Nata in Cina per alleviare stress e ansia, la mania del ciuccio per adulti è diventata un fenomeno virale. Secondo gli esperti, dietro questa abitudine si cela un fenomeno complesso. “Questo gesto si riferisce a una regressione alla fase orale dell’infanzia, in cui i bambini esplorano il mondo prevalentemente attraverso la bocca. La suzione è l’attività principale, fondamentale per la sopravvivenza ma anche fonte di piacere e di rassicurazione – spiega Adelia Lucattini, psichiatra e psicoanalista Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana–. Negli adulti non è una novità assoluta, ma non in questa forma così chiaramente regressiva e riferita a qualcosa che si è già sperimentato nella primissima infanzia”.
Ovvero?
“Ci sono altre attività che fungono da comportamenti compensatori, come il fumare, il mordersi le unghie o le cuticole. Tutto ciò che ha a che fare con la suzione e la masticazione, anche il mangiare eccessivamente quando si è depressi prediligendo cibi dolci e morbidi. Sono tutte funzioni che la mente conserva per poterle utilizzare come sistema di autoregolazione o di compensazione nei momenti di difficoltà nell’età adulta. Questi gesti non vanno demonizzati, il problema è quando sono dannosi per la mente”.
Il ciuccio per adulti, lo è?
“Lo definirei qualcosa di assolutamente disfunzionale. In primis, è una mossa commerciale, è evidente che c’è una spinta verso l’induzione di un bisogno (il ciuccio come oggetto transizionale) e la soddisfazione di alcuni bisogni primari come quello di non provare ansia, dolore o sofferenza interiore attraverso una modalità che è dannosa, perché l’azione si sostituisce al pensare. Lo si usa per l’ansia o l’insonnia ma senza chiedersi la causa del problema”.
È pericoloso?
“Sì, soprattutto se usato di notte, perché si rischia il soffocamento. Inoltre, durante il sonno la bocca può essere usata anche per respirare. Se è bloccata si possono avere delle apnee”.
Anche i dentisti lo sconsigliano.
“Il ciuccio può provocare malocclusioni, problemi articolari alla mandibola, difficoltà di pronuncia e disturbi respiratori durante il sonno. Dal punto di vista psicologico, recarsi dal dentista è spesso vissuto come traumatizzante, e se si usa il ciuccio per compensare ansia, insonnia e depressione, ma si sviluppa un problema odontoiatrico, i disturbi psicologici possono aggravarsi. è importante che qualunque moda non induca disagio emotivo o lo aggravi”.
Ma non è tutto.
“Il messaggio è diseducativo e può confondere i bambini che, mentre cercano di lasciare il ciuccio, vedono gli adulti usarlo. Diventa così un problema transgenerazionale, di gestione della crescita”.
Qual è il messaggio corretto?
“Il ciuccio non aiuta a rivivere l’infanzia, ma è un modo per anestetizzare le difficoltà ed evitare di affrontare le emozioni scomode. Inoltre, la sua efficacia non è duratura. Dopo un po’ anzichè lenirla, il ciuccio può aggravare l’ansia perché la masticazione attiva lo stato di veglia e l’attenzione come dimostra lo studio pubblicato su BioMed Research International. Così si è indotti a continuare senza comprendere che è proprio il ciuccio a perpetuare i problemi”.