La showgirl tifosa bianconera: “I giocatori sono più attirati dalla velina che da Miss Italia, e io ho sempre messo il ‘filtro sabaudo’. Mio marito però l’ho conosciuto in tribuna allo Stadium, la Juve è la nostra passione”
Giornalista
6 settembre – 07:59 – MILANO
Il 19 settembre saranno 21 anni dal trionfo a Miss Italia. “Ma allo specchio mi piaccio più adesso. Quando mi guardo vedo una donna realizzata, non più una ragazzina”. Cristina Chiabotto a metà mese – il 15 – compie 39 anni, ma è come avesse vissuto già due vite. “La favola di Miss Italia resta una parte di me – racconta la showgirl di Torino – ma ora sono moglie e mamma di due splendide bambine, Luce e Sofia. Grazie a loro mi sento diversa e migliore”.
Augura a una delle sue due figlie – o a entrambe – di vincere Miss Italia come è successo a lei nel 2004?
“Forse no… Quello che ho vissuto io è raro e non so come sarà questo mondo tra qualche anno. L’importante è che ascoltino i loro sogni. Da piccola mi immaginavo parrucchiera, ma ho cambiato mille volte idea. Quando sono cresciuta, invece, il mio sogno era diventare psicologa o criminologa. La mia favola è stata una sorpresa della vita. E poi…”.
“Quando ho vinto Miss Italia, i social non c’erano: io ci lavoro, con i social, però possono essere anche pericolosi e ferire. Da mamma vorrei evitare che le mie figlie soffrissero per qualche commento o giudizio negativo. Quando pubblico foto di casa e di famiglia, copro sempre il volto delle bambine. Molti mi criticano per questo: non lo faccio per manie di grandezza, da famiglia reale, ma per proteggerle. Instagram mi piace, però non sono dipendente”.
Eventi, pubblicità, programmi televisivi e partite allo stadio: da quanti calciatori è stata corteggiata in questi 21 anni?
“Conosciuti molti, frequentati nessuno. Ci sono ragazze che amano certe avances e non sono certo io a giudicarle. Io ho sempre messo il ‘filtro sabaudo’, una forma di difesa e distanza. Non credo neanche di essere lo stereotipo della ragazza da giocatore: solitamente sono più attirati dalla velina che dalla Miss Italia. Non ho mai sognato un fidanzato calciatore. Infatti alla fine mi sono sposata con Marco, che fa l’imprenditore, e nella Juventus ha giocato soltanto da bambino…”.
Suo marito Marco come l’ha conquistata?
“Grazie alla Juve, un’altra delle passioni della mia vita. Ci siamo conosciuti in tribuna allo Stadium, poi ci siamo innamorati mandandoci una canzone al giorno a testa: abbiamo la più bella playlist della vita (risata). Andrea Agnelli, amico di entrambi, ancora oggi scherzando dice che se ci siamo sposati il merito è anche suo. Marco è un tifoso vero, passionale: andiamo ancora spesso allo stadio insieme”.
Se ripensa a Del Piero, per anni sua compagno di viaggio nella pubblicità dell’acqua naturale?
“Mi tornano in mente i fuorionda da set, ci siamo divertiti e abbiamo condiviso nove anni di spot. Un bel pezzo del mio percorso. Non mi ha mai messo in soggezione. Era presente anche in uno dei momenti che porterò sempre con me: l’inaugurazione dello Juventus Stadium, nel 2011. Una della serate più emozionanti della mia vita”.
Adesso chi è il suo giocatore preferito nella Juventus?
“Sempre il 10, Yildiz. Mi piace il suo stile, spero si mantenga equilibrato: c’è bisogno di normalità, anche nel calcio”.
Tra le sue tante avventure professionali, c’è anche Controcampo nel 2008-09.
“Mi viene ancora da ridere se ripenso ai battibecchi tra Maurizio Mosca e Giampiero Mughini. Ho incrociato anche tanti allenatori, a quel tempo e in questi anni”.
Il tecnico che apprezza maggiormente?
“Marcello Lippi. Sempre determinato, pragmatico e carismatico, ma anche umano e umile: ha scritto la storia della Juventus e della Nazionale”.
Il “filtro sabaudo” ha funzionato anche in televisione?
“Sì. È un mondo nel quale ti devi sapere giostrare. A me ha aiutato la voglia di normalità: appena potevo tornavo nel mio paese, Borgaro Torinese. E ho sempre frequentato le amiche di sempre, quelle delle scuole elementari dei salesiani di Torino. Per non trovarsi in situazioni spiacevoli serve tutto, anche un pizzico di fortuna”.
Le più belle persone conosciute in televisione?
“Innanzitutto il Mago Forest, uomo eccezionale. Conservo un bellissimo ricordo anche di Pablito Rossi: faceva l’opinionista a Mediaset, ci incrociavamo a colazione. Sempre solare e divertente. Pippo Baudo mi ripeteva sempre: ‘Grande Chiabotto, ma purtroppo lei non l’ho inventata io…’. Peccato non aver conosciuto di persona Raffaella Carrà, la mia preferita del mondo dello spettacolo”.
Se riavvolge il nastro di questi 21 anni a tavoletta, quale è stata la migliore esperienza lavorativa?
“Amo ballare e quindi raramente mi sono divertita come a Ballando con le Stelle. L’avventura più forte, però, è stata quella delle Iene. Io sono una ballerina, ma se mi fanno arrabbiare divento… iena”.
Si dice sempre “altezza mezza bellezza”: nel suo caso è stato più un vantaggio o uno svantaggio con gli uomini?
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“I miei 184 centimetri non sono mai stati un problema. Anzi, sono serviti anche per Miss Italia. Solo l’altezza, però, non basta. Per fortuna mio marito è alto, evito soltanto il tacco 12 per non sembrare la Torre di Pisa. Diciamo che è un motivo in più per tenere i piedi per terra…”.
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