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Redazione Economia
La sfida sui guadagni in denaro. In vantaggio lo spagnolo, si contendono stasera l’Open Usa (e un premio di 5 milioni) e la vetta del ranking. La corsa alle sponsorizzazioni, la spinta dei diritti d’immagine, due macchine da soldi
Eros contro Thanatos. Sinner contro Alcaraz. Lo yin e lo yang. Il duello contemporaneo che affascina il tennis mondiale, in finale per il terzo Slam consecutivo, su tre superfici diversi. Due ragazzi già nella Storia, capaci di produrre il tennis del futuro, si contendono stasera la coppa dell’Open Usa (con essa un premio di 5 milioni di dollari) e la vetta del ranking. Chi vince, prende tutto. Chi perde va a casa con la metà, il numero due del mondo, una sconfitta bruciante, il rischio di passare da secondo incomodo. Benvenuti nella rivalità del decennio, siamo alla terza finale di seguito, stavolta sul cemento americano.
La terza sfida in finale agli Slam
La prima l’ha vinta la spagnolo sulla terra rossa di Parigi non senza gli infiniti rimpianti di Jannik capace di inabissarsi davanti a tre match point al quarto set. La seconda l’ha vinto il nostro della Val Pusteria disinnescando le accelerazioni di Carlos, sconfiggendolo sull’erba di Church Road, dove aveva vinto due volte di seguito smantellando il totem di Djokovic in finale. Ora la bella, la finale che dirà chi si prende il 2025, il trono del tennis mondiale, la teste di serie numero 1 probabilmente alle ATP Finals di Torino a novembre.
Il patrimonio e le fonti di reddito
Jannik ha già superato i 40 milioni di premi in denaro. Considerando le altre fonti di reddito che provengono da sponsorizzazioni e investimenti strategici il patrimonio di Sinner ha ormai superato di gran lunga gli 80 milioni. Attualmente il tennista altoatesino si posiziona al nono posto nella classifica all-time degli incassi Atp. La sua scalata inizia nel 2020 quando grazie al Roland Garros ottiene circa 283 mila euro grazie al raggiungimento dei quarti di finale sulla terra rossa.
Lo sprint del 2024
Ma è nel 2024 che Sinner si prende tutto e si impone con forza vincendo i suoi primi due Slam in carriera: l’Australian Open all’inizio dell’anno e, a settembre, gli US Open. Nel mezzo, altre prestazioni eccezionali, tra cui il quarto di finale a Wimbledon e la semifinale al Roland Garros. Forbes ha stimato che il suo guadagno complessivo per il 2024 avesse così raggiunto i 26,6 milioni di euro, una cifra record per un tennista e che lo ha reso lo sportivo italiano più pagato dell’anno.
I guadagni del 2025
Nel 2025, nonostante i guadagni in campo siano stati influenzati dalla pausa di tre mesi causata dal caso Clostebol, il successo sportivo ed economico non si è fermato. A gennaio, Sinner ha conquistato il suo secondo titolo consecutivo agli Australian Open, battendo Alexander Zverev in finale e mettendo le mani su oltre 2,1 milioni. Agli Internazionali di Roma, a maggio al suo rientro dopo l’inattività, l’altoatesino ha incassato un premio di 523.870 euro per aver raggiunto la finale, dove è stato sconfitto da Carlos Alcaraz con il punteggio di 7-6, 6-1.
Gli incroci e i premi
A Parigi ha avuto la meglio Carlos al tie-break di un quinto set memorabile portando a casa 2.550.000 euro (la metà esatta per Jannik), ma il campione italiano si è preso la rivincita a Wimbledon. La sua prima vittoria ai Championship, la prima di un italiano a Church Road, ha permesso a Sinner di mettere le mani su un premio finale da record, il maggiore della storia di Wimbledon, di 3,52 milioni di euro. Ad Alcaraz, sconfitto, sono andati 1,78 milioni (ne abbiamo scritto qui). Ora la sentenza della Cassazione: l’Arthur Ashe della Grande Mela, al Queen’s.
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7 settembre 2025 ( modifica il 7 settembre 2025 | 11:43)
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