Da 20 a 575 dollari per accedere alle immagini riprese da videocamere private installate in abitazioni, centri medici e studi di estetista in Italia e all’estero. Il legale della coppia chiede, di nuovo, la rimozione del filmato

È ancora operativa la piattaforma web attraverso la quale è possibile accedere, su pagamento, ad una serie di immagini riprese da videocamere private installate in abitazioni, centri medici e studi di estetista in Italia e all’estero. Quella che ha fatto esplodere il caso Stefano De Martino, spiato con la fidanzata Caroline Tronelli dalle telecamere di casa, con i video di natura intima della coppia prelevati da hacker e diffusi online su piattaforme social

Difficile bloccare i video virali

Mentre continuano le indagini della Polizia Postale, a sollevare la questione è Yarix, azienda di cybersicurezza di Treviso, che denuncia ancora la circolazione del video in rete e riporta l’esistenza di diverse piattaforme web che offrono il «servizio» (illegale) di accesso a filmati privati con formule dai costi definiti in base alla popolarità e alle visualizzazioni – dai 20 ai 575 dollari – ma anche abbonamenti «premium» che consentono addirittura di ottenere il controllo delle telecamere di sorveglianza private hackerate. L’azienda informatica trevigiana, controllata al 55% dal gruppo toscano Var Group, ha infatti individuato diversi illeciti che ora dovranno essere portati all’attenzione degli investigatori. Ma la questione si fa ancora più complicata nel caso di video che diventano virali, come quello di De Martino e Tronelli, perché il controllo assoluto sulle condivisioni private, in particolare tramite chat, diventa difficilissimo. Pressoché impossibile. 



















































Chiesta di nuovo la rimozione del filmato

Così non c’è pace per De Martino, il video continua a girare su canali privati (anche a pagamento): nei giorni scorsi è stato creato un gruppo Telegram che conteneva un link diretto al filmato intimo rubato dalle telecamere di sorveglianza installate nell’appartamento romano della fidanzata. In pochi minuti ha raggiunto quasi i 3 mila iscritti. Il legale di Caroline Tronelli, l’avvocato Lorenzo Contrada, ha già presentato diverse istanze alla Procura e alla Postale, chiedendo nuovamente la rimozione del filmato. Ma il provvedimento di oscuramento può avvenire solo dopo i dovuti accertamenti, operazione che può richiede un certo tempo e che potrebbe essere appesantita dagli indizi che emergono man mano sull’attività e le ramificazioni del sito, che contiene migliaia di filmati provenienti da circa duemila telecamere private: alcuni di questi sono stati visualizzati oltre 20 mila volte.

6 settembre 2025