Dopo aver diramato un avviso di evacuazione ai residenti di Gaza City e uno specifico anche per quel particolare edificio, il portavoce delle Idf ha annunciato che è stato attaccato un grattacielo utilizzato da Hamas nel quartiere di Sheikh Radwan. Lo scrive Ynet.\n\n

Dieci palestinesi, tra cui un bambino, sono stati uccisi nel bombardamento di due case in un attacco israeliano al campo profughi di Shati, a Città di Gaza. Lo riferiscono ad Al Jazeera fonti dell’ospedale al-Shifa. 

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Le forze armate israeliane hanno ordinato l’evacuazione dei residenti di città di Gaza in una \”area umanitaria\” a Khan Younis, più a Sud, a causa dell’espansione delle operazioni militari nel centro urbano. 

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\”Se Hamas non libera tutti gli ostaggi sarà brutta\”. Lo ha detto Donald Trump nello studio Ovale. \”Dipende da Israele ma se la vedranno brutta\”, ha aggiunto il presidente americano dicendo che \”i negoziati con Hamas sono in fase molto avanzata\”.

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In media, almeno un bambino palestinese è stato ucciso ogni ora dalle forze israeliane a Gaza in quasi 23 mesi di guerra, per un totale che supera ormai i 20.000. È il drammatico bilancio diffuso oggi da Save the Children, che cita gli ultimi dati pubblicati dall’ufficio stampa del governo di Gaza, controllato da Hamas. Dei 20.000 uccisi – circa il 2% della popolazione infantile di Gaza – almeno 1009 avevano meno di un anno, e quasi la metà (450) di questi neonati è nata durate la guerra e a causa di essa è stata uccisa. Sono almeno 42.011 i bambini feriti, mentre secondo l’Onu almeno 21.000 bambini rimasti invalidi a vita.

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Donald Trump ha dichiarato che alcuni dei 20 ostaggi israeliani ancora nella mani di Hamas potrebbero essere \”morti di recente\”. \”Credo che\” tra i 20 ostaggi \”ce ne siano alcuni morti di recente, almeno da quello che ho sentito. Spero che non sia vero\”, ha detto il presidente americano parlando con la stampa. \”Sappiamo che almeno 30 persone sono morte e stiamo negoziando per riportare le salme alle famiglie\”, ha aggiunto.      Il governo israeliano afferma che sono 47 gli ostaggi rapiti da Hamas il ;;7 ottobre 2023 che si trovano ancora a Gaza, inclusi 27 che si ritiene siano morti.

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Mobilitazione a sostegno della Global Sumud Flotilla è stata organizzata stamani sul Molo Audace lungo le rive a Trieste dal Global Movement to Gaza con la partecipazione di altre associazioni e realtà cittadine. In tantissimi si sono trovati per dimostrare la propria vicinanza alla flotta che tenterà di portare, forzando il blocco navale israeliano, aiuti, cibo e farmaci alla popolazione della Striscia di Gaza. Tante le bandiere della Palestina esposte in cerchio assieme a quelle arcobaleno della pace con uno striscione che ricordano la posizione dei manifestanti: \”Contro il genocidio e chi lo arma\”. \”Agiamo dove i governi falliscono – si legge in un volantino – e continueremo finché l’assedio non sarà fermato e la Palestina non sarà libera\”. Durante l’iniziativa sono state riportate le testimonianze e i messaggi, diffusi nelle scorse settimane anche su web e social, a sostegno della flotta partita per Gaza. Gli organizzatori della manifestazione hanno invitato i cittadini del Friuli Venezia Giulia a portare un messaggio, una piccola bandiera palestinese o un disegno, da inserire in una bottiglia di vetro e affidare al mare. Un gesto evocativo che ha richiamato l’iniziativa del 2022, quando centinaia di giovani palestinesi a Gaza affidarono al Mediterraneo i loro messaggi di resistenza e speranza.

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\”Al di là di quello che può pensare Giorgia Meloni, l’obiettivo è portare gli aiuti umanitari a Gaza: non abbiamo secondi fini, non ci interessa il destino del governo italiano, non ci interessa il destino dei governi europei\”. Lo ha affermato Arturo Scotto, deputato del Pd in procinto di imbarcarsi sulla Global Sumud Flotilla, in collegamento telefonico da Catania con il flashmob organizzato dalla Cgil a Firenze a sostegno dell’iniziativa umanitaria. \”Meloni deve garantire due cose – ha spiegato -: da un lato che ci sia una pressione vera da parte del suo governo e degli altri, perché in questa che è la più grande missione umanitaria dal basso degli ultimi 10 anni sono 44 le delegazioni internazionali. Questi 44 governi devono dire a Benjamin Netanyahu che quegli aiuti devono passare perché si tratta di cittadini nonviolenti, disarmati, che non vogliono creare o determinare nessun incidente, ma vogliono semplicemente fare quello che è giusto fare in questo momento, aiutare la popolazione civile. La seconda cosa che deve fare Giorgia Meloni è fare come ha fatto il governo spagnolo, che ha dato l’immunità diplomatica agli attivisti che sono sulle barche di nazionalità iberica\”.

