Sono iniziate le conferenze stampa di venerdì 5 settembre, il penultimo giorno dell’82esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (LO SPECIALEVOTI AI LOOK SUL RED CARPET), mentre On the Road (En el Camino) del regista messicano David Pablos, presentato in Concorso nella sezione Orizzonti, ha vinto il Queer Lion Award 2025, riconoscimento collaterale che dal 2007 è dedicato al Miglior film con tematiche LGBTQIA+.\n\n

Arriva l’ultimo dei cinque film italiani in Concorso (TUTTI I 21 FILM IN CONCORSOTUTTI I FILM ITALIANI), l’autoritratto, viaggio nel cinema italiano e invettiva Un film fatto per bene di Franco Maresco che debutta al Lido “in absentia” del regista, perché lascia che il film parli da solo. Le riprese del film di Franco Maresco su Carmelo Bene vengono bruscamente interrotte dopo l’ennesimo incidente sul set.

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In Concorso anche The Sun Rises On Us All di Cai Shangjun. Lui si è sacrificato per amore, assumendosi la colpa di un crimine commesso da lei. Incapace di ripagarlo per il sacrificio compiuto, lei parte per iniziare una nuova vita.

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In Concorso, inoltre, Silent Friend di Ildikó Enyedi. Nel cuore di un giardino botanico in una città universitaria medievale in Germania si erge un maestoso ginkgo biloba. Questo testimone silenzioso ha osservato per oltre un secolo i tranquilli ritmi di trasformazione attraverso tre vite umane.

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Fuori Concorso arriva L’isola di Andrea di Antonio Capuano (regista anche vincitore del premio Bianchi del Sngci) e con Vinicio Marchioni e Teresa Saponangelo. Marta e Guido non stanno più insieme. Andrea, otto anni e figlio unico, rende più problematica la loro separazione.

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Ancora, Fuori Concorso c’è Hui Jia (Back Home)di Tsai Ming-liang. Anong è uno dei tanti laotiani che hanno lasciato la loro patria. All’inizio del 2025 il regista l’ha accompagnato in un viaggio di ritorno a casa.

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Infine, Fuori Concorso i tre ritratti Francesco De Gregori Nevergreen di Stefano Pistolini, Nino. 18 giorni di Toni D’Angelo e Piero Pelù. Rumore dentro di Francesco Fei. Nel primo, nel novembre 2024: Francesco De Gregori sceglie un piccolo teatro di Milano, l’Out-Off, per intraprendere una residenza di venti concerti nel corso di un mese. Il secondo segue Nino D’Angelo durante la preparazione di un concerto evento che segna il suo ritorno sulle scene. \”Sono un uomo fortunato perché ho avuto successo,quando ero ragazzo non avevo nemmeno i soldi per poter venire a Venezia e oggi qui danno un film sulla mia vita con la regia di mio figlio, pazzesco\”, ha detto in conferenza stampa il cantante. Nel terzo, nell’ottobre 2022, durante una sessione di registrazione, Piero Pelù sviene per un improvviso shock che gli provoca un danno permanente al nervo acustico e una forte depressione. In conferenza stampa, in merito alla situazione a Gaza, il cantante ha detto: \”\”People have the power\”, dice la grande Patti Smith: Noi dobbiamo essere attivi\”. E ancora: \”Io sono un cittadino-cantante: prima cittadino, e poi cantante\”.

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Seguiamo in diretta streaming dal Lido di Venezia la masterclass del regista Tsai Ming-Liang, appuntamento molto atteso della Mostra. Tsai Ming-liang, regista e sceneggiatore nato in Malesia e successivamente naturalizzato taiwanese, è considerato tra i protagonisti della seconda ondata del Nuovo Cinema di Taiwan. Ha iniziato la sua carriera nei primi anni Novanta.

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A Venezia, durante l’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, il film The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania ha ricevuto oggi il premio della Croce Rossa Italiana. La cerimonia si è svolta all’Hotel Excelsior e ha sottolineato come il film rappresenti in modo esemplare i valori umanitari e universali della Croce Rossa, raccontando attraverso la voce reale di una bambina palestinese intrappolata sotto i bombardamenti a Gaza il dramma dei civili nelle zone di conflitto.

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L’assessore del Comune di Venezia Simone Venturini ha ricordato che, in un mondo ancora segnato da numerosi conflitti, il riconoscimento offre l’occasione per riflettere sull’importanza dell’aiuto e dell’intervento dei soccorritori, sempre necessari in situazioni di pericolo ed emergenza. L’evento è stato patrocinato dal Ministero della Cultura, dal Ministero per lo Sport e i Giovani, dalla Regione Veneto e dal Comune di Venezia.

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Bellocchio, di cui vedremo il film Falcon, ha definito Marchionne “un vincitore tragico”, sottolineandone la capacità di affrontare sfide considerate impossibili, come il salvataggio della Fiat “tecnicamente fallita” e la rinascita della Chrysler nel 2009. Nelle sue parole emerge l’intenzione di raccontare un uomo geniale, coraggioso e spietato, che dopo aver trionfato sul mercato internazionale fu accolto in patria con ostilità da più parti politiche. Dopo titoli come Il Traditore, Buongiorno, Notte e Rapito, il regista conferma così il suo interesse per figure e vicende che hanno segnato la storia italiana, passando dall’Italia degli anni Ottanta con Tortora alla parabola globale di Marchionne.

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Marco Bellocchio, reduce dalla presentazione alla Mostra del Cinema di  Venezia delle prime due puntate di Portobello (la serie ispirata al caso giudiziario che travolse Enzo Tortora), si prepara a una nuova sfida cinematografica. Il regista, oggi 85enne e considerato tra i maestri del cinema italiano, dirigerà Falcon, un film dedicato a Sergio Marchionne, il manager italo-canadese che risollevò Fiat e Chrysler dalla bancarotta. Il progetto, scritto insieme a Ludovica Rampoldi, Andrea Di Stefano, Stefano Rulli e Oliviero Del Papa, sarà prodotto da Kavac Film con Emotion Network e Rai Cinema, con riprese previste nel 2026 tra Italia, Stati Uniti e Canada.

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In Un film fatto per Bene scorrono in bianco e nero le immagini deformate e surreali di Cinico Tv, santi fasulli e miracoli paradossali, a comporre una visione del mondo cupa e disillusa. Maresco stesso ammette nelle note di regia la natura autolesionista del suo lavoro, temendo di non uscirne “tutto d’un pezzo”, tra ironia amara e confessioni intime. Dedicato a Goffredo Fofi, il film arriverà nelle sale il 5 settembre con Lucky Red e vede tra i protagonisti Umberto Cantone, Marco Alessi, Francesco Conticelli, Bernardo Greco, Giuseppe Lo Piccolo, Gino Carista, Melino Imparato e Antonio Rezza. Maresco, già premiato a Venezia nel 2019 con La mafia non è più quella di una volta, torna così in concorso con un’opera che ribadisce la sua vocazione a un cinema radicale e senza compromessi

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Ultimo italiano in gara alla Mostra, Franco Maresco presenta Un film fatto per Bene, un’opera che si muove tra biopic autoironico e indagine grottesca della realtà. Il regista palermitano mette in scena se stesso, senza indulgenze né celebrazioni, ribadendo alcune ossessioni ricorrenti: la convinzione che \”il cinema è morto\”, i rituali compulsivi come i numeri scritti sui muri, il disprezzo dichiarato per il cinema italiano e l’incapacità cronica di chiudere un film. Ne sa qualcosa il produttore Andrea Occhipinti, più volte evocato come vittima delle esitazioni del regista, fino a interrompere le riprese del progetto dedicato a Carmelo Bene dopo l’ennesimo incidente sul set. Una frattura che, come mostra il film, tentò di ricucire l’amico Umberto Cantone.

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L’evento conclusivo della kermesse cinematografica veneziana avrà luogo domani, sabato 6 settembre, alle ore 20. Sarà trasmesso in diretta dal Palazzo del Cinema al Lido e reso disponibile anche in streaming sul sito e sui canali ufficiali della Biennale. La serata sarà presentata dall’attrice e autrice Emanuela Fanelli, durante la quale verranno proclamati il Leone d’Oro per il Miglior film e gli altri riconoscimenti ufficiali. A chiudere la rassegna sarà il filmChien 51 di Cédric Jimenez, con Valeria Bruni Tedeschi.

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“Prima di Milano, avevo proposto a Roma una situazione analoga a quella di Nevergreen. Mi era piaciuta l’esperienza e quindi mi proposi di rifarla. Mi ero reso conto, sempre più chiaramente, che il pubblico dei miei concerti conosceva perlopiù i miei pezzi più famosi. Così, per compiacere me stesso e il pubblico di nicchia, ho voluto condividere – con quelli che chiamo i miei ‘gregoriani talebani’ – una selezione di brani misconosciuti. Mi entusiasmava la dimensione più intima di questa esperienza: la vicinanza allo spettatore, la connessione emotiva, le reazioni, lo sguardo che si incrocia. Mi sento più a mio agio\”

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Ultima presenza italiana in concorso alla Mostra di Venezia, l’opera di Franco Maresco si trasforma in un labirinto anarchico che convoca lo spettro di Carmelo Bene e riflette sull’impossibilità stessa dell’arte. Tra ciak interrotti, visioni surreali, invettive sulfuree e memorie di Cinico Tv, prende forma un lungometraggio feroce e surreale, un Helzapoppin tragico e visionario che mescola ironia e disperazione, nelle sale italiane dal 5 settembre

“,”postId”:”86864431-31ae-484c-a328-24b822947e25″,”postLink”:{“title”:”Un film fatto per Bene, recensione del nuovo Maresco dedicato a Fofi”,”url”:”https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/2025/09/05/un-film-fatto-per-bene-recensione”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/c5a3ea8c8aa6c3b4f4994a625526b773f4e1305d/skytg24/it/spettacolo/cinema/2025/09/05/un-film-fatto-per-bene-recensione/un-film-fatto-per-bene-recensione.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-09-05T13:29:24.762Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T15:29:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”The Sun Rises On Us All, Xin Zhilei: \”Interpreto una donna né buona, né cattiva, ma solo umana\””,”content”:”

\”La cosa fantastica di lavorare su The Sun Rises On Us All è che abbiamo potuto prenderci il tempo necessario per metterci davvero nei panni dei personaggi. Non siamo mai stati pressati; è stato un processo così fluido…Eppure, ero incredibilmente entusiasta di lavorare con il regista Cai Shangjun – di far parte di una storia così intensa, in cui interpreto una donna molto \”normale\”. Né buona, né cattiva: solo una su un milione, semplicemente umana\”, ha detto l’attrice 

“,”social”:{“socialType”:”twitter”,”src”:”https://twitter.com/la_Biennale/status/1963956736437465471″,”cookieAllowed”:true},”postId”:”79b529e5-632e-42a5-81d7-d93cc2cf98e7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T13:27:32.209Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T15:27:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Spacchi, scollature, trasparenze su red carpet, da Alba Parietti a Cate Blanchett”,”content”:”

Se a Cannes il rigido dress code dell’ultima edizione ha imposto il divieto alle ospiti della kermesse di sfoggiare abiti trasparenti o eccessivamente seducenti, a Venezia star e celebrità hanno avuto la possibilità di fare scelte di stile più libere, sempre all’interno dello spirito elegante dell’evento. Ecco le uscite più seducenti e i modelli più audaci e di tendenza

