Lo scorso anno, Antonello Venditti ha girato l’Italia con il tour per celebrare i 40 anni di Notte prima degli esami, portando la sua musica per lo Stivale attraverso 30 date e raccogliendo un enorme successo. Il cantautore romano ha deciso di replicare quest’anno la tournée e ha fatto tappa pure al Teatro Antico di Taormina.

Ed è lì che si esibirà nuovamente questa sera, dopo il primo appuntamento da tutto esaurito del 2 settembre scorso, durante il quale Venditti ha ricevuto una piccola contestazione da parte del pubblico.

L’artista ha ripercorso il suo repertorio, portando sul palco i brani dell’album Cuore, uscito nel 1984 e ripubblicato lo scorso anno in un’edizione speciale per il quarantennale. All’interno anche l’inno generazionale Notte prima degli esami, che ha avuto modo di riproporre anche in Sicilia.

In apertura ha speso parole al miele per l’incredibile location che lo ha ospitato: “Vedo tanta bellezza durante questo tour. Come in questo posto, come ho visto già a Tindari, altro luogo meraviglioso. Questa è un’isola che fa cultura e insegna cultura alle altre regioni”, le sue parole riportate dall’AGI.

A fare da sfondo l’Etna, uno scenario unico tra il cielo e il mare che solo la Sicilia può regalare: “Ora apprezzo le mie radici siciliane. La mia isola è Stromboli, che ricordi lì con Lucio Dalla”, ha ammesso ai microfoni de La Repubblica. Tra una canzone e l’altra, Venditti ha avuto modo di rievocare alcuni momenti del passato, raccontando aneddoti sui suoi brani qui invece Antonello Venditti parlava del suo momento più buio.

Impossibile non ricordare i colleghi e gli amici che ha incontrato lungo il percorso, da Lucio Dalla a Fabrizio De André, passando per Pino Daniele. Ed è proprio durante una di queste piacevoli e interessanti interruzioni che qualcuno tra gli spettatori si è risentito e lo ha invitato a proseguire l’esibizione al grido di “canta, canta”, come riporta la redazione de La Sicilia.

Il musicista non si è scomposto più di tanto e ha risposto così, con un pizzico d’ironia: “Volete che canto e basta? Ebbene lo farò, tranne per i dovuti ringraziamenti”. Contestazione a parte, lo show si è concluso col botto, con Venditti che ha intonato un’altra delle sue canzoni più famose, Roma capoccia.

I commenti post-concerto si sono sprecati sui social: “Sei stato incredibile, lo erano anche i tuoi racconti avrei voluto sentire la storia di tutte le canzoni”, “Grazie per i tuoi racconti! Avrei voluto ascoltarli tutti”, “Sei stato un gran signore. Quei quattro imbecilli, maleducati e cafoni meritavano di essere buttati fuori dal teatro a pedate nel sedere”, “Mi sono sentito mortificato per come è stato trattato un pilastro musicale e culturale del nostro paese, scusa Antonello” – e sono solo alcune delle repliche comparse sull’ultimo post di Antonello Venditti su Instagram.

Comunque non è finita qui, perché il suo tour siciliano prosegue, dopo aver messo alle spalle le date di Tindari, Agrigento e Taormina si sposterà a Palermo, al Teatro di Verdura, il 6 e il 10 settembre.