di
Giovanna Cavalli

I messaggi di Raoul Bova alla modella di 23 anni. L’attore, tramite l’avvocato: «Eravamo separati di fatto da tempo». Rocío Muñoz Morales: «Assolutamente falso»

Quando Rocío Muñoz Morales ha ascoltato le rivelazioni in web-visione di Fabrizio Corona sul suo compagno Raoul Bova non sospettava nulla, un classico. Gli audio e i messaggi compromettenti, virali su Internet, l’hanno comprensibilmente ferita. E disgustata. L’attrice e showgirl spagnola non sapeva, non immaginava. L’ha scoperto come chiunque altro quel 21 luglio, quando Corona ha svelato i dettagli di una relazione amorosa del bel Raoul, 53 anni, con la modella-influencer Martina Ceretti che ne ha 23.

C’era un lungo messaggio vocale: «Buongiorno essere speciale dal sorriso meraviglioso e dagli occhi spaccanti e dai baci meravigliosi, dolci» (ovunque ci si interroga su cosa siano mai due occhi spaccanti). «Sono qui nel letto, sa tutto ancora un po’ di te qua». E quelli su Whatsapp divulgati senza rispetto: «Vuoi vedermi solo per un caffè o qualcosa di bello? Forse non mi desideri abbastanza». Prima di un incontro al Principe di Savoia, a Milano: «Vieni in camera mia, sarebbe piu discreto».



















































E già sarebbe stato sufficiente, dopo 12 anni di amore e convivenza, due figlie (di 9 e 6 anni) e un rapporto a due fatto di alti e bassi come tanti, ma comunque sempre insieme. Fino a cinque giorni fa. Rocío ignorava il doppio gioco di Raoul. Ma quello che l’ha ferita è stato l’intervento dell’avvocato David Leggi che Bova ha assunto in fretta e furia per parare i colpi di un gossip impazzito che gli danneggia immagine e carriera: « Raoul Bova e Rocío Morales, che non hanno mai contratto matrimonio, sono separati di fatto da molto tempo e si alternano nell’accudimento delle due figlie. Siamo in attesa di indicazioni della signora Morales per poter formalizzare, anche in tribunale, una realtà già nota indiscutibile».

Ed è qui che Rocío si è proprio indignata. Perché — fa sapere tramite l’avvocato Antonio Conte (lo stesso di Francesco Totti nella causa di separazione da Ilary Blasi) — che non è proprio vero che loro due fossero di fatto separati da tempo. Tant’è che fino all’altro ieri vivevano sotto lo stesso tetto, nella casa di Roma, non da sposati ma more uxorio, come si dice. Né avrebbero discusso di separazione. Tra loro non esisterebbe nessun accordo già raggiunto. Perché semplicemente non se ne sarebbe mai parlato. E lo stupore doloroso è diventato rabbia e indignazione. Rocío non intende parlare della vicenda. Lo fa per lei l’avvocato Conte: «La signora Rocío Morales Muñoz, che mi ha conferito mandato di tutelarla in ogni sede, nega decisamente quanto affermato dal signor Bova, tramite il proprio legale. È assolutamente falso che vi sia una separazione di fatto, risalente addirittura a molto tempo prima, così come è falso che vi sia un qualsiasi accordo. La mia cliente ha appreso, come tutti, dai media quanto accaduto nelle ultime ore riguardo alla nota vicenda che ha visto protagonista il signor Bova. La signora Rocío Morales Muñoz è rimasta senza parole e ha una sola volontà: proteggere le proprie bambine da questo tanto improvviso quanto doloroso clamore». 

Negli ultimi due anni, quando Raoul Bova ha avuto bisogno di supporto per delle sue situazioni personali e professionali, Rocío c’era. Gli è stata vicina. Si erano conosciuti nel 2013 sul set di Immaturi. Sembravano innamorati e felici, anche se ultimamente le voci di crisi si erano fatte insistenti.
Però a novembre 2024 Raoul al Corriere parlava così di lei: «Chi è per me Rocío? È la persona che amo, con cui ho fatto due figlie, molto importante. Amarsi è facile ma noi ce lo rendiamo difficile». Adesso sembra tutto molto stonato. Quel che resta è una possibile causa in tribunale per decidere il mantenimento delle bambine. Rocío prende atto della volontà dell’ormai ex compagno di chiudere la loro storia, ma per loro pretende la massima tutela.


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26 luglio 2025 ( modifica il 26 luglio 2025 | 07:37)