“,”postId”:”8b490cc8-f730-4d34-8242-fb15df9e2b06″,”postLink”:{“title”:”Venezia 2025, spacchi, scollature e trasparenze sul red carpet. FOTO”,”url”:”https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/2025/09/04/scollature-red-carpet-festival-venezia-2025″,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/f059fd6a79c7a9b3060cadfe61b18a6cc48a2f65/skytg24/it/spettacolo/cinema/2025/09/04/scollature-red-carpet-festival-venezia-2025/venezia-2025-look-red-carpet-getty.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-09-05T13:19:53.496Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T15:19:53+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Francesco De Gregori Nevergreen, Francesco De Gregori: \”Canzoni meno conosciute per compiacere il pubblico e me\””,”content”:”

\”Perché quelle canzoni sconosciute? Molto pubblico viene a sentire le hit, ma c’è poi qualcuno che farebbe volentieri a meno di sentire sempre La donna cannone, Generale e Buonanotte fiorellino. Quindi, per compiacere loro e me stesso\”, ha detto l’artista

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\”Certamente, i miei film precedenti erano diversi da questo. The Sun Rises On Us All affronta eventi contemporanei reali, come l’ingiustizia e la rapida crescita dell’economia cinese. Di conseguenza, in questo contesto sociale, ho introdotto una dimensione spirituale umana, dilemmi morali e relazioni intime – elementi che non sono comunemente rappresentati nell’industria cinematografica cinese\”, ha detto il regista

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\”Dobbiamo un sentito ringraziamento a Timothée Chalamet e a James Mangold per A Complete Unknown! Il nostro film ha ottenuto una visibilità che la pubblicità non avrebbe mai potuto raggiungere. Ora, gli adolescenti e i ventenni e i trentenni conoscono la storia delle origini di Bob Dylan e di Newport Folk Fest; hanno sviluppato una certa curiosità al riguardo. E naturalmente, questo non può che giovare a un film come il nostro\”, ha detto il regista del film oggi Fuori Concorso

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On the Road (En el Camino) del regista messicano David Pablos, presentato in Concorso nella sezione Orizzonti, ha vinto il Queer Lion Award 2025, riconoscimento collaterale della Mostra del Cinema di Venezia che dal 2007 è dedicato al Miglior film con tematiche LGBTQIA+.\n

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Assegnato ogni anno da una giuria internazionale indipendente,\nil premio ha l’obiettivo di valorizzare e di dare visibilità alle opere che affrontano, in modo artistico e innovativo, le diversità e le identità di genere e di orientamento sessuale, contribuendo così a una più ampia riflessione culturale e sociale. \”Mi ha affascinato l’idea di raccontare una storia intrisa di omosessualità nel mondo dei camionisti\”, ha raccontato il regista. \”Vengono mostrate le loro avventure uniche, il fascino visivo di quell’ambiente e la sua brutalità, ma anche il calore che si trova nella fratellanza che emerge tra gli uomini sulla strada. Penso che sia un’ambientazione appropriata per parlare di mascolinità e di repressione attraverso Veneno e Muneco, i due protagonisti, personaggi distrutti che, contro ogni previsione, trovano rifugio l’uno nell’altro\”

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\”Ho conosciuto Giorgio tantissimi anni fa, quando avevo 19 anni… sono molto scossa. Giorgio Armani resterà e lascerà traccia di sé per moltissimi anni, non solo dopo di lui ma anche dopo di noi\”, ha detto Valeria Golino al Lido, sulla scomparsa dello stilista. \”Sono quelle persone che lasciano traccia e questo è sempre più difficile farlo. Lasciare traccia del proprio essere, del proprio lavoro, di quello che fai, perché tutto passa velocemente, tutto si diluisce nella continua velocità. A lui non è successo, lui era qui da 50 anni e continuerà ad esserci\”

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Da Nord a Sud, il regista sarà nei cinema italiani con il suo nuovo film, presentato ieri alla Mostra del Cinema di Venezia e già da oggi al cinema. In programma, una serie di incontri lungo la penisola. La partenza è fissata a Padova domani, sabato 6 settembre

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Il rocker posa insieme a Francesco Fei, regista del film Fuori Concorso alla Mostra del Cinema \”Piero Pelù. Rumore dentro\”

“,”social”:{“socialType”:”instagram”,”src”:”https://www.instagram.com/p/DOOHpxRCJ1q/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=loading”,”cookieAllowed”:true},”postId”:”0a620dee-567d-42fd-8357-1bfcb7119771″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T12:45:11.169Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T14:45:11+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Le conferenze stampa di The Sun Rises On Us All di Cai Shangjun e di Francesco De Gregori Nevergreen di Stefano Pistolini”,”social”:{“socialType”:”twitter”,”src”:”https://twitter.com/la_Biennale/status/1963904586726473953″,”cookieAllowed”:true},”postId”:”5ef942d7-ae2e-4d4e-b621-2df3629d1c45″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T12:15:00.186Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T14:15:00+0200″,”video”:{“videoId”:”1033818″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/spettacolo/video/giorgio-armani-maria-grazia-cucinotta-1033818″},”altBackground”:true,”title”:”Maria Grazia Cucinotta ricorda Giorgio Armani”,”content”:”

Da Venezia, ai microfoni di Sky TG24, Maria Grazia Cucinotta ricorda Giorgio Armani: \”Mi ha accompagnata e protetta negli anni più importanti della mia vita\”. Il video

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È l’ultimo film italiano in Concorso a Venezia 82

“,”postId”:”2371efb5-b0ed-4a02-927e-35b727c661a2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T11:53:00.074Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T13:53:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Silent Friend, Tony Leung Chiu Wai: \”Ho sviluppato una prospettiva diversa sul mondo\””,”content”:”

\”Ildilkó Enyedi mi ha inviato libri e clip sullo sviluppo precoce, sulla filosofia e, naturalmente, sulle piante e su come possiamo condividere il pianeta in un modo consapevole e consapevole del mondo floreale\”, ha raccontato in collegamento l’attore. \”Dopo aver esaminato tutto il materiale, ho sviluppato una prospettiva diversa sul mondo: prima vedevo le piante semplicemente come piante, ma ora ho questa strana sensazione che abbiano un’anima, o, se preferiamo un termine diverso, un \”Umwelt\”. Ora, credo che tutte le cose siano uguali.\”

“,”social”:{“socialType”:”twitter”,”src”:”https://twitter.com/la_Biennale/status/1963931220611633243″,”cookieAllowed”:true},”postId”:”08792a0b-2d14-4448-9aa4-7792a503fbf9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T11:51:00.101Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T13:51:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Silent Friend, Ildikó Enyedi: \”Curiosità, ricerca e cambiamento di prospettiva\””,”content”:”

\”Silent Friend vuole sottolineare quanto siano belle e importanti la libera curiosità e la ricerca appassionata. Preserviamole e cerchiamo di non danneggiare il potere creativo dell’umanità. Altrimenti sarebbe una sciocchezza\”, ha detto la regista. \”Inoltre, il film mostra quanto facilmente diamo per scontati il ​​nostro mondo e la nostra vita. Penso che cambiare prospettiva non sia solo utile, ma ci aiuti anche a sentirci meno isolati. Soprattutto nella comunicazione umana, che non ci viene realmente insegnata man mano che cresciamo. Come possiamo avvicinarci agli altri esseri umani? Dopotutto, a volte le relazioni funzionano, a volte no\”

“,”social”:{“socialType”:”twitter”,”src”:”https://twitter.com/la_Biennale/status/1963931233957618163″,”cookieAllowed”:true},”postId”:”9c0ab234-e414-4283-b2f7-958fb538026f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T11:36:08.599Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T13:36:08+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Piero Pelù. Rumore dentro, Francesco Fei: \”Emozioni, sensazioni e immagini più delle parole\””,”content”:”

Il regista del film Fuori Concorso sul musicista racconta la natura dell’opera

“,”social”:{“socialType”:”twitter”,”src”:”https://twitter.com/la_Biennale/status/1963925482405077353″,”cookieAllowed”:true},”postId”:”3303ec06-866c-469c-ba3d-86ac01ea6483″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T11:30:50.236Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T13:30:50+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/GettyImages-2233831736.jpg”,”imgAlt”:”Silent Friend”,”imgCredits”:”©Getty”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Silent Friend, Ildikó Enyedi: \”Tempi maturi per cambiamento di ruoli di genere\””,”content”:”

\”Il XX secolo è stato il secolo del cambiamento per i ruoli di genere, e non perché l’umanità è stata così gentile nei confronti delle donne, ma perché abbiamo raggiunto un limite in cui era impensabile non considerare metà del potere creativo dell’umanità. I tempi erano maturi, e tra le diverse tematiche affrontate da questo film ho cercato di dimostrare come diamo per scontate determinate cose che tuttavia non lo erano affatto per le generazioni che ci hanno precedute\”, ha detto la regista

“,”postId”:”c79c7577-3954-4cc7-a897-a7407357b9aa”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T11:17:29.182Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T13:17:29+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/GettyImages-2233824524.jpg”,”imgAlt”:”Piero Pelù”,”imgCredits”:”©Getty”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Piero Pelù. Rumore dentro, Piero Pelù su Gaza: \”People have the power, dobbiamo essere attivi\””,”content”:”

\”La politica di oggi purtroppo dimostra nella maggior parte dei casi di non essere più politica, ma di essere semplicemente al servizio delle lobby economiche\”, ha detto il cantante. \”Credo che sia chiaro come anche il governo italiano non sappia opporsi in maniera chiara e netta, come sta facendo invece il governo spagnolo o belga in questi giorni, all’occupazione illegale e messa in pratica con la massima violenza da Netanyahu e dall’esercito sionista nei territori palestinesi dal 1945 ad oggi, non dal 7 ottobre 2023. Quindi c’è anche chi sta cercando di riscrivere la storia e noi naturalmente non ci possiamo stare. Abbiamo letto nei libri di storia l’inizio del nazismo e del fascismo com’è avvenuto e come sono degenerati questi due regimi, e anche il comunismo di Stalin, e anche in Cambogia. Però qui stiamo parlando di colonialismi estremamente violenti. Lo vediamo tutti i giorni, si contano decime di vittime ogni giorno che muoiono di fame e l’unica frase di indignazione della nostra premier è stata quando sono state colpite chiese cristiane. Quindi una discriminazione nella discriminazione insopportabile. Ci auguriamo che tutto finisca, non si sa quando. Le lobby economiche stanno comandando il mondo, però \”People have the power\” dice la grande Patti Smith, noi dobbiamo essere attivi. Non sono affine con le rockstar che amano chiudersi nelle loro torri d’avorio. Io sono un cittadino-cantante: prima cittadino e poi cantante\”. E ancora: \”Perché sono legato alla pace? Mio nonno Mario era uno dei ragazzi del ’99 e andrò nelle trincee sulla Marna, e quindi noi non riusciamo nemmeno a immaginare cosa significa a 18 anni trovarsi catapultati da un paesino nella Apuane nell’inferno della guerra dove si moriva come cani, perché i ragazzi erano carne da macello negli attacchi per guadagnare forse qualche metro di trincea. E poi si moriva per la spagnola o mangiati dai topi. Un giorno di tregua nei combattimenti un compagno di trincea, anche lui giovanissimo, che aveva un piccolo ottavino, cominciò a suonare delle musichette, e tutti erano contenti e ballavano. A un certo punto, la testa di questo ragazzo è saltata per aria perché un cecchino gli sparò davanti a tutti loro. Lo racconto ora per far capire l’orrore della guerra\”

“,”postId”:”25e72c6a-d88d-4747-87f6-770522d4cb2e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T11:10:00.748Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T13:10:00+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/GettyImages-2233816003.jpg”,”imgAlt”:”Maria Grazia Cucinotta”,”imgCredits”:”©Getty”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Maria Grazia Cucinotta al Lido”,”content”:”

