Buon test con Verona.
Dal Corriere dello Sport di Bologna a firma Dario Cervellati, il momento della Virtus Bologna. Un’altra occasione per conoscersi meglio, per amalgamarsi, per inserire i tanti nuovi innesti. Oggi la Virtus Bologna torna in campo per il Trofeo Carlo Lovari di Lucca. Stasera i bianconeri sfideranno la Libertas Livorno e domani, a seconda dei risultati odierni, una tra Napoli e Partizan Belgrado nella finale o per il primo o per il terzo posto. Saranno due test utili a capire come sta andando la prima fase della preparazione. La vittoria per 87-82 nella prima uscita della pre stagione contro la Scaligera Verona ad Asolo ha dato diverse indicazioni. «È stata una buona settimana. Ci siamo conosciuti meglio e questo – ha sottolineato Matt Morgan – è buono per la chimica di gruppo. Ovviamente c’è tanto da pulire, ma si è visto quello che vogliamo fare: giocare duro, giocare insieme. Sarà una lunga stagione, vogliamo continuare a migliorare». Adesso avanti con le prossime tappe.
INTESA – Dusko Ivanovic chiede intensità, corsa, sacrificio difensivo, grinta in ogni zona del campo. Tutte caratteristiche che il coach dei bianconeri ha cercato di imprimere fin dal suo arrivo in Virtus, quando a dicembre scorso subentrò a Luca Banchi, ereditando un gruppo non suo. L’ha forgiato, l’ha trasformato un po’ più a sua immagine e somiglianza, anche se ha dovuto pure assecondare le specificità di chi era in squadra. Sulla mentalità, però, non ha concesso deroghe. Daniel Hackett lo ha visto ed è il giocatore che più di tutti, già da queste prime fasi di ritiro, può trascinare i compagni, vecchi e nuovi, da questo punto di vista. Con Pajola impegnato con la Nazionale, il ruolo di capitano pro tempore è diventato naturalmente suo. Hackett ha subito preso in mano le redini del gruppo. È un leader. A 37 anni il playmaker della Virtus, che con la semifinale di Supercoppa italiana contro l’Olimpia Milano, inizierà la sua sedicesima stagione da professionista, potrà trasmettere la sua grande esperienza a tutti i compagni. E anche se il suo minutaggio durante l’arco della stagione andrà gestito, per evitare di sovraccaricarlo, Hackett potrà dare ancora un contributo fondamentale alla Virtus come ha fatto anche negli ultimi playoff scudetto vinti dai bianconeri. In gara 5 del quarto di finale contro Venezia ha spazzato via ansie e paura dell’eliminazione prematura segnando 21 punti con un 4 su 5 al tiro da 2, un 3 su 4 da tre e 4 su 4 ai liberi. Si rilanciò quella sera il sogno scudetto. E Hackett si confermò leader anche contro l’Olimpia Milano e contro Brescia. Adesso in attesa del rientro a Bologna di Pajola è pure il capitano del gruppo, rinnovato sul mercato. Poi cederà la fascia al più giovane compagno.
SPONSOR – La dirigenza, invece, sta continuando a lavorare per trovare lo sponsor per l’Eurolega. «Siamo al lavoro su tutti i fronti – ha spiegato il Ceo della Virtus Marco Comellini a margine del convegno sull’impatto economico di Virtus e Bologna a Farete 2025 – per identificare un partner che abbia voglia di affiancarci in questo cammino particolarmente ambizioso per i prossimi tre anni».