Berlino, settembre 2025. L’IFA, la più grande fiera europea dell’elettronica di consumo, è da sempre un termometro tecnologico: quello che si vede tra gli stand spesso anticipa le tendenze che qualche anno dopo entrano nelle nostre case. Quest’anno, più che mai, il palcoscenico è stato dominato da un protagonista ormai familiare: il robot aspirapolvere. Un tempo erano gadget da appassionati, più rumorosi che efficaci, destinati a finire nell’armadio dopo poche settimane. Oggi sono diventati il simbolo di una nuova idea di “casa autonoma”: non solo aspirano, ma lavano, si svuotano da soli, riconoscono le superfici, evitano i calzini lasciati a terra e – come abbiamo scoperto a questa edizione – provano perfino a salire le scale o “nascondersi” nelle lavatrici. La domanda che aleggia tra corridoi e conferenze stampa è sempre la stessa: stiamo assistendo a una rivoluzione vera, o a un festival di prototipi da laboratorio?