L’attrice, elegantissima sui toni del beige, saluta i fan e i fotografi

“,”postId”:”5a963961-aa5e-4757-b990-8788d455f67f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T11:05:39.596Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T13:05:39+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/1757084055_730_1.jpg”,”imgAlt”:”Piero Pelù”,”imgCredits”:”©Getty”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Piero Pelù. Rumore dentro, Piero Pelù: \”Cercare la motivazione, il viaggio ripaga sempre\””,”content”:”

\”È stata un’opportunità molto bella di aprire i bauli del mio archivio, dove ci sono i Super 8. Insieme a Francesco abbiamo scoperto che quando andammo con i Litfiba nella primavera dell’89 in Russia c’è un piccolo intervento dei miei genitori. Mio padre aveva la stessa età che avevo io quando ho scoperto quel video\”, ha detto il cantante. \”La motivazione iniziale è cercare di essere sempre un po’ in movimento, e quindi il viaggio che non è solo fisico, ma è anche mentale, ti ripaga sempre con qualcosa che non ti aspetti\”

“,”postId”:”54f6281b-3f42-4ee3-8247-f1d2c2d0cf6f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T11:02:06.778Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T13:02:06+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/GettyImages-2233825281.jpg”,”imgAlt”:”Francesco Fei e Piero Pelù”,”imgCredits”:”©Getty”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Piero Pelù. Rumore dentro, Piero Pelù: \”Il mio rapporto con il cinema\””,”content”:”

\”Adoro il cinema, anche se ammetto di non avere molto tempo per andarci\”, ha detto il cantante. \”Rashomon di Kurosawa mi ha influenzato. Il colore del melograno, mistico e senza apparente logica, mi ha segnato moltissimo. Fino al cinema di oggi più espressionsta con Povere creature! di Yorgos Lanthimos e William Defoe ed Emma Stone, e anche Rosi è un altro regista a cui sono particolarmente affezionato\”

“,”postId”:”8ce5d8f9-c779-463b-92ea-b86f6b7d6401″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T10:58:05.453Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T12:58:05+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/GettyImages-2233824970.jpg”,”imgAlt”:”Piero Pelù”,”imgCredits”:”©Getty”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Piero Pelù. Rumore dentro, Piero Pelù: \”Droni a Gaza dovrebbero colpire coscienze in Europa\””,”content”:”

\”I droni che colpiscono i bambini e le famiglia a Gaza dovrebbero colpire la coscienza di noi cittadini europei, anche se non di tutti, purtroppo\”, ha detto il cantante citando poi il maestro di musica Ahmed Muin Abu Amsha, che ha trasformato il suolo dei droni israeliani in una canzone per onorare le vittime del conflitto

“,”postId”:”321442c4-1794-478a-b8f5-556878dee132″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T10:52:33.398Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T12:52:33+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/GettyImages-2233816529.jpg”,”imgAlt”:”Piero Pelù”,”imgCredits”:”©Getty”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Piero Pelù. Rumore dentro, Piero Pelù: \”Consapevolezza diversa della solitudine\””,”content”:”

\”Questo incidente ha generato in me una consapevolezza diversa della solitudine. In molte scene del racconto abbiamo sottolineato questi stati d’animo di isolamento anche forzato dovuto all’ipersensibilizzazione del mio apparato uditivo. Ci sono luoghi desertici volutamente. Non a caso il documentario si lega alla scrittura dell’album uscito alcuni mesi prima e trovo che Francesco sia riuscito benissimo a mimetizzarsi nel mio paesaggio, circostante e interiore\”, ha detto il cantante

“,”postId”:”9f588179-e6f2-4fd4-8af6-e27e29ae10c5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T10:45:37.519Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T12:45:37+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/GettyImages-2233824516.jpg”,”imgAlt”:”Piero Pelù”,”imgCredits”:”©Getty”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Piero Pelù. Rumore dentro, Piero Pelù: \”Periodo buio, ma l’ho superato anche con la musica\””,”content”:”

\”Questo incidente che ho avuto in studio sta condizionando molto la mia vita e il mio rapporto con la musica, che era diretto e ora invece è mediato da strumenti. È nella mia natura non lasciarmi andare, anche se nell’immediato ho avuto un periodo molto buio che ho superato attraverso la musica, pochi amici ma molto importanti e una brava dottoressa che mi ha accompagnato in questo cammino, in questa nuova porta aperta. Da lì la scrittura di un album, Deserti, che è diventato anche la colonna sonora di questo documentario\”, ha detto il cantante dell’opera Fuori Concorso di Francesco Fei

“,”postId”:”d98054c6-eab3-4551-81d9-9d525e2dbd81″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T10:35:00.318Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T12:35:00+0200″,”video”:{“videoId”:”1033774″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/spettacolo/video/addio-armani-valeria-golino-ricordo-venezia-1033774″},”altBackground”:true,”title”:”Addio Armani, Valeria Golino lo ricorda a Venezia”,”content”:”

\”Sono molto scossa\”, ha detto l’attrice sullo stilista, morto il 4 settembre all’età di 91 anni. \”Giorgio Armani resterà e lascerà traccia di sé per moltissimi anni, non solo dopo di lui, ma anche dopo di noi\”

“,”postId”:”7ef44cc7-20de-42c4-aee6-6fa238df8d72″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T10:28:52.358Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T12:28:52+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/GettyImages-2233818071.jpg”,”imgAlt”:”Nino D’Angelo”,”imgCredits”:”©Getty”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Nino. 18 giorni, Nino D’Angelo: \”I ricordi d’infanzia? Felice con poco, ed è giusto così\””,”content”:”

\”Il premio più bello è mio figlio che fa un film sulla mia vita\”, ha detto il cantante. \”I ricordi sono una ricchezza grande. Essere felice con poco, bastava una piccola cosa che trovavi o che arrivava. Ed è giusto così. Se dovessi rinascere, cancellerei la parola pregiudizio, è la più brutta che esista. Io l’ho passato come uomo e così artista. Io volevo essere giudicato come una persona normale. Sentirsi dire in un teatro \”Nino D’Angelo non lo vogliamo\”, in una nazione come l’Italia non dovrebbe succedere mai\”

“,”postId”:”7ee70db7-05bb-471f-9ba8-5efaa624c1a3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T10:25:59.028Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T12:25:59+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/GettyImages-2233818142.jpg”,”imgAlt”:”Nino D’Angelo”,”imgCredits”:”©Getty”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Nino. 18 giorni, Nino D’Angelo: \”La depressione mi ha dato la chiave per ricominciare\””,”content”:”

\”Io ho avuto la depressione negli anni ’90. Non c’erano i social. Io non riuscivo a uscire dal personaggio. La gente parlava solo del caschetto e di come ero vestito. Dopo che Fofi ha scoperto me e ha divulgato quello che facevo, si sono più avvicinati a me. A me piaceva avere il caschetto, però l’ho tolto anche per questo, perché reprimeva qualsiasi cosa che facevo. Questa cosa mi è successa dopo la morte di mia madre, per cui la depressione mi ha dato la chiave per ricominciare, stranamente la depressione mi ha aiutato, mi ha dato il coraggio di osare e la stima della gente\”

“,”postId”:”468ed7e1-802b-4044-aa57-cb46d70687a6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T10:17:09.400Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T12:17:09+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/GettyImages-2233818148.jpg”,”imgAlt”:”Nino D’Angelo”,”imgCredits”:”©Getty”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Nino. 18 giorni, Nino D’Angelo: \”Film molto umano, mi ha permesso di scoprire mio figlio\””,”content”:”

\”Il film è molto umano, c’è tanta verità. Ho anche conosciuto meglio mio figlio, a 45 anni, perché anche lui ha vissuto un pregiudizio, perché più diventavo Nino D’Angelo e più gli facevo male. È stata la scoperta che mio figlio stava male perché era il figlio di Nino D’Angelo. C’è il pregiudizio sui \”figli di\”, ma il talento e la passione non te li toglie nessuno, e Toni ha tanto talento\”, ha detto il cantante

“,”postId”:”470dae73-b199-421d-86d6-10e4ae6cb3db”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T10:15:06.587Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T12:15:06+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/GettyImages-2233818143.jpg”,”imgAlt”:”Nino D’Angelo”,”imgCredits”:”©Getty”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Nino. 18 giorni, Toni D’Angelo: \”Il racconto dal punto di vista del figlio\””,”content”:”

\”Emotivamente è stato interessante capire come poterlo raccontare dal punto di vista del figlio. É stato catartico, io mi sento abbastanza liberato da certe cose\”

“,”postId”:”86047099-5a77-4e68-8035-36a94bb9cb92″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T10:12:47.518Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T12:12:47+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/GettyImages-2233818509.jpg”,”imgAlt”:”Nino e Toni D’Angelo”,”imgCredits”:”©Getty”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Nino. 18 giorni, il legame tra Napoli e Nino e Toni D’Angelo”,”content”:”

\”Napoli è cambiata molto. Prima usciva di più il male. I napoletani sono quelli che vedete oggi\”, ha detto Nino D’Angelo. \”Napoli l’hanno cambiata i napoletani, perché come amiamo noi la città, pochi\”. Il regista Toni D’Angelo ha proseguito: \”Credo che a Napoli si facciano i film più belli\”

“,”postId”:”a95adb7e-afdd-4989-8ff0-e67d30791a22″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T10:09:46.295Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T12:09:46+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/GettyImages-2233818236.jpg”,”imgAlt”:”Nino e Toni D’Angelo”,”imgCredits”:”©Getty”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Nino. 18 giorni, Nino D’Angelo: \”Voglio essere la voce di chi non ce l’ha\””,”content”:”

\”Il pregiudizio è stata la più grande montagna da scalare, perché la gente vedeva solo il caschetto, e questo mi ha portato anche alla depressione, che ha portato un cambiamento\”, ha detto il cantante protagonista del film Fuori Concorso del figlio Toni D’Angelo. \”Non devo riscattarmi da niente, sono un uomo fortunato perché ho avuto successo,quando ero ragazzo non avevo nemmeno i soldi per poter venire a Venezia e oggi qui danno un film sulla mia vita con la regia di mio figlio, pazzesco. Voglio solo essere la voce di chi la voce non ce l’ha, perché penso che l’uguaglianza in questo mondo sia un’utopia, e mi piacerebbe che invece diventasse una parola vera. E lo dico perché io la disuguaglianza l’ho vissuto sulla mia pelle, i miei figli no. I miei figli sono borghesi e hanno avuto tutto. Gaetano invece non ha avuto il diritto allo studio. A 13 anni ho dovuto essere già uomo grande e aiutare mio padre a portare avanti la famiglia. Tutte queste verità le ho messe nelle mie canzoni e spero che l’abbia capito chi, invece di guardare il mio caschetto, ha ascoltato quello che dicevo\”

“,”postId”:”c0c7e283-aee0-4153-b059-664fd4832114″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T10:05:37.996Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T12:05:37+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/GettyImages-2233818887.jpg”,”imgAlt”:”Toni D’Angelo”,”imgCredits”:”©Getty”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Nino. 18 giorni, Toni D’Angelo: \”Mio padre Nino mi ha insegnato tantissimo\””,”content”:”

\”È un mistero, perché mio padre ha avuto due vite: quella di Gaetano e quella di Nino D’Angelo, che è la persona con cui sono nato e cresciuto. É stato importante fare questo film in questo momento perché sono padre di quattro figli e perché ci voleva qualcuno che affrontasse il personaggio di Nino D’Angelo non con superficialità\”, ha detto il regista sul padre. \”Nino D’Angelo è un personaggio che ha molte facce, quindi doveva essere affrontato con serietà, passione e affetto. Nino D’Angelo è una persona che è nata povera e che è diventato quello che è diventato da solo. Lui mi ha insegnato tantissimo, rimanendo in silenzio\”

