Leone d’oro a sorpresa a Jim Jarmush
A sorpresa, il Leone d’oro non va alla bimba di Gaza ma all’eterno fricchettone disilluso del cinema indie Jim Jarmusch per Father Mother Sister Brother, sulle relazioni tra figli adulti e genitori distanti, minimalista, dai più ritenuto filiforme: «Un onore inatteso, Venezia celebra la diversità dei registi, l’arte è empatia». L’Italia vince con Toni Servillo, migliore attore per La Grazia di Sorrentino, e Gianfranco Rosi (ultimo nostro Leone d’oro nel 2013), che vince il premio speciale della giuria con Sotto le nuvole e dice che i documentaristi «guardano, filmano, raccontano e testimoniano anche le atrocità del mondo»
Leggi tutto l’articolo di Valerio Cappelli, inviato a Venezia