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E’ salito a 21 morti, di cui 13 a Gaza City, il bilancio dei morti negli attacchi  a Gaza dall’alba. Lo scrive la Wafa citando fonti mediche. Secondo quanto riferito, otto persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano su un’abitazione nel quartiere di Sheikh Radwan, a nord di Gaza City. Un bambino palestinese è stato ucciso, e altri sono rimasti feriti, in un raid su un veicolo a Khan Yunis.

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Non ci sarà mai una coesistenza pacifica in Medio Oriente senza uno Stato palestinese e la fine delle \”pratiche ostili\” di Israele. E’ quanto si legge in una risoluzione approvata dalla Lega Araba, su impulso di Egitto e Arabia Saudita, nella riunione dei ministri degli Esteri che si è tenuta al Cairo. Secondo la Lega Araba, \”l’incapacità di raggiungere una soluzione giusta alla causa palestinese e le pratiche ostili della potenza occupante\” rimangono i principali ostacoli alla \”coesistenza pacifica\” nella regione. 

“,”postId”:”5533d7e6-3cc7-4424-8683-ad60be27d982″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-06T11:34:24.071Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T13:34:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf distruggono un’altra torre a Gaza City”,”content”:”

Le forze israeliane hanno colpito e distrutto una seconda torre a Gaza City, il palazzo residenziale al-Susi, nel quartiere di Tel al-Hawa, a sud ovest, dopo aver denunciato la presenza di equipaggiamenti di ricognizione e postazione di osservazioni di Hamas all’interno dell’edificio. Accanto al sito, sempre secondo l’Idf, si sarebbero trovate strutture sotterranee di Hamas. Ieri le forze israeliane avevano demolito una prima torre a Gaza City, la Mushtahi Tower. 

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Dopo aver diramato un avviso di evacuazione ai residenti di Gaza City e uno specifico anche per quel particolare edificio, il portavoce delle Idf ha annunciato che è stato attaccato un grattacielo utilizzato da Hamas nel quartiere di Sheikh Radwan. Lo scrive Ynet. Secondo il portavoce, \”i terroristi avevano installato apparecchiature di raccolta dati nell’edificio e allestito postazioni di osservazione per monitorare la posizione delle forze israeliane nella zona\”. È stato anche riferito che l’edificio era stato riempito di trappole esplosive in previsione dell’arrivo delle truppe in città\”. Il ministro degli Esteri, Israel Katz, ha pubblicato su X il filmato dell’abbattimento della torre Sussi con una brevissima didascalia: \”Andiamo avanti\”. Ieri lo stesso Katz aveva diffuso le immagini della distruzione del primo grattacielo. 

\n”,”postId”:”6add37c9-419b-4c09-bd2f-f033c8a5f1bf”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-06T10:39:57.363Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T12:39:57+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Consiglieri sardi: \”Sospendere il volo Olbia-Tel Aviv\””,”content”:”

I consiglieri regionali della Sardegna Valdo Di Nolfo, Sebastian Cocco e Giuseppe Frau, del gruppo \”Uniti per Todde\”, hanno inviato una lettera al Consiglio di amministrazione della Geasar – la società che gestisce l’aeroporto di Olbia – affinché venga sospeso il collegamento aereo con Tel Aviv. \”Pur consapevoli che la quota azionaria regionale in Geasar non consente di imporre giuridicamente questo tipo di scelta gestionale – spiegano Di Nolfo, Cocco e Frau – resta intatto il dovere politico e morale di far sentire la propria voce. Chiediamo di sospendere immediatamente il volo Olbia-Tel Aviv: la Sardegna non può accogliere attività economiche e turistiche con un governo che sta violando il diritto internazionale e compiendo azioni riconosciute come crimini di guerra\”. La richiesta – spiegano i tre politici – si inserisce \”nella coerenza della decisione da parte della Regione Sardegna a interrompere ogni rapporto istituzionale, economico e di cooperazione con Israele fino alla cessazione delle gravi violazioni dei diritti umani nella Striscia di Gaza: scelta giuridicamente vincolante alla mozione n. 51, approvata lo scorso 15 luglio dal Consiglio regionale\”. \”Abbiamo tutti il dovere di rispettare la posizione dei rappresentanti del popolo sardo e non basta una condanna formale: serve un atto concreto, immediato, che dica chiaramente da che parte sta la Sardegna. La nostra terra – concludono – ha una vocazione di pace e di accoglienza. Non può e non deve essere complice di un’economia del genocidio. La sospensione del volo Olbia-Tel Aviv sarebbe un gesto chiaro, forte e coerente con la volontà espressa dal Consiglio regionale e dal popolo sardo\”.