“,”postId”:”f12f061b-bc15-48af-94ce-f080b198d173″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T10:02:35.079Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T12:02:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Al via le conferenze stampa di oggi”,”social”:{“socialType”:”twitter”,”src”:”https://twitter.com/la_Biennale/status/1963904586726473953″,”cookieAllowed”:true},”postId”:”ab1cf7e0-bd00-4677-9b45-539828f17d93″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T10:00:00.047Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T12:00:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Giorno 9, tutti i film e i protagonisti di Venezia 82″,”social”:{“socialType”:”twitter”,”src”:”https://twitter.com/la_Biennale/status/1963892972539314355″,”cookieAllowed”:true},”postId”:”1fd03b7f-e15f-40ab-8866-92dfa0cb6f13″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T09:50:00.017Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T11:50:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Madri, padri e figli sul red carpet, dai Favino a Leni Klum”,”content”:”

Da Jacob Elordi accompagnato da mamma Melissa, fino alle figlie adolescenti di Pierfrancesco Favino, madri, padri e figli hanno accompagnato sul tappeto rosso i familiari vip

“,”postId”:”45d95efc-584e-47c5-b5c7-96e0246ebd5d”,”postLink”:{“title”:”Mostra del Cinema 2025, madri, padri e figli sul red carpet. FOTO”,”url”:”https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/2025/09/03/madri-figli-red-carpet-venezia-2025″,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/2769ceccf1102fe3ce5245565a0f97ff8c87124c/skytg24/it/spettacolo/cinema/2025/09/03/madri-figli-red-carpet-venezia-2025/famiglie_red_carpet_venezia.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-09-05T09:35:00.470Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T11:35:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Docufilm musicali con Piero Pelù e Francesco De Gregori “,”content”:”

Penultima giornata della Mostra del Cinema di Venezia quasi interamente dedicata alla musica. Apre Nino. 18 giorni di Toni D’Angelo, ritratto intimo sul padre Nino D’Angelo durante la preparazione di un concerto evento che ha segnato il suo ritorno sulle scene. Spazio anche al road movie Piero Pelù. Un rumore dentro, dove il cantante è protagonista del pellegrinaggio annuale dei gitani a Saintes-Mariesde-la-Mer, in Camargue, in onore di Sara la Nera, protettrice dei viaggiatori. Musica ancora protagonista del docufilm Newport and the Great Folk Dream, che racconta il grande sogno ribelle dei primi anni Sessanta incarnato da artisti come Bob Dylan, Joan Baez e Pete Seeger. Infine, Francesco De Gregori Nevergreen nel 50esimo anniversario di Rimmel racconta l’esperienza di 20 concerti all’Out-Off di Milano nel novembre 2024. Tra i film in Concorso sarà la volta dell’ultimo film italiano in gara, Un film fatto per bene di Franco Maresco su Carmelo Bene, di Silent Friend della regista e sceneggiatrice ungherese Ildikó Enyedi e del film cinese The Sun Rises on Us All di Cai Shangjun

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Con il film Elisa, presentato in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, Leonardo Di Costanzo affronta il lato oscuro dell’animo umano. Barbara Ronchi guida il cast con Roschdy Zem, Diego Ribon e Valeria Golino in un dramma ispirato al saggio dei criminologi Ceretti e Natali Io volevo ucciderla. Un film che mette in scena la tensione tra colpa e perdono, vittime e carnefici, chiedendo allo spettatore di riconoscere la parte violenta che abita in ognuno di noi

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Co-protagonista di Vinicio Marchioni nel film Fuori Concorso di Antonio Capuano è l’attrice, che interpreta invece una madre separata

“,”postId”:”e8bad45a-4a6c-4f2e-a7ec-0f8d718b4bb9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T08:50:55.422Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T10:50:55+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/GettyImages-2233804115.jpg”,”imgAlt”:”Vinicio Marchioni”,”imgCredits”:”©Getty”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Vinicio Marchioni star al Lido”,”content”:”

L’attore è oggi a Venezia 82 per il film Fuori Concorso L’isola di Andrea di Antonio Capuano, dove interpreta un padre separato

“,”postId”:”0237a4f6-b7d0-4624-961b-4f473ad51a91″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-05T08:50:00.266Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T10:50:00+0200″,”video”:{“videoId”:”1033703″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/spettacolo/video/venezia-82-alberto-barbera-ricorda-giorgio-armani-1033703″},”altBackground”:true,”title”:”Alberto Barbera ricorda Giorgio Armani”,”content”:”

\”Giorgio Armani non è stato solo il genio creativo della moda italiana che tutto il mondo ammira, conosce e ci invidia. È stato anche un grandissimo conoscitore del cinema, un appassionato frequentatore di cinema e un grandissimo collaboratore di grandi registi\”, ha dichiarato il direttore della Mostra del Cinema di Venezia. \”È stato anche un grandissimo amico della Mostra del Cinema\”

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La nona sfilata red carpet della Mostra del Cinema di Venezia 2025 è stata preceduta dall’annuncio della scomparsa di Giorgio Armani, lo stilista autore di numerose creazioni protagoniste della kermesse. Nel pomeriggio le star della quarta pellicola italiana in Concorso, Elisa di Leonardo Di Costanzo, e i protagonisti della serie tv Il Mostro di Stefano Sollima si sono fatte notare. Tra le altre, paillettes per Alba Parietti e Valeria Golino. Gli uomini hanno invece preferito il total black

“,”postId”:”fb870223-d6af-498c-9bd2-643bde5dc6c4″,”postLink”:{“title”:”Venezia, voti ai look sul red carpet da Alba Parietti a Valeria Golino”,”url”:”https://tg24.sky.it/spettacolo/2025/09/04/red-carpet-mostra-cinema-venezia-look”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/c7b484a684cdd1e81f351443594614ee880f464f/skytg24/it/spettacolo/2025/09/04/red-carpet-mostra-cinema-venezia-look/0-venezia-mostra-2025-look-getty.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-09-05T08:19:59.118Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-05T10:19:59+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/GettyImages-2233796934.jpg”,”imgAlt”:”Jane Campion”,”imgCredits”:”©Getty”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Jane Campion al Lido”,”content”:”

A Wave in the Ocean, la scuola di cinema ideata nel 2022 e diretta a Wellington (Nuova Zelanda) dalla regista due volte premio Oscar Jane Campion (Lezioni di piano e Il potere del cane), è omaggiata con la proiezione di sette cortometraggi di altrettanti giovani allievi. Inoltre,Lion Rock di Nick Mayow e Prisca Bouchet, realizzato nell’ambito diA Wave in the Ocean, è in Concorso nella sezione Orizzonti Corti.

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Regista, sceneggiatrice e produttrice neozelandese, nel 1982 Jane Campion ha ricevuto la prima Palma d’Oro per un corto, An Excercise in Discipline: Peel. Nel 1993 è stata poi la prima regista donna a ricevere la Palma d’Oro al Festival di Cannes per un lungometraggio, Lezioni di piano. Nel 1990, il suo secondo lungometraggio, Un angelo alla mia tavola, era stato premiato con il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria a Venezia. Ha scritto, diretto e co-prodotto Il potere del cane, che ha vinto il Leone d’Argento – Premio per la Miglior regia a Venezia nel 2021 e il Premio Oscar per la Miglior regia nel 2022, oltre a due Golden Globe e due BAFTA

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L’ultimo ritratto Fuori Concorso è Piero Pelù. Rumore dentro di Francesco Fei.

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Nell’ottobre 2022, durante una sessione di registrazione, Piero Pelù sviene per un improvviso shock che gli provoca un danno permanente al nervo acustico e una forte depressione. Il “rumore dentro” diventa un’occasione forzata per fermarsi, ritrovarsi, rigenerarsi e scrivere un nuovo album dedicato ai deserti interiori. Attraverso una full immersion nel proprio mondo intimo, uno dei protagonisti della scena rock italiana ritrova la sua strada.\nIl film, scandito dalla partecipazione di Pelù al pellegrinaggio annuale dei gitani a Saintes-Mariesde- la-Mer, in Camargue, in onore di Sara la Nera, protettrice dei viaggiatori, si trasforma in un road movie e in una riflessione su oltre quarant’anni vissuti “fuori strada”, come figura libera e impavida della scena musicale italiana

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Fuori Concorso arriva anche Nino. 18 giorni di Toni D’Angelo.

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Nino. 18 giorni segue Nino D’Angelo durante la preparazione di un concerto evento che segna il suo ritorno sulle scene. Tra prove, ricordi e incontri familiari, la macchina da presa del figlio Toni costruisce un diario intimo in cui pubblico e privato si fondono, restituendo il ritratto di un artista popolarissimo e, insieme, di un uomo che affronta il tempo, la memoria e il legame con le proprie radici

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Infine, Fuori Concorso il ritratto Francesco De Gregori Nevergreen di Stefano Pistolini.

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Novembre 2024: Francesco De Gregori sceglie un piccolo teatro di Milano, l’Out-Off, per intraprendere una residenza di venti concerti nel corso di un mese, durante i quali proporre ogni sera, a un pubblico di circa duecento persone, una scaletta selezionata tra una settantina di brani che considera i meno conosciuti della sua produzione. Il tutto con la partecipazione di tanti amici scelti tra i grandi talenti della musica italiana, ciascuno invitato a condividere il suo palco per un concerto: Jovanotti, Zucchero, Ligabue, Malika Ayane, Elisa. Nevergreen è la cronaca di questa irripetibile esperienza, filmata da vicino, anche durante le prove, nei camerini o spiando gli incontri tra questi giganti della nostra musica. Sullo sfondo di una Milano che accoglie con affetto il grande cantautore romano e finalmente storicizzando tanti capolavori misconosciuti del suo splendido canzoniere.

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Fuori Concorso c’è Hui Jia (Back Home)di Tsai Ming-liang.

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Anong è uno dei tanti laotiani che hanno lasciato la loro patria. All’inizio del 2025 l’ha accompagnato in un viaggio di ritorno a casa. L’ha portato in giro a vedere diversi posti e abbiamo fatto visita alla sua famiglia. In breve tempo ci siamo trovati a partire di nuovo.

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Fuori Concorso arriva L’isola di Andrea di Antonio Capuano (regista anche vincitore del premio Bianchi del Sngci) e con Vinicio Marchioni e Teresa Saponangelo.

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Marta e Guido non stanno più insieme. Andrea, otto anni e figlio unico, rende più problematica la loro separazione. I due adulti richiedono dunque al tribunale per i minorenni una sentenza giudiziale che disciplini, in via definitiva, quanti giorni Andrea debba stare con la madre e quanti con il padre. Il magistrato dispone colloqui e perizie, che costringono tanto i genitori quanto il bambino ad approfondire, laddove possibile, le ragioni dei rispettivi disagi e desideri. E così facendo a rivelarsi progressivamente.\nIl piccolo Andrea, in particolare, soffre il tempo che gli viene sottratto, così come il sentirsi conteso tra due genitori cui vuole bene alla stessa maniera. Marta e Guido mettono in campo tutte le proprie energie – istrioniche, nevrotiche, omissive – e lottano strenuamente, aspettando che l’uno o l’altra ceda. Tutti alla ricerca di un equilibrio, che dovrà essere – al netto di imprevisti o colpi di testa – l’equilibrio delle loro nuove vite.

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In Concorso, inoltre, Silent Friend di Ildikó Enyedi.

