Se avesse indossato lo storico cappello scuro a falda larga, poteva sembrava proprio lui: Federico Fellini. Tanto è intenso lo sguardo con cui esamina, nel monitor, le prime scene della sua opera. Del resto l’affinità c’è. Sull’inconfondibile sedia da boss ecco Carlo Verdone, reduce dalla Mostra di Venezia in qualità di ospite, che ha più volte definito l’autore de “La Dolce Vita” non solo il più grande regista ma anche poeta, pittore e psicologo.
Alle prese con la direzione del nuovo film, “Scuola di seduzione”, il cineasta romano irrompe a vicolo della Cancelleria: è tutto un agitarsi di tecnici, fonici, luci, cavi e assistenti. Una folla di addetti ai lavori invade la stradina. Inevitabile l’assieparsi, man mano, di fan e curiosi. «Carlo!», «Carlo!», «Carlo!», grida qualcuno sfoderando il cellulare nella speranza di un selfie. E non perdona l’obiettivo di Rino Barillari, che immortala il set d’eccezione. Verdone, in t-shirt ciclamino e jeans chiari, è un po’ sorpreso. Ma si arrende subito al flash del “King of Paparazzi” e si concede per uno scatto ricordo con Vittoria Puccini. Anche quest’ultima è reduce dal Lido, avendo fatto parte della giuria della prima edizione del Premio Croce Rossa Italiana. Per evidenti esigenze di copione, l’interprete appare in mise molto semplice: jeans, camicetta in tinta di pizzo e capelli raccolti. Austero completo che non oscura però l’evidente bellezza.
Dopo un breve briefing il regista le spiega l’azione, parte il ciak. L’attrice esce da un negozio pensierosa triste. Problemi di cuore? La pellicola, prodotta da Aurelio De Laurentiis, segna il ritorno dell’attore e regista sul grande schermo dopo la serie “Vita da Carlo”. Lo ha svelato il produttore ricevendo il Legend Award del 23esimo Ischia Global Film & Music Festival, di Pascal Vicedomini. Il cast dovrebbe includere, oltre alla Puccini, Lino Guanciale, Beatrice Arnera, Euridice Axen, Romano Reggiani ed altri. La lavorazione immortalerà uno script corale e si svilupperà tra Prati, Monte Mario e Balduina e centro storico. Il titolo, “Scuola di seduzione”, suggerisce quel mix di commedia e istantanea del quotidiano. E cresce l’attesa.
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