L’opera monumentale, presentata da Amandine Lepoutre, Gabriele Galateri di Genola ed Emma Ursich, celebra il valore dell’inclusione ispirandosi al celebre progetto Inside Out di JR, componendosi di 100 ritratti fotografici in bianco e nero di rifugiati. Posti di spalle, incorniciati dalle finestre dell’edificio Cinquecentesco, i corpi di queste persone invitano lo spettatore a sentirsi parte di un’unica narrazione collettiva e ad assumere il medesimo punto di vista. Questo ribaltamento della frontalità del ritratto racchiude il senso concettuale dell’intero intervento: ciò che normalmente resta invisibile può ora prendere spazio e voce per mezzo di un tableau corale, aprendo la strada a nuove forme di comunità.