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Nel cuore di un giardino botanico in una città universitaria medievale in Germania si erge un maestoso ginkgo biloba. Questo testimone silenzioso ha osservato per oltre un secolo i tranquilli ritmi di trasformazione attraverso tre vite umane.\n2020, un neuroscienziato di Hong Kong, esplorando la mente dei neonati, inizia un esperimento inaspettato con il vecchio albero.\n1972, una giovane studentessa subisce un profondo cambiamento grazie al semplice atto di osservare e connettersi con un geranio.\n1908, la prima donna ammessa all’università scopre, attraverso la lente della fotografia, i sacri schemi dell’universo nascosti nella più umile delle piante.\nSeguiamo i loro goffi e impacciati tentativi di stabilire dei legami – ognuno profondamente radicato nel proprio presente – mentre vengono trasformati dal potere silenzioso, persistente e misterioso della natura. L’antico ginkgo biloba ci avvicina al senso dell’essere umani: al nostro desiderio di sentirci a casa

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In Concorso anche The Sun Rises On Us All di Cai Shangjun

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Lui si è sacrificato per amore, assumendosi la colpa di un crimine commesso da lei. Incapace di ripagarlo per il sacrificio compiuto, lei parte per iniziare una nuova vita. Molti anni dopo, gli ex amanti si incontrano di nuovo, tuttavia le loro vite quotidiane, separate ma inesorabilmente legate, tradiscono gradualmente il loro tragico passato. Tra chi cerca la redenzione e chi anela alla liberazione, i due si risvegliano dal loro vagabondare per un ultimo, straziante abbraccio in un doloroso e definitivo addio

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Venerdì 5 settembre è il penultimo giorno dell’82esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (LO SPECIALE), dove arriva l’ultimo dei cinque film italiani in Concorso, l’autoritratto, viaggio nel cinema italiano e invettiva Un film fatto per bene di Franco Maresco che debutta al Lido “in absentia” del regista, perché lascia che il film parli da solo.

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Le riprese del film di Franco Maresco su Carmelo Bene vengono bruscamente interrotte dopo l’ennesimo incidente sul set. A staccare la spina è il produttore Andrea Occhipinti, esasperato dai ciak infiniti e dai ripetuti ritardi. Dal canto suo, il regista accusa la produzione di “filmicidio”, facendo poi perdere le sue tracce. A cercare di ricucire lo strappo è un amico di Maresco, Umberto Cantone, che chiama a testimoni tutti coloro che hanno partecipato all’impresa, in un’indagine che è l’occasione per ripercorrere la personalità e le idee dell’autore più corrosivo e apocalittico del cinema italiano. E se intanto, lontano da tutto e da tutti, Maresco stesse ultimando il suo film, diventato “il solo modo per dare forma alla rabbia e all’orrore che provo per questo mondo di m***a”?

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Sono iniziate le conferenze stampa di venerdì 5 settembre, il penultimo giorno dell’82esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (LO SPECIALEVOTI AI LOOK SUL RED CARPET), mentre On the Road (En el Camino) del regista messicano David Pablos, presentato in Concorso nella sezione Orizzonti, ha vinto il Queer Lion Award 2025, riconoscimento collaterale che dal 2007 è dedicato al Miglior film con tematiche LGBTQIA+.

Arriva l’ultimo dei cinque film italiani in Concorso (TUTTI I 21 FILM IN CONCORSOTUTTI I FILM ITALIANI), l’autoritratto, viaggio nel cinema italiano e invettiva Un film fatto per bene di Franco Maresco che debutta al Lido “in absentia” del regista, perché lascia che il film parli da solo. Le riprese del film di Franco Maresco su Carmelo Bene vengono bruscamente interrotte dopo l’ennesimo incidente sul set.

In Concorso anche The Sun Rises On Us All di Cai Shangjun. Lui si è sacrificato per amore, assumendosi la colpa di un crimine commesso da lei. Incapace di ripagarlo per il sacrificio compiuto, lei parte per iniziare una nuova vita.

In Concorso, inoltre, Silent Friend di Ildikó Enyedi. Nel cuore di un giardino botanico in una città universitaria medievale in Germania si erge un maestoso ginkgo biloba. Questo testimone silenzioso ha osservato per oltre un secolo i tranquilli ritmi di trasformazione attraverso tre vite umane.

Fuori Concorso arriva L’isola di Andrea di Antonio Capuano (regista anche vincitore del premio Bianchi del Sngci) e con Vinicio Marchioni e Teresa Saponangelo. Marta e Guido non stanno più insieme. Andrea, otto anni e figlio unico, rende più problematica la loro separazione.

Ancora, Fuori Concorso c’è Hui Jia (Back Home)di Tsai Ming-liang. Anong è uno dei tanti laotiani che hanno lasciato la loro patria. All’inizio del 2025 il regista l’ha accompagnato in un viaggio di ritorno a casa.

Infine, Fuori Concorso i tre ritratti Francesco De Gregori Nevergreen di Stefano Pistolini, Nino. 18 giorni di Toni D’Angelo e Piero Pelù. Rumore dentro di Francesco Fei. Nel primo, nel novembre 2024: Francesco De Gregori sceglie un piccolo teatro di Milano, l’Out-Off, per intraprendere una residenza di venti concerti nel corso di un mese. Il secondo segue Nino D’Angelo durante la preparazione di un concerto evento che segna il suo ritorno sulle scene. “Sono un uomo fortunato perché ho avuto successo,quando ero ragazzo non avevo nemmeno i soldi per poter venire a Venezia e oggi qui danno un film sulla mia vita con la regia di mio figlio, pazzesco”, ha detto in conferenza stampa il cantante. Nel terzo, nell’ottobre 2022, durante una sessione di registrazione, Piero Pelù sviene per un improvviso shock che gli provoca un danno permanente al nervo acustico e una forte depressione. In conferenza stampa, in merito alla situazione a Gaza, il cantante ha detto: “”People have the power”, dice la grande Patti Smith: Noi dobbiamo essere attivi”. E ancora: “Io sono un cittadino-cantante: prima cittadino, e poi cantante”.

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1 minuto fa

La diretta della masterclass del regista Tsai Ming-Liang

Seguiamo in diretta streaming dal Lido di Venezia la masterclass del regista Tsai Ming-Liang, appuntamento molto atteso della Mostra. Tsai Ming-liang, regista e sceneggiatore nato in Malesia e successivamente naturalizzato taiwanese, è considerato tra i protagonisti della seconda ondata del Nuovo Cinema di Taiwan. Ha iniziato la sua carriera nei primi anni Novanta.

2 minuti fa

The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania vince il premio della Croce Rossa Italiana

A Venezia, durante l’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, il film The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania ha ricevuto oggi il premio della Croce Rossa Italiana. La cerimonia si è svolta all’Hotel Excelsior e ha sottolineato come il film rappresenti in modo esemplare i valori umanitari e universali della Croce Rossa, raccontando attraverso la voce reale di una bambina palestinese intrappolata sotto i bombardamenti a Gaza il dramma dei civili nelle zone di conflitto.

L’assessore del Comune di Venezia Simone Venturini ha ricordato che, in un mondo ancora segnato da numerosi conflitti, il riconoscimento offre l’occasione per riflettere sull’importanza dell’aiuto e dell’intervento dei soccorritori, sempre necessari in situazioni di pericolo ed emergenza. L’evento è stato patrocinato dal Ministero della Cultura, dal Ministero per lo Sport e i Giovani, dalla Regione Veneto e dal Comune di Venezia.

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3 minuti fa

Bellocchio, reduce dal trionfo a Venezia per Portobello, dirigerà Falcon

Bellocchio, di cui vedremo il film Falcon, ha definito Marchionne “un vincitore tragico”, sottolineandone la capacità di affrontare sfide considerate impossibili, come il salvataggio della Fiat “tecnicamente fallita” e la rinascita della Chrysler nel 2009. Nelle sue parole emerge l’intenzione di raccontare un uomo geniale, coraggioso e spietato, che dopo aver trionfato sul mercato internazionale fu accolto in patria con ostilità da più parti politiche. Dopo titoli come Il Traditore, Buongiorno, Notte e Rapito, il regista conferma così il suo interesse per figure e vicende che hanno segnato la storia italiana, passando dall’Italia degli anni Ottanta con Tortora alla parabola globale di Marchionne.

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8 minuti fa

Bellocchio, dopo Portobello a Venezia dirigerà Falcon dedicato a Sergio Marchionne

Marco Bellocchio, reduce dalla presentazione alla Mostra del Cinema di  Venezia delle prime due puntate di Portobello (la serie ispirata al caso giudiziario che travolse Enzo Tortora), si prepara a una nuova sfida cinematografica. Il regista, oggi 85enne e considerato tra i maestri del cinema italiano, dirigerà Falcon, un film dedicato a Sergio Marchionne, il manager italo-canadese che risollevò Fiat e Chrysler dalla bancarotta. Il progetto, scritto insieme a Ludovica Rampoldi, Andrea Di Stefano, Stefano Rulli e Oliviero Del Papa, sarà prodotto da Kavac Film con Emotion Network e Rai Cinema, con riprese previste nel 2026 tra Italia, Stati Uniti e Canada.

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13 minuti fa

Un film fatto per Bene: tra grottesco e autoironia, un cinema radicale

In Un film fatto per Bene scorrono in bianco e nero le immagini deformate e surreali di Cinico Tv, santi fasulli e miracoli paradossali, a comporre una visione del mondo cupa e disillusa. Maresco stesso ammette nelle note di regia la natura autolesionista del suo lavoro, temendo di non uscirne “tutto d’un pezzo”, tra ironia amara e confessioni intime. Dedicato a Goffredo Fofi, il film arriverà nelle sale il 5 settembre con Lucky Red e vede tra i protagonisti Umberto Cantone, Marco Alessi, Francesco Conticelli, Bernardo Greco, Giuseppe Lo Piccolo, Gino Carista, Melino Imparato e Antonio Rezza. Maresco, già premiato a Venezia nel 2019 con La mafia non è più quella di una volta, torna così in concorso con un’opera che ribadisce la sua vocazione a un cinema radicale e senza compromessi

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18 minuti fa

Franco Maresco e il suo “Un film fatto per Bene” in concorso a Venezia 82

Ultimo italiano in gara alla Mostra, Franco Maresco presenta Un film fatto per Bene, un’opera che si muove tra biopic autoironico e indagine grottesca della realtà. Il regista palermitano mette in scena se stesso, senza indulgenze né celebrazioni, ribadendo alcune ossessioni ricorrenti: la convinzione che “il cinema è morto”, i rituali compulsivi come i numeri scritti sui muri, il disprezzo dichiarato per il cinema italiano e l’incapacità cronica di chiudere un film. Ne sa qualcosa il produttore Andrea Occhipinti, più volte evocato come vittima delle esitazioni del regista, fino a interrompere le riprese del progetto dedicato a Carmelo Bene dopo l’ennesimo incidente sul set. Una frattura che, come mostra il film, tentò di ricucire l’amico Umberto Cantone.

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39 minuti fa

Dove e quando seguire la cerimonia di chiusura di Venezia 82

L’evento conclusivo della kermesse cinematografica veneziana avrà luogo domani, sabato 6 settembre, alle ore 20. Sarà trasmesso in diretta dal Palazzo del Cinema al Lido e reso disponibile anche in streaming sul sito e sui canali ufficiali della Biennale. La serata sarà presentata dall’attrice e autrice Emanuela Fanelli, durante la quale verranno proclamati il Leone d’Oro per il Miglior film e gli altri riconoscimenti ufficiali. A chiudere la rassegna sarà il filmChien 51 di Cédric Jimenez, con Valeria Bruni Tedeschi.