“,”postId”:”319359e8-9100-4655-afab-d40afc6f8dd6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-06T10:23:58.924Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T12:23:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Turista disabile, taxi negato a Milano perché israeliana”,”content”:”

Una turista disabile ha raccontato di essersi vista negare un taxi a Milano perché israeliana. A riferire la storia è il sito di informazione israeliano N12. In vista delle sue vacanze in Italia, Yael Mehodar, esperta di risorse umane, si era rivolta a una società specializzata in servizi per persone a mobilità ridotta. \”Due mesi fa, ho avuto una disabilità che mi costringe a muovermi su una sedia a rotelle. Tra un esame medico e l’altro, ho deciso di andare in vacanza in Italia e mi sono posta il tema di come viaggiare da sola anche quando sei su una sedia a rotelle\”, ha raccontato. \”Ho cercato su internet aziende specializzate e questa mi e’ apparsa per prima nelle ricerche\”, ha riferito, \”li ho contattati con una mail spiegando che chiedevo un taxi\” e che \”avrei avuto bisogno dell’assistenza dell’autista per mettere la sedia a rotelle sull’auto e tirarla fuori quando fossi arrivata a destinazione\”. La compagnia però si sarebbe rifiutata di fornirle il servizio. \”In segno di protesta contro la pulizia etnica e la carestia imposte dal governo israeliano in questi anni nella striscia di Gaza, abbiamo deciso di interrompere ogni rapporto con Israele fino a quando questo genocidio non finira’\”, si legge in un messaggio email che Mehodar sostiene di aver ricevuto dalla societa’ e che N12 ha pubblicato cancellando alcune parti ma non il nome dell’azienda. \”Questa decisione non ha nulla a che fare con i cittadini di Israele, ma crediamo fermamente che si debba fare qualcosa contro le decisioni prese dal primo ministro di Israele\”, si legge ancora nel messaggio. Mehodar non ha nascosto il suo stupore di fronte alla lettera. \”Dicono che non ce l’hanno con me personalmente, ma con il governo. Ma allora perché la sanzione, la protesta, è diretta contro un privato cittadino?\”, si è chiesta. La donna comunque non si è scoraggiata, ha contattato un’altra società senza dire che veniva da Israele e ha trovato il suo taxi.

“,”postId”:”ecc58014-70d1-49e5-99c1-4da8f11d3409″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-06T10:22:47.387Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T12:22:47+0200″,”video”:{“videoId”:”1034023″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/idf-ordina-di-evacuare-gaza-city-e-andare-in-capi-umanitari-1034023″},”altBackground”:true,”title”:”Idf ordina di evacuare Gaza City e andare in capi umanitari”,”postId”:”9ee5ea4d-fb33-4b9e-a8dc-25b9161f104c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-06T09:52:56.967Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T11:52:56+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”21 persone morte in raid Idf e sei per fame a Gaza\””,”content”:”

Sono almeno 21 le vittime dei raid compiuti dall’alba dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza, di cui 13 nella citta’ capoluogo. Lo riferisce al Jazeera. Sei persone poi sono morte nelle ultime 24 ore per le conseguenze della malnutrizione, ha riferito il ministero della Salute.

“,”postId”:”8bc4e234-e86c-4ae3-882c-2f1e4fd93075″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-06T09:42:56.218Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T11:42:56+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”Evacuare torre a Gaza City, imminente attacco\””,”content”:”

L’esercito israeliano (Idf) ha emesso un avviso urgente di evacuazione per i  residenti di alcuni isolati Gaza City perchè \”colpirà presto la struttura a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas al suo interno o nelle vicinanze\”. L’ha scritto su X il colonnello Avihai Adraee, portavoce Idf per la lingua araba. L’avviso riguarda in particolare, la \”Torre Al-Ra’i\” e le tende vicine \”situate all’incrocio tra Beirut Street e Arab League Street\”. \”Per la vostra sicurezza- si legge -, siete tenuti a evacuare immediatamente l’area verso sud, verso l’area umanitaria di Al-Mawasi, Khan Yunis\”.

“,”postId”:”6a751cff-355f-49da-9119-64c565229afa”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-06T08:29:31.849Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T10:29:31+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Cgil: \”Fermiamo la barbarie\” a Gaza, al via la mobilitazione”,”content”:”

\”Fermiamo la barbarie\” a Gaza: la Cgil scende in piazza per una giornata nazionale di mobilitazione con manifestazioni in diverse città. L’iniziativa punta anche a chiedere al governo italiano di \”assumere una posizione chiara e coerente a sostegno della pace, della giustizia e del diritto internazionale\”. Ed  esprime \”pieno sostegno all’azione umanitaria e non violenta\” promossa dalla Global Sumud Flotilla. \”Non possiamo più accettare – afferma la confederazione – che vengano uccisi impunemente bambini, donne, operatori umanitari, sanitari e giornalisti e che continui la distruzione delle infrastrutture civili rimaste, a partire da ospedali e scuole\”. Tra i diversi appuntamenti previsti in giornata, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini partecipa nel pomeriggio al corteo di Reggio Emilia. A Roma il presidio si tiene in piazza del Campidoglio, dalle 18.

