Assumiamo troppi integratori, magari anche un po’ a caso? Il caso dell’avvelenamento da integratori di vitamina D alle Baleari insegna che avere maggiore consapevolezza di quali sono veramente utili è il primo passo per evitare danni

C’è chi ne ha a decine pronti nel porta pillole per essere ingoiati prima o dopo i pasti. Molto spesso queste persone ne assumono di diversi tipi totalmente a caso, senza supervisione medica. Sarà che gli integratori vengono solitamente considerati dei prodotti sicuri, che vanno a colmare una carenza alimentare, quasi come a sostituire qualche buon piatto di verdure che non abbiamo mangiato. E se, invece, gli integratori, assunti quando non sono necessari, ci causassero dei danni anche gravi?

È successo di recente alle Baleari, dove un gruppo di persone ha assunto degli integratori di vitamina D e si è trovato ad averne valori talmente alti da andare in overdose, con sintomi simili all’avvelenamento con dolori addominali, nausea e vomito. In questo caso specifico si è trattato di un integratore che era stato formulato in modo sbagliato. Ma quanto accaduto ci porta a riflettere sul fatto che acquistiamo troppo spesso integratori senza aver prima sentito il parere medico, arrivando ad assumerne tanti, anche potenzialmente dannosi, perché non adatti a noi.

L’occasione di riflessione si trasforma in maggiore consapevolezza, perché abbiamo chiesto a un esperto di chiarire quando va bene assumere integratori senza consultare il medico, e quando no. Quanti integratori sono troppi integratori? E quando non dovremmo mischiare vitamine, minerali, aminoacidi, o altre sostanze nutritive? Per dare una riposta a queste e altre domande ho interpellato Shabir Daya, farmacista qualificato specializzato in prodotti naturali per la salute con oltre quarant’anni di esperienza, e co-fondatore di uno degli e-commerce di integratori più validi in Europa (e non solo), Victoria Health.

Cosa sono gli integratori alimentari e a cosa servono?

Gli integratori alimentari sono prodotti in capsule, polveri, compresse, caramelle gommose, soluzioni in flacone, mirati a colmare un deficit alimentare causato da diete scorrette, carenti o restrittive, da un fabbisogno più elevato del normale (come nel caso degli sportivi), in periodi di lavoro o studio intenso, in viaggio, nel cambio di stagione per rinforzare il sistema immunitario, in caso di recupero e di convalescenza, o in caso di carenze dovute a uno stile di vita sbagliato, allo stress o all’avanzare dell’età. Questi prodotti contengono vitamine, minerali, acidi grassi essenziali, aminoacidi, prebiotici e probiotici, antiossidanti, enzimi, estratti vegetali. E c’è chi, come i beauty addict, li assume anche per un effetto antiage, e per migliorare pelle, unghie e capelli.

Quanti se ne possono prendere al giorno, in sicurezza, per evitare l’avvelenamento da integratori?

Il numero di integratori che una persona può assumere in sicurezza al giorno dipende da vari fattori, tra cui età, stato di salute, esigenze alimentari e condizioni preesistenti. Non esiste una risposta valida per tutti, ma è essenziale concentrarsi sulla qualità piuttosto che sulla quantità.

Gli integratori dovrebbero essere assunti insieme a una dieta sana ed equilibrata: sono progettati per integrare la tua alimentazione, non per sostituirla. Un’integrazione eccessiva può portare a effetti negativi, soprattutto se ci sono sovrapposizioni di nutrienti come vitamine o minerali da prodotti diversi. Ad esempio, un eccesso di vitamina D o di ferro può portare a tossicità, ma assumere queste sostanze è importante per assicurarsi i livelli corretti.