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Federico Fubini, inviato a Cernobbio

Al via il Forum Teha ambrosetti a Cernobbio da oggi fino a domenica. Apre il presidente Volodymyr Zelensky (in collegamento). Tra gli interventi del primo giorno Joseph Stiglitz, Larry Fink (in remoto) e Antonio Tajani

Storicamente il Forum Ambrosetti è sempre stato il punto d’incontro di quella parte d’Italia che voleva agganciare in modo sempre più stretto il Paese all’Europa, per modernizzarlo. Dopo otto mesi della seconda presidenza di Donald Trump, sembra una vita fa. Stamattina l’incontro annuale a Villa d’Este si apre sotto le nuove insegne di Teha (“The European House Ambrosetti”) con l’Europa al suo massimo punto di debolezza dalla caduta del Muro di Berlino, 36 anni fa. E con un’ampia porzione dell’industria italiana — senz’altro rappresentata in sala a Cernobbio — in cerca di risposte dopo un’estate spiazzante.

Le debolezze dell’Europa

La Commissione europea ha accettato un accordo con Donald Trump in cui Bruxelles porta a zero i dazi, mentre gli Stati Uniti li moltiplicavano per sette. Le iniziative per frenare il conflitto in Ucraina continuano a finire in un vicolo cieco — dove le vuole Vladimir Putin — mentre la guerra a Gaza e le morti di civili continuano senza sosta. Intanto la Cina nel 2025 ha ridotto l’import dall’Italia del 9,7%, mentre aumenta l’export verso l’Unione europea del 7%, per compensare l’impatto avverso dei dazi americani facendolo così pagare a questa parte del mondo. Anche per questo la Germania prosegue nella sua stagnazione, l’Italia cresce pochissimo, la Francia è avviluppata in un’interminabile crisi politica — più che finanziaria — e in Gran Bretagna il partito sovranista e trumpiano di Nigel Farage andrebbe al governo, se solo si votasse domani. Quanto a Trump, nel suo Paese minaccia l’indipendenza di agenzie fondamentali per la stabilità del dollaro e dei mercati internazionali, dalla Federal Reserve al Bureau of Labor Statistics. E sull’orizzonte tecnologico, l’Europa e l’Italia sembrano irrimediabilmente indietro rispetto a Cina e Stati Uniti nell’intelligenza artificiale.



















































Gli interventi

Il pessimismo è la moneta più corrente, ma anche quella più a buon mercato. Il Forum Teha cerca invece soprattutto di portare a confronto fra loro alcuni dei protagonisti delle tensioni di questi mesi e anni, per aiutare ad aprire possibili spiragli o almeno gettare luce sui tempi che verranno. Il leader ucraino Volodymyr Zelensky interverrà da Kiev in apertura del Forum, questa mattina. In collegamento interverrà anche Larry Fink, Ceo-fondatore della più grande società di investimenti al mondo, Blackrock. A Cernobbio invece ci saranno alcuni dei protagonisti di primo piano della Casa Bianca di Trump, come il sottosegretario per l’Economia al dipartimento di Stato Jakob Helberg e il capoeconomista del Council of Economic Advisors Aaron Hedlund (oltre al senatore repubblicano Lindsey Graham). Promette di essere intenso poi anche il confronto sul digitale fra la presidente Global Affairs di Microsoft Lisa Monaco (viceprocuratore generale degli Stati Uniti negli anni di Joe Biden) e la commissaria Ue per le tecnologie Henna Virkkunen.
Intense anche le discussioni con l’Europa, con gli ex premier Mario Monti e Paolo Gentiloni, oltre a un folto schieramento da Bruxelles che include i commissari Valdis Dombrovskis e Andrius Kubilius.

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5 settembre 2025