“,”postId”:”953002af-3a7a-4024-b9c0-3b637707416b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-06T08:12:20.069Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T10:12:20+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Idf spara vicino centro aiuti Khan Younis. 3 morti\””,”content”:”

Tre palestinesi in attesa di aiuti sono stati uccisi dalle forze israeliane che hanno aperto il fuoco vicino a un centro di distribuzione a sud-ovest di Khan Younis. Lo hanno riferito fonti del complesso medico di Nasser ad Al Jazeera. L’attacco arriva poco dopo che l’esercito israeliano ha dichiarato di aver istituito una nuova ‘zona umanitaria’ a Khan Younis, nel sud della Striscia. Durante le ultime 24 ore, sono oltre 50 i palestinesi vittime dei raid dell’Idf, tra cui almeno sette bambini.

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Cooperanti, giornalisti, medici, religiosi, insegnanti. Una buona fetta della società civile è rappresentata dalle oltre 800 persone provenienti da 44 paesi che su 70 barche tenteranno di forzare il blocco navale israeliano e portare aiuti, cibo e farmaci, alla popolazione di Gaza stremata dalla fame e decimata dalle bombe. Una operazione internazionale umanitaria non violenta che non ha precedenti nella storia.

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\”A partire da adesso, e per facilitare la partenza dei residenti della città, dichiariamo l’area (costiera) di Al-Mawasi (nel sud della Striscia di Gaza) zona umanitaria\”, annuncia un messaggio in arabo dell’Idf. \”Ai residenti di Gaza City e a tutti coloro che vi si trovano: approfittate di questa opportunità per trasferirvi senza indugio nella zona umanitaria e unirvi alle migliaia di persone che vi si sono già recate\”, si legge ancora nel messaggipo urgente pubblicato sui social media dal colonnello Avihai Adraee, portavoce dell’esercito israeliano per la lingua araba. L’Onu stima il numero di persone presenti nell’area di Gaza City in circa un milione e avverte di un imminente \”disastro\” per l’offensiva militare sulla città capoluogo di Gaza.

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Nella giornata di ieri, le forze israeliane hanno ucciso più di 50 palestinesi a Gaza, tra cui almeno sette bambini, durante gli attacchi a Gaza City. Lo scrive il sito di Al Jazeera. L’attacco al centro urbano è continuato durante la notte, con attacchi mortali alle abitazioni nel campo profughi di Shati, dove sono morte cinque persone di cui un bambino, e a una palazzina abitativa nello stesso campo in sui ne sono morte altre cinque. Secondo i giornalisti di Al Jazeera sul campo, le forze israeliane stanno inoltre continuando a demolire edifici e abitazioni in città. Amnesty International, citata dall’emittente qatarina, ha avvertito che l’escalation dell’attacco israeliano a Gaza City avrà \”conseguenze catastrofiche e irreversibili\” per i palestinesi.

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Le forze armate israeliane hanno ordinato l’evacuazione dei residenti di città di Gaza in una \”area umanitaria\” a Khan Younis, più a Sud, a causa dell’espansione delle operazioni militari nel centro urbano. Lo ha annunciato un portavoce delle Idf, il quale ha sottolineato che l’area \”include vitali infrastrutture umanitarie come ospedali da campo, condutture per l’acqua e apparecchi per la desalinizzazione, cosi’ come forniture costanti di cibo, tende, medicine e strumentazione medica che vi sarà trasportata attraverso un coordinamento tra il Coordinatore delle attività governative nei Territori e la comunita’ internazionale\”.

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Una persona con una bottiglia molotov è stata arrestata dalle forze di sicurezza nei pressi dell’ambasciata israeliana in Belgio. Lo riferisce il Times of Israel.

“,”postId”:”83517049-18cd-4a2f-ba03-47e368e4e269″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-06T05:37:44.717Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T07:37:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Al Jazeera: 10 morti a Gaza in raid su campo profughi”,”content”:”

Dieci palestinesi, tra cui un bambino, sono stati uccisi nel bombardamento di due case in un attacco israeliano al campo profughi di Shati, a Città di Gaza. Lo riferiscono ad Al Jazeera fonti dell’ospedale al-Shifa. Nel frattempo, riferiscono i cronisti dell’emittente araba, le forze israeliane stanno proseguendo le operazioni di demolizione di grattacieli nella città.

“,”postId”:”32600b09-7c52-4a77-b454-4ab8ed66fe87″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-06T05:12:55.177Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T07:12:55+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”Se Hamas non libera tutti gli ostaggi sarà brutta\””,”content”:”

\”Se Hamas non libera tutti gli ostaggi sarà brutta\”. Lo ha detto Donald Trump nello studio Ovale. \”Dipende da Israele ma se la vedranno brutta\”, ha aggiunto il presidente americano dicendo che \”i negoziati con Hamas sono in fase molto avanzata\”.

