La Cadillac-Jota #12 conclude al comando le Prove Libere 1 della Lone Star Le Mans, che ha visto i protagonisti del FIA World Endurance Championship iniziare la sessione per poi attendere un’ora ai box quando è stato segnalato un non ben specificato problema sul Circuit Of The Americas che con pazienza si è risolto.
Ma già al primo giro d’installazione una vettura aveva dovuto parcheggiare per noie alla MGU: si è trattato della BMW #15 condotta da Raffaele Marciello, in panne alle curve 13-14 e poi con calma ripartita per riguadagnare i box.
Una volta ricominciate le operazioni, con temperature piuttosto elevate visto che il fondo segnava 45°C, tutti hanno cominciato a lavorare per capire il comportamento delle gomme, con Michelin che ha portato le mescole medie e dure per le HYPERCAR e Goodyear le dure sulle LMGT3.
Una seconda interruzione è arrivata dopo 30′ dal via, quando Derek DeBoer è finito fuori nella sequenza delle curve 4-5 con la Aston Martin #10. Il pilota della Racing Spirit of Léman ha sbattuto contro le barriere, ma ne è uscito illeso.
A 15′ dal termine, altra bandiera rossa, questa volta causata da Alex Lynn che era salito sulla Cadillac #12; l’alfiere di Jota ha sbattuto tra le curvee 5-6 e quando tutti sono rientrati con 10′ da sfruttare, nulla è cambiato, se non una definitiva interruzione per il KO di Rui Andrade con la Corvette #81.
Questo ha lasciato in prima posizione assoluta proprio la V-Series.R che in precedenza il compagno di Lynn, Will Stevens, aveva issato al comando tra le HYPERCAR in 1’53″584.
Una bella figura la fanno le Aston Martin (prive di zavorre e al massimo della potenza), dato che le Valkyrie finiscono in seconda (la #007) e quarta posizione (la #009) con 0″129 e 0″205 di margine da Stevens, separate dalla Ferrari #83 di AF Corse, la migliore delle vetture private.
Le altre due 499P ufficiali chiudono con il quinto e sesto tempo, seguite dalla BMW #20 e dalla Peugeot #93 che sono oltre il mezzo secondo di ritardo.
La migliore delle Alpine è la #36 nona, tenendosi dietro le due Toyota, la Cadillac #38 e la sorella A424 #35, prima di quelle con 1″ sul groppone. Le Porsche-Penske non vanno oltre il 14° e 15° posto.
In Classe LMGT3 l’aria di casa galvanizza le Corvette: Daniel Juncadella guida infatti la doppietta delle Z06 di TF Sport in 2’07″037 segnato a bordo della #33, mettendosi alle spalle per 0″057 la #81 che inizialmente era stato Charlie Eastwood a portare in vetta.
Classifica tutto commato corta che vede la McLaren-United Autosports #95 concludere terza ad un paio di decimi dal leader, seguita dalla Porsche-Iron Dames #85 e dalla Ferrari-AF Corse #54 divise da pochissimi millesimi, mentre la Lexus-Akkodis #78 è sesta a 0″4 dal primato.
Settima la Aston di Racing Spirit of Léman che però ha chiuso, come detto, anzitempo il lavoro, ma facendo meglio della Vantage #27 di Heart of Racing che è ottava a mezzo secondo dal primo posto.
Con distacchi simili troviamo anche la McLaren #59 e la Lexus #87 che vanno a completare la Top10 di categoria, fuori dalla quale rimangono la Ferrari-AF #21 e la Porsche-Manthey #92, ossia la seconda e la prima di campionato. Arretrate le BMW che sono oltre il secondo di distacco.
La seconda sessione è prevista alle ore 16;30 locali (le 23;30 in Italia), quindi con 30′ di ritardo rispetto alla tabella originale.
FIA WEC – Lone Star Le Mans: Prove Libere 1
In questo articolo
Diventa il primo a sapere le novità e iscriviti per ricevere notizie in tempo reale via e-mail su questi temi
Iscriviti agli avvisi di notizie