Mostra del Cinema di Venezia, dove vedere cerimonia di chiusura liveMostra del Cinema di Venezia, dove vedere cerimonia di chiusura liveVai al contenuto

52 minuti fa

Francesco De Gregori Nevergreen, Francesco De Gregori: “Perché ho scelto Milano”

“Prima di Milano, avevo proposto a Roma una situazione analoga a quella di Nevergreen. Mi era piaciuta l’esperienza e quindi mi proposi di rifarla. Mi ero reso conto, sempre più chiaramente, che il pubblico dei miei concerti conosceva perlopiù i miei pezzi più famosi. Così, per compiacere me stesso e il pubblico di nicchia, ho voluto condividere – con quelli che chiamo i miei ‘gregoriani talebani’ – una selezione di brani misconosciuti. Mi entusiasmava la dimensione più intima di questa esperienza: la vicinanza allo spettatore, la connessione emotiva, le reazioni, lo sguardo che si incrocia. Mi sento più a mio agio”

54 minuti fa

Un film fatto per Bene, recensione di un metacinema anarchico dedicato a Goffredo Fofi

Ultima presenza italiana in concorso alla Mostra di Venezia, l’opera di Franco Maresco si trasforma in un labirinto anarchico che convoca lo spettro di Carmelo Bene e riflette sull’impossibilità stessa dell’arte. Tra ciak interrotti, visioni surreali, invettive sulfuree e memorie di Cinico Tv, prende forma un lungometraggio feroce e surreale, un Helzapoppin tragico e visionario che mescola ironia e disperazione, nelle sale italiane dal 5 settembre

Un film fatto per Bene, recensione del nuovo Maresco dedicato a FofiUn film fatto per Bene, recensione del nuovo Maresco dedicato a FofiVai al contenuto

15:29

The Sun Rises On Us All, Xin Zhilei: “Interpreto una donna né buona, né cattiva, ma solo umana”

“La cosa fantastica di lavorare su The Sun Rises On Us All è che abbiamo potuto prenderci il tempo necessario per metterci davvero nei panni dei personaggi. Non siamo mai stati pressati; è stato un processo così fluido…Eppure, ero incredibilmente entusiasta di lavorare con il regista Cai Shangjun – di far parte di una storia così intensa, in cui interpreto una donna molto “normale”. Né buona, né cattiva: solo una su un milione, semplicemente umana”, ha detto l’attrice 

15:27

Spacchi, scollature, trasparenze su red carpet, da Alba Parietti a Cate Blanchett

Se a Cannes il rigido dress code dell’ultima edizione ha imposto il divieto alle ospiti della kermesse di sfoggiare abiti trasparenti o eccessivamente seducenti, a Venezia star e celebrità hanno avuto la possibilità di fare scelte di stile più libere, sempre all’interno dello spirito elegante dell’evento. Ecco le uscite più seducenti e i modelli più audaci e di tendenza

Venezia 2025, spacchi, scollature e trasparenze sul red carpet. FOTOVenezia 2025, spacchi, scollature e trasparenze sul red carpet. FOTOVai al contenuto

15:19

Francesco De Gregori Nevergreen, Francesco De Gregori: “Canzoni meno conosciute per compiacere il pubblico e me”

“Perché quelle canzoni sconosciute? Molto pubblico viene a sentire le hit, ma c’è poi qualcuno che farebbe volentieri a meno di sentire sempre La donna cannone, Generale e Buonanotte fiorellino. Quindi, per compiacere loro e me stesso”, ha detto l’artista

15:04

The Sun Rises On Us All, Cai Shangjun: “Eventi reali e dimensione spirituale umana”

“Certamente, i miei film precedenti erano diversi da questo. The Sun Rises On Us All affronta eventi contemporanei reali, come l’ingiustizia e la rapida crescita dell’economia cinese. Di conseguenza, in questo contesto sociale, ho introdotto una dimensione spirituale umana, dilemmi morali e relazioni intime – elementi che non sono comunemente rappresentati nell’industria cinematografica cinese”, ha detto il regista

15:03

Newport and the Great Folk Dream, Robert Gordon: “Grazie a Timothée Chalamet e a James Mangold per A Complete Unknown”

“Dobbiamo un sentito ringraziamento a Timothée Chalamet e a James Mangold per A Complete Unknown! Il nostro film ha ottenuto una visibilità che la pubblicità non avrebbe mai potuto raggiungere. Ora, gli adolescenti e i ventenni e i trentenni conoscono la storia delle origini di Bob Dylan e di Newport Folk Fest; hanno sviluppato una certa curiosità al riguardo. E naturalmente, questo non può che giovare a un film come il nostro”, ha detto il regista del film oggi Fuori Concorso

14:58

On the Road di David Pablos vince i Queer Lion Award

On the Road (En el Camino) del regista messicano David Pablos, presentato in Concorso nella sezione Orizzonti, ha vinto il Queer Lion Award 2025, riconoscimento collaterale della Mostra del Cinema di Venezia che dal 2007 è dedicato al Miglior film con tematiche LGBTQIA+.

Assegnato ogni anno da una giuria internazionale indipendente,
il premio ha l’obiettivo di valorizzare e di dare visibilità alle opere che affrontano, in modo artistico e innovativo, le diversità e le identità di genere e di orientamento sessuale, contribuendo così a una più ampia riflessione culturale e sociale. “Mi ha affascinato l’idea di raccontare una storia intrisa di omosessualità nel mondo dei camionisti”, ha raccontato il regista. “Vengono mostrate le loro avventure uniche, il fascino visivo di quell’ambiente e la sua brutalità, ma anche il calore che si trova nella fratellanza che emerge tra gli uomini sulla strada. Penso che sia un’ambientazione appropriata per parlare di mascolinità e di repressione attraverso Veneno e Muneco, i due protagonisti, personaggi distrutti che, contro ogni previsione, trovano rifugio l’uno nell’altro”

On the Road (En el Camino)

Foto di Biennale di Venezia

14:54

Valeria Golino: “Armani continuerà ad esserci”

“Ho conosciuto Giorgio tantissimi anni fa, quando avevo 19 anni… sono molto scossa. Giorgio Armani resterà e lascerà traccia di sé per moltissimi anni, non solo dopo di lui ma anche dopo di noi”, ha detto Valeria Golino al Lido, sulla scomparsa dello stilista. “Sono quelle persone che lasciano traccia e questo è sempre più difficile farlo. Lasciare traccia del proprio essere, del proprio lavoro, di quello che fai, perché tutto passa velocemente, tutto si diluisce nella continua velocità. A lui non è successo, lui era qui da 50 anni e continuerà ad esserci”

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14:53

Leonardo Di Costanzo parte in tour nelle sale con Elisa

Da Nord a Sud, il regista sarà nei cinema italiani con il suo nuovo film, presentato ieri alla Mostra del Cinema di Venezia e già da oggi al cinema. In programma, una serie di incontri lungo la penisola. La partenza è fissata a Padova domani, sabato 6 settembre

14:45

Piero Pelù a Venezia 82

Il rocker posa insieme a Francesco Fei, regista del film Fuori Concorso alla Mostra del Cinema “Piero Pelù. Rumore dentro”

14:45

Le conferenze stampa di The Sun Rises On Us All di Cai Shangjun e di Francesco De Gregori Nevergreen di Stefano Pistolini

14:15

Maria Grazia Cucinotta ricorda Giorgio Armani

Da Venezia, ai microfoni di Sky TG24, Maria Grazia Cucinotta ricorda Giorgio Armani: “Mi ha accompagnata e protetta negli anni più importanti della mia vita”. Il video

14:00

Un film fatto per bene di Franco Maresco

È l’ultimo film italiano in Concorso a Venezia 82

13:53

Silent Friend, Tony Leung Chiu Wai: “Ho sviluppato una prospettiva diversa sul mondo”

“Ildilkó Enyedi mi ha inviato libri e clip sullo sviluppo precoce, sulla filosofia e, naturalmente, sulle piante e su come possiamo condividere il pianeta in un modo consapevole e consapevole del mondo floreale”, ha raccontato in collegamento l’attore. “Dopo aver esaminato tutto il materiale, ho sviluppato una prospettiva diversa sul mondo: prima vedevo le piante semplicemente come piante, ma ora ho questa strana sensazione che abbiano un’anima, o, se preferiamo un termine diverso, un “Umwelt”. Ora, credo che tutte le cose siano uguali.”

13:51

Silent Friend, Ildikó Enyedi: “Curiosità, ricerca e cambiamento di prospettiva”

“Silent Friend vuole sottolineare quanto siano belle e importanti la libera curiosità e la ricerca appassionata. Preserviamole e cerchiamo di non danneggiare il potere creativo dell’umanità. Altrimenti sarebbe una sciocchezza”, ha detto la regista. “Inoltre, il film mostra quanto facilmente diamo per scontati il ​​nostro mondo e la nostra vita. Penso che cambiare prospettiva non sia solo utile, ma ci aiuti anche a sentirci meno isolati. Soprattutto nella comunicazione umana, che non ci viene realmente insegnata man mano che cresciamo. Come possiamo avvicinarci agli altri esseri umani? Dopotutto, a volte le relazioni funzionano, a volte no”

13:36

Piero Pelù. Rumore dentro, Francesco Fei: “Emozioni, sensazioni e immagini più delle parole”

Il regista del film Fuori Concorso sul musicista racconta la natura dell’opera

13:30

Silent Friend, Ildikó Enyedi: “Tempi maturi per cambiamento di ruoli di genere”

“Il XX secolo è stato il secolo del cambiamento per i ruoli di genere, e non perché l’umanità è stata così gentile nei confronti delle donne, ma perché abbiamo raggiunto un limite in cui era impensabile non considerare metà del potere creativo dell’umanità. I tempi erano maturi, e tra le diverse tematiche affrontate da questo film ho cercato di dimostrare come diamo per scontate determinate cose che tuttavia non lo erano affatto per le generazioni che ci hanno precedute”, ha detto la regista

Silent Friend

©Getty

13:17

Piero Pelù. Rumore dentro, Piero Pelù su Gaza: “People have the power, dobbiamo essere attivi”

“La politica di oggi purtroppo dimostra nella maggior parte dei casi di non essere più politica, ma di essere semplicemente al servizio delle lobby economiche”, ha detto il cantante. “Credo che sia chiaro come anche il governo italiano non sappia opporsi in maniera chiara e netta, come sta facendo invece il governo spagnolo o belga in questi giorni, all’occupazione illegale e messa in pratica con la massima violenza da Netanyahu e dall’esercito sionista nei territori palestinesi dal 1945 ad oggi, non dal 7 ottobre 2023. Quindi c’è anche chi sta cercando di riscrivere la storia e noi naturalmente non ci possiamo stare. Abbiamo letto nei libri di storia l’inizio del nazismo e del fascismo com’è avvenuto e come sono degenerati questi due regimi, e anche il comunismo di Stalin, e anche in Cambogia. Però qui stiamo parlando di colonialismi estremamente violenti. Lo vediamo tutti i giorni, si contano decime di vittime ogni giorno che muoiono di fame e l’unica frase di indignazione della nostra premier è stata quando sono state colpite chiese cristiane. Quindi una discriminazione nella discriminazione insopportabile. Ci auguriamo che tutto finisca, non si sa quando. Le lobby economiche stanno comandando il mondo, però “People have the power” dice la grande Patti Smith, noi dobbiamo essere attivi. Non sono affine con le rockstar che amano chiudersi nelle loro torri d’avorio. Io sono un cittadino-cantante: prima cittadino e poi cantante”. E ancora: “Perché sono legato alla pace? Mio nonno Mario era uno dei ragazzi del ’99 e andrò nelle trincee sulla Marna, e quindi noi non riusciamo nemmeno a immaginare cosa significa a 18 anni trovarsi catapultati da un paesino nella Apuane nell’inferno della guerra dove si moriva come cani, perché i ragazzi erano carne da macello negli attacchi per guadagnare forse qualche metro di trincea. E poi si moriva per la spagnola o mangiati dai topi. Un giorno di tregua nei combattimenti un compagno di trincea, anche lui giovanissimo, che aveva un piccolo ottavino, cominciò a suonare delle musichette, e tutti erano contenti e ballavano. A un certo punto, la testa di questo ragazzo è saltata per aria perché un cecchino gli sparò davanti a tutti loro. Lo racconto ora per far capire l’orrore della guerra”