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Dopo aver diramato un avviso di evacuazione ai residenti di Gaza City e uno specifico anche per quel particolare edificio, il portavoce delle Idf ha annunciato che è stato attaccato un grattacielo utilizzato da Hamas nel quartiere di Sheikh Radwan. Lo scrive Ynet.

Dieci palestinesi, tra cui un bambino, sono stati uccisi nel bombardamento di due case in un attacco israeliano al campo profughi di Shati, a Città di Gaza. Lo riferiscono ad Al Jazeera fonti dell’ospedale al-Shifa. 

Le forze armate israeliane hanno ordinato l’evacuazione dei residenti di città di Gaza in una “area umanitaria” a Khan Younis, più a Sud, a causa dell’espansione delle operazioni militari nel centro urbano. 

“Se Hamas non libera tutti gli ostaggi sarà brutta”. Lo ha detto Donald Trump nello studio Ovale. “Dipende da Israele ma se la vedranno brutta”, ha aggiunto il presidente americano dicendo che “i negoziati con Hamas sono in fase molto avanzata”.

Gli approfondimenti:

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meno di un minuto fa

Save the Childre: oltre 20mila bambini uccisi a Gaza

In media, almeno un bambino palestinese è stato ucciso ogni ora dalle forze israeliane a Gaza in quasi 23 mesi di guerra, per un totale che supera ormai i 20.000. È il drammatico bilancio diffuso oggi da Save the Children, che cita gli ultimi dati pubblicati dall’ufficio stampa del governo di Gaza, controllato da Hamas. Dei 20.000 uccisi – circa il 2% della popolazione infantile di Gaza – almeno 1009 avevano meno di un anno, e quasi la metà (450) di questi neonati è nata durate la guerra e a causa di essa è stata uccisa. Sono almeno 42.011 i bambini feriti, mentre secondo l’Onu almeno 21.000 bambini rimasti invalidi a vita.

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13 minuti fa

Idf, bombarda un’altra torre. Lega araba vota stop avanzata

45 minuti fa

Trump: “Temo alcuni ostaggi a Gaza siano morti di recente”

Donald Trump ha dichiarato che alcuni dei 20 ostaggi israeliani ancora nella mani di Hamas potrebbero essere “morti di recente”. “Credo che” tra i 20 ostaggi “ce ne siano alcuni morti di recente, almeno da quello che ho sentito. Spero che non sia vero”, ha detto il presidente americano parlando con la stampa. “Sappiamo che almeno 30 persone sono morte e stiamo negoziando per riportare le salme alle famiglie”, ha aggiunto.      Il governo israeliano afferma che sono 47 gli ostaggi rapiti da Hamas il ;;7 ottobre 2023 che si trovano ancora a Gaza, inclusi 27 che si ritiene siano morti.

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14:55

Flotilla Gaza, manifestazione sul molo Audace di Trieste

Mobilitazione a sostegno della Global Sumud Flotilla è stata organizzata stamani sul Molo Audace lungo le rive a Trieste dal Global Movement to Gaza con la partecipazione di altre associazioni e realtà cittadine. In tantissimi si sono trovati per dimostrare la propria vicinanza alla flotta che tenterà di portare, forzando il blocco navale israeliano, aiuti, cibo e farmaci alla popolazione della Striscia di Gaza. Tante le bandiere della Palestina esposte in cerchio assieme a quelle arcobaleno della pace con uno striscione che ricordano la posizione dei manifestanti: “Contro il genocidio e chi lo arma”. “Agiamo dove i governi falliscono – si legge in un volantino – e continueremo finché l’assedio non sarà fermato e la Palestina non sarà libera”. Durante l’iniziativa sono state riportate le testimonianze e i messaggi, diffusi nelle scorse settimane anche su web e social, a sostegno della flotta partita per Gaza. Gli organizzatori della manifestazione hanno invitato i cittadini del Friuli Venezia Giulia a portare un messaggio, una piccola bandiera palestinese o un disegno, da inserire in una bottiglia di vetro e affidare al mare. Un gesto evocativo che ha richiamato l’iniziativa del 2022, quando centinaia di giovani palestinesi a Gaza affidarono al Mediterraneo i loro messaggi di resistenza e speranza.

