Le patatine, simbolo delle feste per bambini e degli aperitivi per adulti, sono tra gli snack più diffusi e consumati in Italia. Ma come scegliere qual è il prodotto migliore, e quanto ne sappiamo sulle loro qualità nutrizionali? A questa domanda ha provato a rispondere l’associazione Altroconsumo, che ha stilato una classifica dei prodotti testando una serie di marche dei vari supermercati. Sono stati testati quattro tipi diversi di snack, dalle patatine classiche a quelle aromatizzate, gli snack a base di mais e i nachos o tortillas tipici del Sudamerica. E come sempre non mancano le sorprese.
Come vengono testate
Le patatine sono state testate in base a cinque parametri fondamentali: valutazione nutrizionale (55%), additivi (15%), grado di trasformazione (15%), presenza di edulcoranti (10%) e dimensione della porzione (5%). Il punto di partenza è il Nutri-score, un sistema di etichettatura adottato in diversi Paesi europei, che valuta l’equilibrio tra nutrienti da limitare (come zuccheri, sale e grassi saturi) e quelli da favorire (fibre, proteine, frutta e verdura). Alla fine dell’analisi, i prodotti sono suddivisi in cinque fasce qualitative, da “molto buono” (verde scuro) a “molto scarso” (rosso). Una scala pensata per guidare i consumatori verso scelte più consapevoli, senza demonizzare o promuovere alcun prodotto in particolare. Nel mondo degli snack, sottolinea l’associazione, non tutto è croccante allo stesso modo: alcune patatine si salvano, altre no. Ma con gli strumenti giusti, anche uno sfizio può essere scelto con consapevolezza.