Piero Pelù

©Getty

13:10

Maria Grazia Cucinotta al Lido

L’attrice, elegantissima sui toni del beige, saluta i fan e i fotografi

Maria Grazia Cucinotta

©Getty

13:05

Piero Pelù. Rumore dentro, Piero Pelù: “Cercare la motivazione, il viaggio ripaga sempre”

“È stata un’opportunità molto bella di aprire i bauli del mio archivio, dove ci sono i Super 8. Insieme a Francesco abbiamo scoperto che quando andammo con i Litfiba nella primavera dell’89 in Russia c’è un piccolo intervento dei miei genitori. Mio padre aveva la stessa età che avevo io quando ho scoperto quel video”, ha detto il cantante. “La motivazione iniziale è cercare di essere sempre un po’ in movimento, e quindi il viaggio che non è solo fisico, ma è anche mentale, ti ripaga sempre con qualcosa che non ti aspetti”

Piero Pelù

©Getty

13:02

Piero Pelù. Rumore dentro, Piero Pelù: “Il mio rapporto con il cinema”

“Adoro il cinema, anche se ammetto di non avere molto tempo per andarci”, ha detto il cantante. “Rashomon di Kurosawa mi ha influenzato. Il colore del melograno, mistico e senza apparente logica, mi ha segnato moltissimo. Fino al cinema di oggi più espressionsta con Povere creature! di Yorgos Lanthimos e William Defoe ed Emma Stone, e anche Rosi è un altro regista a cui sono particolarmente affezionato”

Francesco Fei e Piero Pelù

©Getty

12:58

Piero Pelù. Rumore dentro, Piero Pelù: “Droni a Gaza dovrebbero colpire coscienze in Europa”

“I droni che colpiscono i bambini e le famiglia a Gaza dovrebbero colpire la coscienza di noi cittadini europei, anche se non di tutti, purtroppo”, ha detto il cantante citando poi il maestro di musica Ahmed Muin Abu Amsha, che ha trasformato il suolo dei droni israeliani in una canzone per onorare le vittime del conflitto

Piero Pelù

©Getty

12:52

Piero Pelù. Rumore dentro, Piero Pelù: “Consapevolezza diversa della solitudine”

“Questo incidente ha generato in me una consapevolezza diversa della solitudine. In molte scene del racconto abbiamo sottolineato questi stati d’animo di isolamento anche forzato dovuto all’ipersensibilizzazione del mio apparato uditivo. Ci sono luoghi desertici volutamente. Non a caso il documentario si lega alla scrittura dell’album uscito alcuni mesi prima e trovo che Francesco sia riuscito benissimo a mimetizzarsi nel mio paesaggio, circostante e interiore”, ha detto il cantante

Piero Pelù

©Getty

12:45

Piero Pelù. Rumore dentro, Piero Pelù: “Periodo buio, ma l’ho superato anche con la musica”

“Questo incidente che ho avuto in studio sta condizionando molto la mia vita e il mio rapporto con la musica, che era diretto e ora invece è mediato da strumenti. È nella mia natura non lasciarmi andare, anche se nell’immediato ho avuto un periodo molto buio che ho superato attraverso la musica, pochi amici ma molto importanti e una brava dottoressa che mi ha accompagnato in questo cammino, in questa nuova porta aperta. Da lì la scrittura di un album, Deserti, che è diventato anche la colonna sonora di questo documentario”, ha detto il cantante dell’opera Fuori Concorso di Francesco Fei

Piero Pelù

©Getty

12:35

Addio Armani, Valeria Golino lo ricorda a Venezia

“Sono molto scossa”, ha detto l’attrice sullo stilista, morto il 4 settembre all’età di 91 anni. “Giorgio Armani resterà e lascerà traccia di sé per moltissimi anni, non solo dopo di lui, ma anche dopo di noi”

12:28

Nino. 18 giorni, Nino D’Angelo: “I ricordi d’infanzia? Felice con poco, ed è giusto così”

“Il premio più bello è mio figlio che fa un film sulla mia vita”, ha detto il cantante. “I ricordi sono una ricchezza grande. Essere felice con poco, bastava una piccola cosa che trovavi o che arrivava. Ed è giusto così. Se dovessi rinascere, cancellerei la parola pregiudizio, è la più brutta che esista. Io l’ho passato come uomo e così artista. Io volevo essere giudicato come una persona normale. Sentirsi dire in un teatro “Nino D’Angelo non lo vogliamo”, in una nazione come l’Italia non dovrebbe succedere mai”

Nino D'Angelo

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12:25

Nino. 18 giorni, Nino D’Angelo: “La depressione mi ha dato la chiave per ricominciare”

“Io ho avuto la depressione negli anni ’90. Non c’erano i social. Io non riuscivo a uscire dal personaggio. La gente parlava solo del caschetto e di come ero vestito. Dopo che Fofi ha scoperto me e ha divulgato quello che facevo, si sono più avvicinati a me. A me piaceva avere il caschetto, però l’ho tolto anche per questo, perché reprimeva qualsiasi cosa che facevo. Questa cosa mi è successa dopo la morte di mia madre, per cui la depressione mi ha dato la chiave per ricominciare, stranamente la depressione mi ha aiutato, mi ha dato il coraggio di osare e la stima della gente”

Nino D'Angelo

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12:17

Nino. 18 giorni, Nino D’Angelo: “Film molto umano, mi ha permesso di scoprire mio figlio”

“Il film è molto umano, c’è tanta verità. Ho anche conosciuto meglio mio figlio, a 45 anni, perché anche lui ha vissuto un pregiudizio, perché più diventavo Nino D’Angelo e più gli facevo male. È stata la scoperta che mio figlio stava male perché era il figlio di Nino D’Angelo. C’è il pregiudizio sui “figli di”, ma il talento e la passione non te li toglie nessuno, e Toni ha tanto talento”, ha detto il cantante

Nino D'Angelo

©Getty

12:15

Nino. 18 giorni, Toni D’Angelo: “Il racconto dal punto di vista del figlio”

“Emotivamente è stato interessante capire come poterlo raccontare dal punto di vista del figlio. É stato catartico, io mi sento abbastanza liberato da certe cose”

Nino D'Angelo

©Getty

12:12

Nino. 18 giorni, il legame tra Napoli e Nino e Toni D’Angelo

“Napoli è cambiata molto. Prima usciva di più il male. I napoletani sono quelli che vedete oggi”, ha detto Nino D’Angelo. “Napoli l’hanno cambiata i napoletani, perché come amiamo noi la città, pochi”. Il regista Toni D’Angelo ha proseguito: “Credo che a Napoli si facciano i film più belli”

Nino e Toni D'Angelo

©Getty

12:09

Nino. 18 giorni, Nino D’Angelo: “Voglio essere la voce di chi non ce l’ha”

“Il pregiudizio è stata la più grande montagna da scalare, perché la gente vedeva solo il caschetto, e questo mi ha portato anche alla depressione, che ha portato un cambiamento”, ha detto il cantante protagonista del film Fuori Concorso del figlio Toni D’Angelo. “Non devo riscattarmi da niente, sono un uomo fortunato perché ho avuto successo,quando ero ragazzo non avevo nemmeno i soldi per poter venire a Venezia e oggi qui danno un film sulla mia vita con la regia di mio figlio, pazzesco. Voglio solo essere la voce di chi la voce non ce l’ha, perché penso che l’uguaglianza in questo mondo sia un’utopia, e mi piacerebbe che invece diventasse una parola vera. E lo dico perché io la disuguaglianza l’ho vissuto sulla mia pelle, i miei figli no. I miei figli sono borghesi e hanno avuto tutto. Gaetano invece non ha avuto il diritto allo studio. A 13 anni ho dovuto essere già uomo grande e aiutare mio padre a portare avanti la famiglia. Tutte queste verità le ho messe nelle mie canzoni e spero che l’abbia capito chi, invece di guardare il mio caschetto, ha ascoltato quello che dicevo”

Nino e Toni D'Angelo

©Getty

12:05

Nino. 18 giorni, Toni D’Angelo: “Mio padre Nino mi ha insegnato tantissimo”

“È un mistero, perché mio padre ha avuto due vite: quella di Gaetano e quella di Nino D’Angelo, che è la persona con cui sono nato e cresciuto. É stato importante fare questo film in questo momento perché sono padre di quattro figli e perché ci voleva qualcuno che affrontasse il personaggio di Nino D’Angelo non con superficialità”, ha detto il regista sul padre. “Nino D’Angelo è un personaggio che ha molte facce, quindi doveva essere affrontato con serietà, passione e affetto. Nino D’Angelo è una persona che è nata povera e che è diventato quello che è diventato da solo. Lui mi ha insegnato tantissimo, rimanendo in silenzio”

Toni D'Angelo

©Getty

12:02

Al via le conferenze stampa di oggi

12:00

Giorno 9, tutti i film e i protagonisti di Venezia 82

11:50

Madri, padri e figli sul red carpet, dai Favino a Leni Klum

Da Jacob Elordi accompagnato da mamma Melissa, fino alle figlie adolescenti di Pierfrancesco Favino, madri, padri e figli hanno accompagnato sul tappeto rosso i familiari vip

Mostra del Cinema 2025, madri, padri e figli sul red carpet. FOTOMostra del Cinema 2025, madri, padri e figli sul red carpet. FOTOVai al contenuto

11:35

Docufilm musicali con Piero Pelù e Francesco De Gregori

Penultima giornata della Mostra del Cinema di Venezia quasi interamente dedicata alla musica. Apre Nino. 18 giorni di Toni D’Angelo, ritratto intimo sul padre Nino D’Angelo durante la preparazione di un concerto evento che ha segnato il suo ritorno sulle scene. Spazio anche al road movie Piero Pelù. Un rumore dentro, dove il cantante è protagonista del pellegrinaggio annuale dei gitani a Saintes-Mariesde-la-Mer, in Camargue, in onore di Sara la Nera, protettrice dei viaggiatori. Musica ancora protagonista del docufilm Newport and the Great Folk Dream, che racconta il grande sogno ribelle dei primi anni Sessanta incarnato da artisti come Bob Dylan, Joan Baez e Pete Seeger. Infine, Francesco De Gregori Nevergreen nel 50esimo anniversario di Rimmel racconta l’esperienza di 20 concerti all’Out-Off di Milano nel novembre 2024. Tra i film in Concorso sarà la volta dell’ultimo film italiano in gara, Un film fatto per bene di Franco Maresco su Carmelo Bene, di Silent Friend della regista e sceneggiatrice ungherese Ildikó Enyedi e del film cinese The Sun Rises on Us All di Cai Shangjun