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14:49

Scotto: “Con Flotilla per aiuti a Gaza, non c’è secondo fine”

“Al di là di quello che può pensare Giorgia Meloni, l’obiettivo è portare gli aiuti umanitari a Gaza: non abbiamo secondi fini, non ci interessa il destino del governo italiano, non ci interessa il destino dei governi europei”. Lo ha affermato Arturo Scotto, deputato del Pd in procinto di imbarcarsi sulla Global Sumud Flotilla, in collegamento telefonico da Catania con il flashmob organizzato dalla Cgil a Firenze a sostegno dell’iniziativa umanitaria. “Meloni deve garantire due cose – ha spiegato -: da un lato che ci sia una pressione vera da parte del suo governo e degli altri, perché in questa che è la più grande missione umanitaria dal basso degli ultimi 10 anni sono 44 le delegazioni internazionali. Questi 44 governi devono dire a Benjamin Netanyahu che quegli aiuti devono passare perché si tratta di cittadini nonviolenti, disarmati, che non vogliono creare o determinare nessun incidente, ma vogliono semplicemente fare quello che è giusto fare in questo momento, aiutare la popolazione civile. La seconda cosa che deve fare Giorgia Meloni è fare come ha fatto il governo spagnolo, che ha dato l’immunità diplomatica agli attivisti che sono sulle barche di nazionalità iberica”.

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14:17

Wafa: “Almeno 13 morti negli attacchi aerei a Gaza City”

E’ salito a 21 morti, di cui 13 a Gaza City, il bilancio dei morti negli attacchi  a Gaza dall’alba. Lo scrive la Wafa citando fonti mediche. Secondo quanto riferito, otto persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano su un’abitazione nel quartiere di Sheikh Radwan, a nord di Gaza City. Un bambino palestinese è stato ucciso, e altri sono rimasti feriti, in un raid su un veicolo a Khan Yunis.

13:42

Lega Araba, non ci sarà pace senza stato Palestina

Non ci sarà mai una coesistenza pacifica in Medio Oriente senza uno Stato palestinese e la fine delle “pratiche ostili” di Israele. E’ quanto si legge in una risoluzione approvata dalla Lega Araba, su impulso di Egitto e Arabia Saudita, nella riunione dei ministri degli Esteri che si è tenuta al Cairo. Secondo la Lega Araba, “l’incapacità di raggiungere una soluzione giusta alla causa palestinese e le pratiche ostili della potenza occupante” rimangono i principali ostacoli alla “coesistenza pacifica” nella regione. 

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13:34

Idf distruggono un’altra torre a Gaza City

Le forze israeliane hanno colpito e distrutto una seconda torre a Gaza City, il palazzo residenziale al-Susi, nel quartiere di Tel al-Hawa, a sud ovest, dopo aver denunciato la presenza di equipaggiamenti di ricognizione e postazione di osservazioni di Hamas all’interno dell’edificio. Accanto al sito, sempre secondo l’Idf, si sarebbero trovate strutture sotterranee di Hamas. Ieri le forze israeliane avevano demolito una prima torre a Gaza City, la Mushtahi Tower. 

13:12

Idf bombarda un grattacielo a Gaza City

Dopo aver diramato un avviso di evacuazione ai residenti di Gaza City e uno specifico anche per quel particolare edificio, il portavoce delle Idf ha annunciato che è stato attaccato un grattacielo utilizzato da Hamas nel quartiere di Sheikh Radwan. Lo scrive Ynet. Secondo il portavoce, “i terroristi avevano installato apparecchiature di raccolta dati nell’edificio e allestito postazioni di osservazione per monitorare la posizione delle forze israeliane nella zona”. È stato anche riferito che l’edificio era stato riempito di trappole esplosive in previsione dell’arrivo delle truppe in città”. Il ministro degli Esteri, Israel Katz, ha pubblicato su X il filmato dell’abbattimento della torre Sussi con una brevissima didascalia: “Andiamo avanti”. Ieri lo stesso Katz aveva diffuso le immagini della distruzione del primo grattacielo. 

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12:39

Consiglieri sardi: “Sospendere il volo Olbia-Tel Aviv”

I consiglieri regionali della Sardegna Valdo Di Nolfo, Sebastian Cocco e Giuseppe Frau, del gruppo “Uniti per Todde”, hanno inviato una lettera al Consiglio di amministrazione della Geasar – la società che gestisce l’aeroporto di Olbia – affinché venga sospeso il collegamento aereo con Tel Aviv. “Pur consapevoli che la quota azionaria regionale in Geasar non consente di imporre giuridicamente questo tipo di scelta gestionale – spiegano Di Nolfo, Cocco e Frau – resta intatto il dovere politico e morale di far sentire la propria voce. Chiediamo di sospendere immediatamente il volo Olbia-Tel Aviv: la Sardegna non può accogliere attività economiche e turistiche con un governo che sta violando il diritto internazionale e compiendo azioni riconosciute come crimini di guerra”. La richiesta – spiegano i tre politici – si inserisce “nella coerenza della decisione da parte della Regione Sardegna a interrompere ogni rapporto istituzionale, economico e di cooperazione con Israele fino alla cessazione delle gravi violazioni dei diritti umani nella Striscia di Gaza: scelta giuridicamente vincolante alla mozione n. 51, approvata lo scorso 15 luglio dal Consiglio regionale”. “Abbiamo tutti il dovere di rispettare la posizione dei rappresentanti del popolo sardo e non basta una condanna formale: serve un atto concreto, immediato, che dica chiaramente da che parte sta la Sardegna. La nostra terra – concludono – ha una vocazione di pace e di accoglienza. Non può e non deve essere complice di un’economia del genocidio. La sospensione del volo Olbia-Tel Aviv sarebbe un gesto chiaro, forte e coerente con la volontà espressa dal Consiglio regionale e dal popolo sardo”.

