Bologna, 25 agosto 2025 – Il pilota migliore sulla moto migliore cosa può produrre se non un dominio netto e conclamato? Ne era consapevole tutto il paddock, parola di Pol Espargaro. Il pilota spagnolo è tester KTM e ha sostituito Maverick Vinales in Ungheria e in una intervista ad As ha espresso parole chiare sul rendimento del numero 93, il quale ora conta solo i giorni che lo separano dalla matematica conquista del titolo 2025. E’ tornato il Marquez dominante di Honda, un problema per tutti gli avversari. Soprattutto per Pecco Bagnaia, che ha trovato nei cambiamenti di Balaton una prima via di lavoro per tornare ai vertici.
Espargaro: “Risultati di Marquez scontati”
Marc Marquez aveva dimostrato il suo valore in Gresini, con una moto vecchia di un anno, ma capace spesso di tenere il ritmo dei migliori con le Ducati aggiornate. I dati hanno fatto capire a Borgo Panigale che sì, Marc ne aveva ancora dopo le difficoltà in Honda. La promozione nel team ufficiale è stata dunque una scelta azzeccata. Il dominio ora è netto e Pol Espargaro non è di certo sorpreso. Parola sua ad AS: “Per quelli del paddock questi risultati non sono sorprendenti. Li vedo scontati. C’è il pilota migliore sulla moto migliore e il risultato è ovvio. Tutti vanno forte con le Ducati e quindi è chiaro che Marquez sarebbe andato ancora più forte degli altri”. Adesso viene da chiedersi chi possa fermare Marquez, non tanto per un 2025 – ormai attende solo l’aritmetica – quanto per un 2026 che rischia di essere ancora mono-Marquez. Forse Jorge Martin, che sta ritrovando fiducia in Aprilia dopo il quarto posto al Balaton. Chissà, Pecco Bagnaia? Gli ultimi stravolgimenti sulla moto sembrano aver dato una via di lavoro: “La modifica mi ha fatto tornare un po’ più padrone della moto – le parole di Pecco – Il passo gara era da podio quando sono riuscito a spingere. Ora lavoriamo sereni in questa direzione”. Ecco, i problemi non sono risolti, ma almeno c’è una indicazione, una luce in fondo al tunnel: “Non dico che abbiamo trovato tutte le soluzioni, però sono riuscito ad avere feeling anche quando mi sono trovato in scia a qualcuno. Sono riuscito a forzare di più. E’ stato un cambiamento grosso ma potrebbe farci ottenere molto”. Insomma, può essere una piccola miccia per ritrovare ciò che è stato perduto, ma colmare il divario da un Marquez straripante, e capace di dominare gli ultimi sette weekend in lungo e in largo, appare impossibile, almeno nel breve periodo. Primo banco di prova per Pecco a Barcellona tra due settimane, poi l’amata Misano Adriatico a chiudere l’estate in riviera prima di passare alla tournée asiatica. Mondiale 2025 già deciso, ma forse anche quello 2026… Leggi anche – Marquez sette bellezze per due