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11:20

Le conferenze stampa della penultima giornata

11:05

Elisa, tra colpa, perdono, delitto, castigo

Con il film Elisa, presentato in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, Leonardo Di Costanzo affronta il lato oscuro dell’animo umano. Barbara Ronchi guida il cast con Roschdy Zem, Diego Ribon e Valeria Golino in un dramma ispirato al saggio dei criminologi Ceretti e Natali Io volevo ucciderla. Un film che mette in scena la tensione tra colpa e perdono, vittime e carnefici, chiedendo allo spettatore di riconoscere la parte violenta che abita in ognuno di noi

Elisa, tra colpa e perdono. Recensione del film in gara a Venezia 82Elisa, tra colpa e perdono. Recensione del film in gara a Venezia 82Vai al contenuto

10:52

Per L’isola di Andrea anche Teresa Saponangelo

Co-protagonista di Vinicio Marchioni nel film Fuori Concorso di Antonio Capuano è l’attrice, che interpreta invece una madre separata

Vinicio Marchioni e Teresa Saponangelo

©Getty

10:50

Vinicio Marchioni star al Lido

L’attore è oggi a Venezia 82 per il film Fuori Concorso L’isola di Andrea di Antonio Capuano, dove interpreta un padre separato

Vinicio Marchioni

©Getty

10:50

Alberto Barbera ricorda Giorgio Armani

Giorgio Armani non è stato solo il genio creativo della moda italiana che tutto il mondo ammira, conosce e ci invidia. È stato anche un grandissimo conoscitore del cinema, un appassionato frequentatore di cinema e un grandissimo collaboratore di grandi registi”, ha dichiarato il direttore della Mostra del Cinema di Venezia. “È stato anche un grandissimo amico della Mostra del Cinema”

10:35

Voti ai look sul red carpet, da Alba Parietti a Barbara Ronchi

La nona sfilata red carpet della Mostra del Cinema di Venezia 2025 è stata preceduta dall’annuncio della scomparsa di Giorgio Armani, lo stilista autore di numerose creazioni protagoniste della kermesse. Nel pomeriggio le star della quarta pellicola italiana in Concorso, Elisa di Leonardo Di Costanzo, e i protagonisti della serie tv Il Mostro di Stefano Sollima si sono fatte notare. Tra le altre, paillettes per Alba Parietti e Valeria Golino. Gli uomini hanno invece preferito il total black

Venezia, voti ai look sul red carpet da Alba Parietti a Valeria GolinoVenezia, voti ai look sul red carpet da Alba Parietti a Valeria GolinoVai al contenuto

10:19

Jane Campion al Lido

A Wave in the Ocean, la scuola di cinema ideata nel 2022 e diretta a Wellington (Nuova Zelanda) dalla regista due volte premio Oscar Jane Campion (Lezioni di piano e Il potere del cane), è omaggiata con la proiezione di sette cortometraggi di altrettanti giovani allievi. Inoltre,Lion Rock di Nick Mayow e Prisca Bouchet, realizzato nell’ambito diA Wave in the Ocean, è in Concorso nella sezione Orizzonti Corti.

Regista, sceneggiatrice e produttrice neozelandese, nel 1982 Jane Campion ha ricevuto la prima Palma d’Oro per un corto, An Excercise in Discipline: Peel. Nel 1993 è stata poi la prima regista donna a ricevere la Palma d’Oro al Festival di Cannes per un lungometraggio, Lezioni di piano. Nel 1990, il suo secondo lungometraggio, Un angelo alla mia tavola, era stato premiato con il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria a Venezia. Ha scritto, diretto e co-prodotto Il potere del cane, che ha vinto il Leone d’Argento – Premio per la Miglior regia a Venezia nel 2021 e il Premio Oscar per la Miglior regia nel 2022, oltre a due Golden Globe e due BAFTA

Jane Campion

©Getty

10:15

Fuori Concorso, Piero Pelù. Rumore dentro di Francesco Fei

L’ultimo ritratto Fuori Concorso è Piero Pelù. Rumore dentro di Francesco Fei.

Nell’ottobre 2022, durante una sessione di registrazione, Piero Pelù sviene per un improvviso shock che gli provoca un danno permanente al nervo acustico e una forte depressione. Il “rumore dentro” diventa un’occasione forzata per fermarsi, ritrovarsi, rigenerarsi e scrivere un nuovo album dedicato ai deserti interiori. Attraverso una full immersion nel proprio mondo intimo, uno dei protagonisti della scena rock italiana ritrova la sua strada.
Il film, scandito dalla partecipazione di Pelù al pellegrinaggio annuale dei gitani a Saintes-Mariesde- la-Mer, in Camargue, in onore di Sara la Nera, protettrice dei viaggiatori, si trasforma in un road movie e in una riflessione su oltre quarant’anni vissuti “fuori strada”, come figura libera e impavida della scena musicale italiana

Piero Pelù. Rumore dentro

Foto di Biennale di Venezia

10:00

Fuori Concorso, Nino. 18 giorni di Toni D’Angelo

Fuori Concorso arriva anche Nino. 18 giorni di Toni D’Angelo.

Nino. 18 giorni segue Nino D’Angelo durante la preparazione di un concerto evento che segna il suo ritorno sulle scene. Tra prove, ricordi e incontri familiari, la macchina da presa del figlio Toni costruisce un diario intimo in cui pubblico e privato si fondono, restituendo il ritratto di un artista popolarissimo e, insieme, di un uomo che affronta il tempo, la memoria e il legame con le proprie radici

Nino. 18 giorni

Foto di Biennale di Venezia

09:45

Fuori Concorso, Francesco De Gregori Nevergreen di Stefano Pistolini

Infine, Fuori Concorso il ritratto Francesco De Gregori Nevergreen di Stefano Pistolini.

Novembre 2024: Francesco De Gregori sceglie un piccolo teatro di Milano, l’Out-Off, per intraprendere una residenza di venti concerti nel corso di un mese, durante i quali proporre ogni sera, a un pubblico di circa duecento persone, una scaletta selezionata tra una settantina di brani che considera i meno conosciuti della sua produzione. Il tutto con la partecipazione di tanti amici scelti tra i grandi talenti della musica italiana, ciascuno invitato a condividere il suo palco per un concerto: Jovanotti, Zucchero, Ligabue, Malika Ayane, Elisa. Nevergreen è la cronaca di questa irripetibile esperienza, filmata da vicino, anche durante le prove, nei camerini o spiando gli incontri tra questi giganti della nostra musica. Sullo sfondo di una Milano che accoglie con affetto il grande cantautore romano e finalmente storicizzando tanti capolavori misconosciuti del suo splendido canzoniere.

Francesco De Gregori Nevergreen

Foto di Biennale di Venezia

09:30

Fuori Concorso, Hui Jia (Back Home) di Tsai Ming-liang

Fuori Concorso c’è Hui Jia (Back Home)di Tsai Ming-liang.

Anong è uno dei tanti laotiani che hanno lasciato la loro patria. All’inizio del 2025 l’ha accompagnato in un viaggio di ritorno a casa. L’ha portato in giro a vedere diversi posti e abbiamo fatto visita alla sua famiglia. In breve tempo ci siamo trovati a partire di nuovo.

Back Home

Foto di Biennale di Venezia

09:15

Fuori Concorso, L’isola di Andrea di Antonio Capuano

Fuori Concorso arriva L’isola di Andrea di Antonio Capuano (regista anche vincitore del premio Bianchi del Sngci) e con Vinicio Marchioni e Teresa Saponangelo.

Marta e Guido non stanno più insieme. Andrea, otto anni e figlio unico, rende più problematica la loro separazione. I due adulti richiedono dunque al tribunale per i minorenni una sentenza giudiziale che disciplini, in via definitiva, quanti giorni Andrea debba stare con la madre e quanti con il padre. Il magistrato dispone colloqui e perizie, che costringono tanto i genitori quanto il bambino ad approfondire, laddove possibile, le ragioni dei rispettivi disagi e desideri. E così facendo a rivelarsi progressivamente.
Il piccolo Andrea, in particolare, soffre il tempo che gli viene sottratto, così come il sentirsi conteso tra due genitori cui vuole bene alla stessa maniera. Marta e Guido mettono in campo tutte le proprie energie – istrioniche, nevrotiche, omissive – e lottano strenuamente, aspettando che l’uno o l’altra ceda. Tutti alla ricerca di un equilibrio, che dovrà essere – al netto di imprevisti o colpi di testa – l’equilibrio delle loro nuove vite.

L'isola di Andrea

Foto di Biennale di Venezia

09:00

Concorso, Silent Friend di Ildikó Enyedi

In Concorso, inoltre, Silent Friend di Ildikó Enyedi.

Nel cuore di un giardino botanico in una città universitaria medievale in Germania si erge un maestoso ginkgo biloba. Questo testimone silenzioso ha osservato per oltre un secolo i tranquilli ritmi di trasformazione attraverso tre vite umane.
2020, un neuroscienziato di Hong Kong, esplorando la mente dei neonati, inizia un esperimento inaspettato con il vecchio albero.
1972, una giovane studentessa subisce un profondo cambiamento grazie al semplice atto di osservare e connettersi con un geranio.
1908, la prima donna ammessa all’università scopre, attraverso la lente della fotografia, i sacri schemi dell’universo nascosti nella più umile delle piante.
Seguiamo i loro goffi e impacciati tentativi di stabilire dei legami – ognuno profondamente radicato nel proprio presente – mentre vengono trasformati dal potere silenzioso, persistente e misterioso della natura. L’antico ginkgo biloba ci avvicina al senso dell’essere umani: al nostro desiderio di sentirci a casa

Silent Friend

Foto di Biennale di Venezia

08:45

Concorso, The Sun Rises On Us All di Cai Shangjun

In Concorso anche The Sun Rises On Us All di Cai Shangjun

Lui si è sacrificato per amore, assumendosi la colpa di un crimine commesso da lei. Incapace di ripagarlo per il sacrificio compiuto, lei parte per iniziare una nuova vita. Molti anni dopo, gli ex amanti si incontrano di nuovo, tuttavia le loro vite quotidiane, separate ma inesorabilmente legate, tradiscono gradualmente il loro tragico passato. Tra chi cerca la redenzione e chi anela alla liberazione, i due si risvegliano dal loro vagabondare per un ultimo, straziante abbraccio in un doloroso e definitivo addio

The Sun Rises on Us All

Foto di Biennale di Venezia

08:30

Al via la penultima giornata. In Concorso l’ultimo italiano, Un film fatto per bene di Franco Maresco

Venerdì 5 settembre è il penultimo giorno dell’82esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (LO SPECIALE), dove arriva l’ultimo dei cinque film italiani in Concorso, l’autoritratto, viaggio nel cinema italiano e invettiva Un film fatto per bene di Franco Maresco che debutta al Lido “in absentia” del regista, perché lascia che il film parli da solo.

Le riprese del film di Franco Maresco su Carmelo Bene vengono bruscamente interrotte dopo l’ennesimo incidente sul set. A staccare la spina è il produttore Andrea Occhipinti, esasperato dai ciak infiniti e dai ripetuti ritardi. Dal canto suo, il regista accusa la produzione di “filmicidio”, facendo poi perdere le sue tracce. A cercare di ricucire lo strappo è un amico di Maresco, Umberto Cantone, che chiama a testimoni tutti coloro che hanno partecipato all’impresa, in un’indagine che è l’occasione per ripercorrere la personalità e le idee dell’autore più corrosivo e apocalittico del cinema italiano. E se intanto, lontano da tutto e da tutti, Maresco stesse ultimando il suo film, diventato “il solo modo per dare forma alla rabbia e all’orrore che provo per questo mondo di m***a”?

Un film fatto per bene

Foto di Biennale di Venezia