Se n’è andata in silenzio, nel cuore dell’Esquilino, a Roma, il quartiere in cui aveva vissuto per oltre sessant’anni. Pia Velsi, all’anagrafe Elpidia Sorbo, è morta a 101 anni lasciando dietro di sé un ricordo fatto di talento, ironia e dolore. Attrice di cinema, teatro e televisione, era stata la “nonna Trieste” nel cult di Mario Monicelli Parenti Serpenti, diventando il volto familiare e amatissimo di tante commedie italiane.
Pia Velsi morta nella solitudine e nella povertà
Eppure la sua vita privata è stata segnata dalla solitudine e dalla povertà. Negli ultimi anni Pia Velsi aveva raccontato con coraggio la sua verità: una pensione da 500 euro a fronte di un affitto da 900, nessun figlio, nessun parente, nessuna rete di protezione.
Era arrivata a un passo dallo sfratto, sostenuta solo dalla Comunità di Sant’Egidio che le era rimasta accanto nei momenti più difficili.
Nata a L’Aquila il 31 marzo 1924 e cresciuta a Napoli, Pia aveva iniziato la sua carriera negli anni ’40 come cantante con il nome d’arte di “Nuovo Fiore”. Poi la recitazione, arrivata quasi per caso, le aveva aperto le porte del teatro di varietà, delle sceneggiate napoletane e infine del cinema d’autore. Ha lavorato con grandi registi come Nanni Loy, Massimo Troisi, Luciano De Crescenzo, Steno e Mario Monicelli.
Negli anni è apparsa anche in spot televisivi indimenticabili, come quello accanto ad Alessandro Del Piero per l’acqua Uliveto, e in fiction di successo come Tutti pazzi per amore, dove interpretava la zia Filomena di Emilio Solfrizzi. Una carriera lunga, intensa e piena di ruoli, che però non le ha garantito serenità economica. Pia Velsi resterà nella memoria collettiva come un volto amato del nostro cinema e al tempo stesso come simbolo amaro di un mondo dello spettacolo che spesso dimentica i suoi protagonisti.
Ultimo aggiornamento: venerdì 5 settembre 2025, 15:11
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