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12:23

Turista disabile, taxi negato a Milano perché israeliana

Una turista disabile ha raccontato di essersi vista negare un taxi a Milano perché israeliana. A riferire la storia è il sito di informazione israeliano N12. In vista delle sue vacanze in Italia, Yael Mehodar, esperta di risorse umane, si era rivolta a una società specializzata in servizi per persone a mobilità ridotta. “Due mesi fa, ho avuto una disabilità che mi costringe a muovermi su una sedia a rotelle. Tra un esame medico e l’altro, ho deciso di andare in vacanza in Italia e mi sono posta il tema di come viaggiare da sola anche quando sei su una sedia a rotelle”, ha raccontato. “Ho cercato su internet aziende specializzate e questa mi e’ apparsa per prima nelle ricerche”, ha riferito, “li ho contattati con una mail spiegando che chiedevo un taxi” e che “avrei avuto bisogno dell’assistenza dell’autista per mettere la sedia a rotelle sull’auto e tirarla fuori quando fossi arrivata a destinazione”. La compagnia però si sarebbe rifiutata di fornirle il servizio. “In segno di protesta contro la pulizia etnica e la carestia imposte dal governo israeliano in questi anni nella striscia di Gaza, abbiamo deciso di interrompere ogni rapporto con Israele fino a quando questo genocidio non finira’”, si legge in un messaggio email che Mehodar sostiene di aver ricevuto dalla societa’ e che N12 ha pubblicato cancellando alcune parti ma non il nome dell’azienda. “Questa decisione non ha nulla a che fare con i cittadini di Israele, ma crediamo fermamente che si debba fare qualcosa contro le decisioni prese dal primo ministro di Israele”, si legge ancora nel messaggio. Mehodar non ha nascosto il suo stupore di fronte alla lettera. “Dicono che non ce l’hanno con me personalmente, ma con il governo. Ma allora perché la sanzione, la protesta, è diretta contro un privato cittadino?”, si è chiesta. La donna comunque non si è scoraggiata, ha contattato un’altra società senza dire che veniva da Israele e ha trovato il suo taxi.

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12:22

Idf ordina di evacuare Gaza City e andare in capi umanitari

11:52

Media: “21 persone morte in raid Idf e sei per fame a Gaza”

Sono almeno 21 le vittime dei raid compiuti dall’alba dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza, di cui 13 nella citta’ capoluogo. Lo riferisce al Jazeera. Sei persone poi sono morte nelle ultime 24 ore per le conseguenze della malnutrizione, ha riferito il ministero della Salute.

11:42

Idf: “Evacuare torre a Gaza City, imminente attacco”

L’esercito israeliano (Idf) ha emesso un avviso urgente di evacuazione per i  residenti di alcuni isolati Gaza City perchè “colpirà presto la struttura a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas al suo interno o nelle vicinanze”. L’ha scritto su X il colonnello Avihai Adraee, portavoce Idf per la lingua araba. L’avviso riguarda in particolare, la “Torre Al-Ra’i” e le tende vicine “situate all’incrocio tra Beirut Street e Arab League Street”. “Per la vostra sicurezza- si legge -, siete tenuti a evacuare immediatamente l’area verso sud, verso l’area umanitaria di Al-Mawasi, Khan Yunis”.

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10:29

Cgil: “Fermiamo la barbarie” a Gaza, al via la mobilitazione

“Fermiamo la barbarie” a Gaza: la Cgil scende in piazza per una giornata nazionale di mobilitazione con manifestazioni in diverse città. L’iniziativa punta anche a chiedere al governo italiano di “assumere una posizione chiara e coerente a sostegno della pace, della giustizia e del diritto internazionale”. Ed  esprime “pieno sostegno all’azione umanitaria e non violenta” promossa dalla Global Sumud Flotilla. “Non possiamo più accettare – afferma la confederazione – che vengano uccisi impunemente bambini, donne, operatori umanitari, sanitari e giornalisti e che continui la distruzione delle infrastrutture civili rimaste, a partire da ospedali e scuole”. Tra i diversi appuntamenti previsti in giornata, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini partecipa nel pomeriggio al corteo di Reggio Emilia. A Roma il presidio si tiene in piazza del Campidoglio, dalle 18.

