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La reazione del presidente sudamericano al dispiegamento della flotta Usa nel Mar dei Caraibi
Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha avvertito che il Paese sudamericano passerà a una «fase di lotta armata» se dovesse subire un’aggressione militare dagli Stati Uniti.
Durante l’evento «Attivazione dell’Unità comunale della milizia, al combattimento» trasmesso dalla televisione statale Vtv, il capo di stato ha parlato di una «risposta pianificata e organizzata di tutto il popolo» per difendere la sovranità e l’integrità territoriale.
Maduro ha chiesto a Washington di abbandonare quella che definisce una politica di «cambio di governo violento» in America Latina e nei Caraibi, esortando il presidente Usa a rispettare l’indipendenza del Venezuela.
Inoltre ha respinto le accuse sul narcotraffico, affermando che il Paese non produce né coca né cocaina e citando progressi nella lotta antidroga riconosciuti da organismi internazionali.
Le dichiarazioni di Maduro arrivano mentre gli Usa hanno dispiegato una flotta nel mar dei Caraibi per combattere il narcotraffico, mossa considerata da Caracas come una minaccia diretta e in seguito alle parole di Donald Trump che ha detto di voler abbattere i jet venezuelani in caso di minaccia nei confronti delle forze statunitensi.
6 settembre 2025 ( modifica il 6 settembre 2025 | 03:19)
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