di
Antonella Gasparini

La 18enne in vacanza a Durazzo: ho cercato di impedirlo. Fermato il responsabile

Hanno parlato per qualche minuto seduti su una panchina in riva al mare in spiaggia a Durazzo, poi se ne sono andati e all’alba di venerdì 5 settembre una ragazza 18enne veneziana si è presentata al distretto di polizia della città albanese e ha denunciato di essere stata violentata.

Il video che riprende lei e il giovane ora arrestato, il 26enne albanese Leonardo Preza, qualche ora prima del fermo di polizia per violenza sessuale nei confronti della ragazza di Campagna Lupia in vacanza con gli amici, l’ha ottenuto Report Tv dalle registrazioni delle telecamere presenti in zona.
I due si erano appena conosciuti e poco dopo lui l’avrebbe aggredita togliendole i vestiti contro la sua volontà, abusando di lei su una sedia a sdraio in riva al mare a Durazzo, di fronte a un hotel del 13esimo distretto. È la cronaca riportata dai quotidiani del Paese delle Aquile a raccontare l’abuso che la turista 18enne ha trovato la forza di denunciare alla polizia albanese (Policia e Shtetit). «Durante la notte abbiamo consumato bevande alcoliche — ha raccontato la giovane alle forze di polizia —. Per un momento ho lasciato gli amici e mi sono seduta su un lettino a pochi metri dall’hotel. In questo lasso di tempo una persona mi si è avvicinata e mi ha aggredita e, nonostante i miei tentativi di difendermi, mi ha violentata dopo che ho opposto resistenza».



















































Secondo il giornale Durrës Lajme, il presunto autore dell’abuso sarebbe un lavoratore stagionale del bar dove le turiste avevano trascorso la serata. «Inizialmente — si legge — lui e la 18 enne hanno parlato per qualche minuto ma poi Preza l’avrebbe aggredita con la forza». «L’ho spinto più volte. Ho cercato di impedirgli di fare sesso ma non si è fermato. Mi ha spogliata e ha abusato di me», avrebbe dichiarato la ragazza agli inquirenti. Dalle indagini finora svolte dalla polizia, dopo aver ascoltato la versione della veneziana alla presenza anche di uno psicologo, gli esami medici hanno individuato segni di lividi sul collo e altre parti del corpo che confermerebbero l’uso della forza del 26enne contro di lei. Secondo la diciottenne l’uomo l’ha picchiata e abusata, poi se n’è andato. Preza, parlando con gli inquirenti, ha ammesso il rapporto sessuale, sostenendo che si sarebbe trattato di un atto consensuale. Gli esami medici dicono che i lividi sul corpo confermerebbero invece la violenza.

 «Il sospettato — riporta La Presse — ha parlato di un rapporto che entrambi volevano, ma sulle mani, sul collo e in altre parti del corpo la giovane presentava segni che fanno supporre sia stata violentata. Gli esami hanno previsto anche una visita ginecologica che ha rilevato ferite non gravi e per questo la 18enne poi ha potuto lasciare l’ospedale». Leonardo Preza — secondo la Gazeta Shqiptare — avrebbe precedenti penali per armi e furto. Le autorità e le forze di polizia italiane sono state informate dei fatti. Il sindaco di Campagna Lupia, Alberto Natin, ha espresso vicinanza alla vittima e alla famiglia.


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7 settembre 2025