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10:12

Media: “Idf spara vicino centro aiuti Khan Younis. 3 morti”

Tre palestinesi in attesa di aiuti sono stati uccisi dalle forze israeliane che hanno aperto il fuoco vicino a un centro di distribuzione a sud-ovest di Khan Younis. Lo hanno riferito fonti del complesso medico di Nasser ad Al Jazeera. L’attacco arriva poco dopo che l’esercito israeliano ha dichiarato di aver istituito una nuova ‘zona umanitaria’ a Khan Younis, nel sud della Striscia. Durante le ultime 24 ore, sono oltre 50 i palestinesi vittime dei raid dell’Idf, tra cui almeno sette bambini.

09:55

Chi sono gli attivisti a bordo delle barche della Global Sumud Flotilla

Cooperanti, giornalisti, medici, religiosi, insegnanti. Una buona fetta della società civile è rappresentata dalle oltre 800 persone provenienti da 44 paesi che su 70 barche tenteranno di forzare il blocco navale israeliano e portare aiuti, cibo e farmaci, alla popolazione di Gaza stremata dalla fame e decimata dalle bombe. Una operazione internazionale umanitaria non violenta che non ha precedenti nella storia.

Chi sono gli attivisti a bordo delle barche della Sumud FlotillaChi sono gli attivisti a bordo delle barche della Sumud FlotillaVai al contenuto

08:29

Israele ordina l’evacuazione dei residenti di Gaza City (2)

“A partire da adesso, e per facilitare la partenza dei residenti della città, dichiariamo l’area (costiera) di Al-Mawasi (nel sud della Striscia di Gaza) zona umanitaria”, annuncia un messaggio in arabo dell’Idf. “Ai residenti di Gaza City e a tutti coloro che vi si trovano: approfittate di questa opportunità per trasferirvi senza indugio nella zona umanitaria e unirvi alle migliaia di persone che vi si sono già recate”, si legge ancora nel messaggipo urgente pubblicato sui social media dal colonnello Avihai Adraee, portavoce dell’esercito israeliano per la lingua araba. L’Onu stima il numero di persone presenti nell’area di Gaza City in circa un milione e avverte di un imminente “disastro” per l’offensiva militare sulla città capoluogo di Gaza.

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08:11

Al Jazeera: “10 morti oggi a Gaza City, altri edifici abbattuti”

Nella giornata di ieri, le forze israeliane hanno ucciso più di 50 palestinesi a Gaza, tra cui almeno sette bambini, durante gli attacchi a Gaza City. Lo scrive il sito di Al Jazeera. L’attacco al centro urbano è continuato durante la notte, con attacchi mortali alle abitazioni nel campo profughi di Shati, dove sono morte cinque persone di cui un bambino, e a una palazzina abitativa nello stesso campo in sui ne sono morte altre cinque. Secondo i giornalisti di Al Jazeera sul campo, le forze israeliane stanno inoltre continuando a demolire edifici e abitazioni in città. Amnesty International, citata dall’emittente qatarina, ha avvertito che l’escalation dell’attacco israeliano a Gaza City avrà “conseguenze catastrofiche e irreversibili” per i palestinesi.

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08:04

Israele ordina l’evacuazione dei residenti di Gaza City

Le forze armate israeliane hanno ordinato l’evacuazione dei residenti di città di Gaza in una “area umanitaria” a Khan Younis, più a Sud, a causa dell’espansione delle operazioni militari nel centro urbano. Lo ha annunciato un portavoce delle Idf, il quale ha sottolineato che l’area “include vitali infrastrutture umanitarie come ospedali da campo, condutture per l’acqua e apparecchi per la desalinizzazione, cosi’ come forniture costanti di cibo, tende, medicine e strumentazione medica che vi sarà trasportata attraverso un coordinamento tra il Coordinatore delle attività governative nei Territori e la comunita’ internazionale”.

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07:43

Belgio, arrestato con molotov vicino ambasciata israeliana

Una persona con una bottiglia molotov è stata arrestata dalle forze di sicurezza nei pressi dell’ambasciata israeliana in Belgio. Lo riferisce il Times of Israel.

07:37

Al Jazeera: 10 morti a Gaza in raid su campo profughi

Dieci palestinesi, tra cui un bambino, sono stati uccisi nel bombardamento di due case in un attacco israeliano al campo profughi di Shati, a Città di Gaza. Lo riferiscono ad Al Jazeera fonti dell’ospedale al-Shifa. Nel frattempo, riferiscono i cronisti dell’emittente araba, le forze israeliane stanno proseguendo le operazioni di demolizione di grattacieli nella città.

07:12

Trump: “Se Hamas non libera tutti gli ostaggi sarà brutta”

“Se Hamas non libera tutti gli ostaggi sarà brutta”. Lo ha detto Donald Trump nello studio Ovale. “Dipende da Israele ma se la vedranno brutta”, ha aggiunto il presidente americano dicendo che “i negoziati con Hamas sono in fase molto avanzata”.