Formule a pagamento con tariffe variabili, in base alla popolarità del filmato e al numero di visualizzazioni. Ma anche abbonamenti premium che consentono di ottenere il controllo delle telecamere di sorveglianza private hackerate. Tramite la piattaforma web che permette di accedere a fotogrammi di sistemi installati in abitazioni, centri medici, spogliatoi, cliniche estetiche, in Italia e all’estero, sarebbe possibile ottenere anche riprese in diretta. A sollevare il caso, su cui ora indaga la Polizia postale, è stata l’azienda informatica trevigiana Yarix, controllata al 55% dal gruppo toscano Var Group. E potrebbe essere solo l’inizio. Dagli accertamenti è emerso che ci sono diverse piattaforme web che offrono lo stesso servizio illegale.