© Unipublic / Rafa Gomez
Giulio Pellizzari supera l’esame Angliru con un bel sesto posto. Sull’impegnativa salita delle Asturie, dove si è conclusa la tredicesima tappa della Vuelta a España 2025, lo scalatore marchigiano ha mostrato ancora una volta le sue qualità e, soprattutto, una gran capacità di gestione delle energie. Il portacolori della Red Bull-Bora-hansgrohe ha infatti perso contatto dagli altri big all’inizio del tratto più duro dell’ascesa finale, ma salendo del proprio passo è andato a riprendere (e poi staccare) diversi corridori e alla fine ha chiuso in progressione e con un ritardo di 1’11” da João Almeida e Jonas Vingegaard, recuperando anche quattro posizioni nella generale, dove ora è 6°.
“Era la mia prima volta sull’Angliru, è più duro di quanto mi aspettassi, ma ho cercato di dare il massimo ed è stata una bella battaglia con Riccitello“, le parole di Pellizzari, che ha mantenuto la Maglia Bianca e ha guadagnato anche qualche secondo sul suo rivale diretto per la classifica giovani: “È stata una buona giornata per me, e anche per Jai (Hindley, ndr), che ora è vicino al podio”.
“Sono un corridore che mantiene un ritmo costante – ha proseguito il 21enne parlando della propria scalata – Ho raggiunto Riccitello negli ultimi tre o quattro chilometri e ho dato il massimo per staccarlo nel finale. Sono contento e domani vedremo come saranno le gambe. La Maglia Bianca è un obiettivo per me e per la squadra, quindi oggi è stata una buona giornata. La salita era più adatta a Riccitello, quindi sono davvero contento di come è andata“.
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