La macchina del tempo ci riporta esattamente a 50 anni fa, nel 1975: allora come questa volta era domenica 7 settembre, e a Monza si correva il Gran Premio d’Italia. Una domenica destinata a passare alla storia e a essere ricordata da tutti i tifosi come quella in cui Niki Lauda si laureò Campione del Mondo e la Ferrari vinse il titolo costruttori. La gara venne vinta dall’altro pilota di Maranello, Clay Regazzoni, ma grazie ai quattro punti guadagnati con il terzo posto Niki Lauda vinse il Mondiale piloti, titolo che alla Ferrari sfuggiva dal 1964. E in occasione della gara di Monza un simile anniversario non poteva certo passare inosservato.

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La Monza Limited Edition Collection

50 anni fa Niki Lauda conquistò il Mondiale a Monza a bordo della sua Ferrari 312 T che, non a caso, compare alle spalle di Leclerc ed Hamilton nel lancio della nuova collezione limited edition studiata per il Gran Premio d’Italia. Un modo per legare passato e presente, per rendere ancora più stretto il legame della Ferrari con la storia dei motori e con una pista che da sempre è speciale. PUMA e Scuderia Ferrari HP hanno creato una collezione ispirata alle iconiche tute da gara di Lauda, caratterizzata da loghi vintage, lettering rétro e dettagli dal gusto classico, che include jacket, tee, sneakers e capi pensati per tutti i tifosi. La Monza Limited Edition Collection di PUMA e Scuderia Ferrari HP è disponibile presso una selezione di store PUMA e Ferrari, oltre che online su Puma.com e Store.ferrari.com.

Dal rosso al blu, non è la prima volta

A Monza vedremo tanto blu attorno alla Ferrari, ma non è una novità. L’ultima volta, infatti, i tifosi ricorderanno di aver visto questo colore in occasione del GP di Miami nel 2024 (ma anche nel 2025). Anche in quell’occasione, le sfumature La Plata e Dino furono un ritorno al passato: nel 1952, infatti, Alberto Ascari vinse il primo mondiale della storia Ferrari con la sua monoposto che aveva un cerchio azzurro disegnato sul muso (come la Ferrari che corse la 500 miglia di Indianapolis) e il pilota, particolarmente scaramantico, decise di tenerlo. Negli anni ’60 l’accostamento dell’azzurro con il rosso divenne diffuso: i cerchi della 158 F1 con cui John Surtees vinse il Mondiale erano di quel colore, mentre nel 1964 la Ferrari schierò al via delle ultime due gare della stagione (negli Stati Uniti e in Messico) le sue macchine di colore bianco e blu, a seguito della protesta di Enzo Ferrari con la federazione italiana.

Courtesy of PUMA Press Office

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La stessa tinta era anche nelle tute di Lorenzo Bandini, Ludovico Scarfiotti e Chris Amon, ma anche Niki Lauda al primo anno con la Scuderia Ferrari portava quei colori, così come i camici dei meccanici e degli operai a Maranello.

Anche le macchine avranno una livrea speciale

Non soltanto i piloti, ma anche le due Ferrari SF-25 avranno un tocco retrò, dal momento che la livrea che andrà in scena a Monza ricorderà proprio quella del 1975, ispirata alla 312T portata al successo da Lauda. La tonalità del rosso sarà la stessa della vettura di 50 anni fa, così come si potranno rivedere le celebri strisce bianche longitudinali sulla carrozzeria e i nomi dei piloti scritti in corsivo. Anche i numeri di gara saranno coordinati, in nero, incasellati in una tabella bianca. L’ala posteriore sarà color argento metallizzato, a ricordare l’alluminio che veniva utilizzato in quegli anni, prima che in Formula 1 arrivasse la fibra di carbonio. Il cofano alle spalle del pilota sarà bianco, esattamente come quello della vettura di Lauda, e anche le ruote avranno un disegno ispirato ai cerchioni dell’epoca.