“Finché vivrò, sarò io il padrone”, aveva detto qualche tempo Giorgio Armani fa dopo una sfilata. Da qualche anno lo stilista piacentino, adottato da Milano negli anni Settanta, stava lavorando alla successione del gruppo da lui fondato. “Per la successione – aveva spiegato – credo che la soluzione migliore sarebbe un gruppo di persone fidate, a me vicine e scelte da me”, con un chiaro coinvolgimento della Fondazione Armani, e un riferimento alle due nipoti, Silvana e Roberta (figlie del fratello Sergio scomparso anni fa), all’altro nipote, Andrea Camerana (figlio della sorella Rosanna), e al manager Leo Dell’Orco (LO SPECIALE).
Un patrimonio da 12 miliardi di dollari
Re Giorgio, scomparso lo scorso 4 settembre a 91 anni, lascia un’eredità stimata in 12 miliardi di dollari alla quale si aggiunge un gruppo da 623 negozi e 8.700 dipendenti che in 50 anni, dalla fondazione nel 1975, è arrivato a produrre un fatturato da 2,4 miliardi. Giorgio Armani non lascia eredi diretti ma una famiglia composta da una sorella, Rosanna (86), e tre nipoti: Andrea Camerana (55) e le cugine Silvana (69) e Roberta (54). All’interno del consiglio di amministrazione, i familiari siedono insieme al consigliere delegato e storico collaboratore Pantaleo Dell’Orco (72) e a Federico Marchetti, fondatore di Yoox.
Approfondimento
Morte Armani, camera ardente 6 e 7 settembre a Milano: funerali lunedì
Il nipote Andrea
Andrea Camerana, classe 1970, è il figlio di Rosanna, sorella di Giorgio Armani, e marito della cantante Alexia. Il padre, Carlo Camerana, era pronipote del fondatore della Fiat, Giovanni Agnelli, e cugino di primo grado di Giovanni e Umberto Agnelli. Camerana è cresciuto all’ombra dell’impero Armani, dove ha ricoperto ruoli di rilievo nell’azienda fondata dallo zio, entrando nel Consiglio di Amministrazione nel 2007 e mantenendo la sua presenza nel CdA ancora oggi. In passato, ha gestito il settore delle licenze e ha lavorato nell’ufficio di presidenza.
Silvana e Roberta Armani
Silvana e Roberta sono invece figlie di Sergio Armani, fratello dello stilista, morto anni fa. Passato da modella sulle passerelle di Krizia e Walter Albini, Silvana è considerata l’erede “stilistica” di Re Giorgio. 69 anni, ha condiviso con lo zio non solo un legame di sangue ma una quotidianità lavorativa fatta di prove di stile e riunioni. “Una vera palestra d’allenamento” ha definito il lavorare con Giorgio Armani, una continua esperienza di crescita e impegno.
Roberta invece è l’artefice dello sbarco del marchio Armani a Hollywood. Amica di attori, cantanti registi e musicisti, ha garantito al brand visibilità e prestigio sui palchi di tutto il mondo. Bolognese di nascita, classe 1970, legata a Giuseppe Vicino (atleta olimpico nel canottaggio), è Head of Entertainment & Vip Relations. Studi all’Actor’s Studio di New York alle spalle, garantisce da anni al brand una presenza costante e autorevole sui red carpet, ai festival e agli eventi di gala più prestigiosi. “Mi capita a volte di chiedermi se Giorgio Armani sia consapevole della sua grandezza – raccontava qualche anno fa -. Forse no, e questo mi insegna a essere concreta, giorno per giorno”.
Approfondimento
Giorgio Armani, i dati del gruppo da oltre 2 miliardi di fatturato