestisce l’impianto di via Orceoli. Sono due le ipotesi messe sul piatto. Nella prima, si legge nella delibera di giunta, “un intervento di riqualificazione minima di tipo conservativo, finalizzata al mantenimento dell’operatività dell’impianto sportivo nella sua configurazione attuale, che prevede la certificazione delle strutture geodetiche dei campi da tennis, l’adeguamento della certificazione antincendio del palazzetto, l’aggiornamento degli impianti elettrici e di illuminazione con tecnologia a led l’aggiornamento parziale degli impianti termici e la revisione dei sistemi di sicurezza e delle uscite di emergenza”. 

La seconda ipotesi è relativa ad “un intervento teso a potenziare l’offerta strutturale e funzionale dell’impianto, che prevede il rinnovo campi da beach volley/beach tennis e costruzione di un nuovo spogliatoio dedicato, il rinnovo dei locali di segreteria, il relamping a led delle luci del parco, la realizzazione di nuovi percorsi pedonali, l’ammodernamento impiantistico del palazzetto, la certificazione ed ammodernamento strutture geodetiche campi da tennis, la costruzione ed allestimento di uno spazio educativo multifunzionale di 400 metri quadrati con struttura lignea ad alta efficienza energetica, a disposizione di scuole, famiglie ed associazioni”.

L’amministrazione comunale ha valutato di “maggiore interesse” la seconda proposta poichè “risponde alle necessità di rinnovamento funzionale degli impianti esistenti, aumentando la sicurezza, l’accessibilità e l’efficienza energetica della struttura, riducendo la carbon footprint del quartiere, con riduzione dei costi di esercizio a medio-lungo termine, a fronte di interventi di manutenzione anche straordinaria normalmente a carico del Comune proprietario”. Inoltre “con le proposte di potenziamento e nuove costruzioni, in particolare del centro multifunzionale a servizio della comunità, trasforma il centro da struttura prioritariamente sportiva a hub educativo e culturale fruibile da ogni categoria di utenti anche con disabilità, in un’ottica inclusiva e collaborativa verso ogni tipologia di soggetti esterni (scuole, associazioni, enti del terzo settore, gruppi informali di cittadini) assumendo un ruolo attivo e centrale non solo per il quartiere, ma per l’intera comunità forlivese”. 

Il business plan della seconda alternativa progettuale prevede un costo relativo alla realizzazione dei lavori proposti di 990 mila euro, somma che sala 1.030.000, comprensivi degli oneri finanziari di investimento. E’ prevista una gestione dell’impianto di 20 anni, “necessaria per ammortizzare gli investimenti da sostenere per la riqualificazione e sviluppare un modello organizzativo-gestionale efficiente e sostenibile”. Infine pone a carico del Comune il pagamento di un contributo a sostegno della gestione di 64 mila euro annui, “allo scopo di garantire l’equilibrio economico-finanziario complessivo dell’iniziativa, in aumento rispetto al contributo annuo attualmente corrisposto in base al contratto in essere pari a 44 mila euro”. 

Nella delibera viene specificato che qualora “l’Amministrazione Comunale, previa conferenza di servizi decisoria, deliberasse in via definitiva l’approvazione della proposta, il dirigente comunale competente provvederà ad impegnare la spesa relativa al contributo da versare al gestore sulla base delle risorse stanziate nel bilancio comunale”.