di
Giovanna Maria Fagnani
Il sindaco Graziano Musella: «Se non si creano certe condizioni, non si può pensare di incoraggiare la natalità». Contributi anche per chi si abbona ai mezzi pubblici
Libri scolastici gratuiti, alle medie e alle superiori fino al compimento delle scuole dell’obbligo, per tutti i residenti, indipendentemente dal reddito. E un contributo di 100 euro per chi sottoscrive l’abbonamento annuale ai mezzi per andare a scuola. Ma anche un servizio di post scuola, finché non sarà attivato il tempo pieno, al costo di massimo 8 euro al giorno. Da anni il Comune di Assago ha fatto la scelta di fornire gratuitamente i libri scolastici alle medie, ma ora i servizi di sostegno scolastico si arricchiscono di nuove misure. «Ne beneficiano tra gli 800 e i 900 ragazzi – spiega il sindaco Graziano Musella – È vero, il nostro bilancio permette determinati interventi, ma dove destinarli è comunque una scelta politica e noi vogliamo che il diritto allo studio sia davvero tale. Se non si creano le condizioni perché le famiglie possano reggere i costi della vita, il contrasto alla denatalità ce lo scordiamo».
Ma come funziona la gratuità? La scuola media cittadina, intitolata a Margherita Hack, invia al Comune ogni anno la lista dei libri e gli uffici preparano tessere prepagate con la cifra necessaria da spendere nelle cartolerie o nei supermercati convenzionati di Assago. Quest’anno le famiglie degli iscritti in prima media riceveranno 343,55 euro, e, rispettivamente, 161 e 162 euro andranno agli iscritti in seconda e in terza. Non occorre fare richiesta, la tessera per l’acquisto dei libri viene assegnata in automatico e anche i non residenti che mandano i figli alle medie a Assago hanno diritto a un contributo, pari al 40 per cento. Per le scuole superiori, invece, occorre fare richiesta. In questo caso, il buono è di 250 euro per il primo anno e di 150 per il secondo.
«Cerchiamo di dare il massino supporto fino al compimento del ciclo scolastico obbligatorio, perché le famiglie in questi anni hanno subito molto gli aspetti inflazionistici e anche l’aumento del costo libri» aggiunge il sindaco Musella, che guida una giunta di centrodestra. Anche il costo della refezione scolastica è calmierato, grazie all’intervento del Comune: le famiglie pagano da 1,5 euro a un massimo di 3,9 per il pasto giornaliero. Alle medie sono state risistemate quattro aule che saranno dedicate alla musica. E, ultima novità, spiega l’assessore all’istruzione Giuseppe di Noia, «quest’anno, dal primo giorno di scuola, riusciremo a compensare alcuni ritardi del Ministero e dell’Ufficio Scolastico Regionale che, nominando fuori tempo massimo gli insegnanti, costringerebbero gli alunni ad uscire da scuola alle ore 12». Dal 15 settembre, pagando 40 euro a settimana (che scenderanno a 20 la settimana seguente), i genitori potranno lasciare i piccoli agli educatori della cooperativa Start fino alle 16,3o. Ovvero l’orario del tempo pieno.
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5 settembre 2025 ( modifica il 5 settembre 2025 | 11:17)
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