Back to back per l’azzurro che si conferma in un ottimo stato di forma e infila l’ottava vittoria consecutiva: domani giocherà per portare a casa il quarto titolo della carriera
Foto di Ray Giubilo
Luciano Darderi sembra averci preso gusto e conquista la finale anche nell’ATP 250 di Umago, la seconda consecutiva dopo quella di Bastad della scorsa settimana. L’azzurro si è imposto su Ugo Carabelli con il punteggio di 7-6(6), 6-3 in poco più di un’ora e mezza di gioco, e domani sfiderà uno tra Carlos Taberner e Damir Dzumhur per provare a conquistare il quarto titolo della carriera e il terzo della sua ottima stagione. Una vittoria completamente diversa rispetto a quella arrivata ieri contro Prizmic, con un primo set in totale equilibrio e con Darderi che è stato bravo ad attendere il momento più opportuno per affondare il colpo. Grazie al successo odierno l’azzurro sale virtualmente al numero 36 del live ranking, a sole quattro posizioni di distanza da quello che è attualmente il suo best ranking.
Contrariamente a quanto accaduto nella sfida di ieri contro il croato, la qualità e l’intensità di gioco sono molto più bassi e l’incontro fatica a offrire momenti di grande interesse. La buona notizia per Darderi è la costanza nel rendimento al servizio – solo tre punti persi nei primi sei turni di battuta – mentre Carabelli in un paio di occasioni si è trovato sotto 0-30, capace però sempre di rimontare e senza mai essere costretto a salvare palle break. Una soluzione interessante da parte dell’azzurro è chiamare a rete l’argentino con la palla corta per poi superarlo con il passante, schema che ha dato numerosi punti a Darderi e lo ha veicolato senza particolari sofferenze all’inevitabile tie-break. Il primo a trovarsi in una situazione complicata è proprio l’azzurro quando è stato chiamato a salvare un set point sotto 5-6: un errore in lunghezza di rovescio da parte dell’argentino apre una mini serie di tre punti consecutivi che valgono la conquista del parziale per Darderi che vince il tie-break per otto punti a sei.
Tutte le occasioni che erano mancate nel primo parziale sono arrivate d’improvviso nel secondo, e tutte in favore di Luciano. Carabelli infatti inaugura i turni di battuta nel secondo set con le prime tre palle break dell’incontro offerte all’azzurro, che non riesce a trasformarle ma rimanda l’appuntamento con il break solo di un turno di risposta, salendo così sul 4-1 e andando in fuga. L’argentino sembra soffrire anche un piccolo problema all’adduttore che lo limita negli spostamenti, soffrendo così ulteriormente le tante variazioni proposte dall’avversario che rende la rimonta sempre più difficile per lui. Arriva anche per Darderi il primo momento di difficoltà al servizio nel corso del settimo gioco, dove Carabelli commette un paio di errori grossolani sulle due palle break avute a disposizione e questo consente all’azzurro di uscire dalle sabbie mobili e issarsi così sul 5-2. Andato a servire per il match, ‘Luli’ si affida ancora una volta all’utilizzo delle palle corte e al primo match point utile chiude con un dritto pesantissimo che costringe Carabelli a steccare completamente il colpo.