Dopo le seimila persone che hanno dato ieri l’addio a Giorgio Armani nella camera ardente allestita all’Armani/Teatro di via Bergognone, anche oggi tanti si sono messi in fila dalle 7 in attesa che alle nove aprisse nuovamente la camera.Fra i primi ad entrare il compositore Ludovico Einaudi, di cui è stato scelto un brano come sottofondo trasmesso nella sala dove si trova il feretro, ma anche Luisa Lusardi di Max Mara, Enrico Lo Verso e il presidente della Lombardia Attilio Fontana che ha ritenuto “doveroso” essere presente per un “un’eccellenza lombarda, un genio e un grande imprenditore”. Il governatore ha sottolineato che “sicuramente” la Regione lo ricorderà con una modalità che sarà scelta insieme al Consiglio regionale. 

Per approfondire Agenzia ANSA Milano in coda per Giorgio Armani, tra lacrime e lanterne – Notizie – Ansa.it Sala propone iscrizione al Famedio, in 6000 per l’ultimo saluto (ANSA)

 

15:14

Domani dalle 15 chiusi per lutto i negozi e i siti di Armani

Domani, giorno dei funerali di Giorgio Armani, i negozi e il sito di Armani saranno chiusi dalle 15. Il gruppo ha informato i clienti spiegando che “in segno di rispetto per la scomparsa del signor Armani, lunedì 8 settembre i negozi e il sito saranno chiusi dalle ore 15:00 fino al termine della giornata. Le attività riprenderanno regolarmente da martedì 9 settembre”.

15:13

Tardelli, ‘Armani era un vero italiano’

“Vivevo vicino a lui a Pantelleria, era un grande che ha dato molto all’Italia ed è rimasto un vero italiano”. Lo ha detto l’ex calciatore Marco Tardelli, arrivando alla camera ardente di Milano di Giorgio Armani, assieme alla compagna Myrta Merlino. “Era un uomo fantastico, generoso e sereno – ha sottolineato – non si era montato la testa”. A far visita alla camera ardente anche la ministra dell’Università Anna Maria Bernini e l’attrice Margherita Buy.

15:06

Margherita Buy, ‘quella volta che Armani mi regalò l’orologio’

“Una sera durante una cena gli dissi ‘che bell’orologio che hai’ e lui se lo sfilò e me lo diede”: è l’aneddoto scelto da Margherita Buy per ricordare Giorgio Armani. “L’ho conosciuto tanti anni fa, ero all’inizio della mia carriera e lui – ha raccontato l’attrice – fece il grande onore di vestirmi, è stata una cosa molto bella”. “Con me è sempre stato molto carino, mi chiamava per dirmi che un vestito mi stava bene, era sempre presente, capace di costruire rapporti professionali affettuosi e veri”, ha aggiunto.

14:10

I funerali di Armani si svolgeranno a Rivalta

Giorgio Armani riposerà accanto ai genitori al fratello nel piccolo cimitero di Rivalta, sulle prime pendici della Valtrebbia. I funerali si svolgeranno in forma strettamente privata domani pomeriggio nel borgo, che per l’occasione sarà completamente blindato. La notizia, anticipata del quotidiano Libertà, trova conferma in una nota dell’associazione dei Castelli del ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli guidata da Orazio Zanardi Landi, proprietario del borgo: “Domani – dice – Rivalta sarà blindata per ragioni di sicurezza e per garantire la riservatezza del funerale”.

Nel piccolo borgo medievale lo stilista veniva spesso per far visita alla tomba della madre, ma anche per mangiare i “tortelli con la coda” alla Locanda del Falco. E con il conte Zanardi Landi si conosceva bene: “Armani – dice l’associazione – torna dove è nato, a Piacenza, con un’immensa dichiarazione d’amore alla sua provincia e a quelle pietre del fiume Trebbia che hanno dato vita all’inconfondibile, raffinato, elegante, intramontabile greige Armani. L’Associazione Castelli del Ducato congiuntamente al Castello e borgo, rinnovando il cordoglio alla famiglia di Giorgio Armani e alle sue persone care, invita gentilmente turisti e visitatori alla comprensione e al massimo rispetto, durante le ore centrali nella giornata dell’8 settembre”.

13:29

De Laurentiis, ‘Armani campione di umanità’

“Un campione di grande generosità. Amava e rispettava le persone e le persone gli stanno dimostrando il suo amore”, ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis osservando la lunga coda di persone in coda per l’ultimo saluto a Giorgio Armani. Tra i tanti anche la coppia Francesco Rutelli e Barbara Palombelli: “Non credevo mi dispiacesse tanto – ha detto lei visibilmente commossa -, ho sofferto proprio per questa notizia perché ci eravamo conosciuti qui a Milano nel 1980, quando qui nasceva tutto, Mediaset, la grande moda e ci si riprendeva dall’Italia del terrorismo. Eravamo tutti ragazzi con grandi speranze e poi siamo rimasti molto legati. Questa estate ci siamo scritti perché lui non era stato bene. Lui rispondeva a tutti e questa era una cosa meravigliosa. Rappresentava l’Italia del fare contro l’Italia della lagna”. “Ricordo di quando nella breve esperienza di governo – ha aggiunto l’ex sindaco di Roma – io gli chiesi: perché non fai tu l’aggregazione dei gruppi italiani in mondo che si sta trasformando dal punto di vista della moda globale? Lui mi rispose in molto vivace: impossibile! Ma non è stato nulla impossibile per lui e quello che vediamo oggi lo dimostra, migliaia di ragazzi che gli dedicano un tributo per una vita unica e straordinaria”.

12:43

Napoleone, ‘Pitti pronto a ricordare Armani’

“Con Armani abbiamo collaborato a lungo, abbiamo avuto una relazione continuativa. Era l’unico che ha parlato con tutti, capendo i desideri di ogni generazione. Per l’Italia è stata una locomotiva assoluta con la sua visione e a volte anche con la sua durezza”: così Raffaello Napoleone, Ad di Pitti Immagine, ha ricordato il grande stilista, prima dell’ultimo saluto alla camera ardente. “Se la famiglia lo vorrà lo ricorderemo a Pitti, ovviamente ci stiamo già pensando”, ha concluso.

11:13

Il paese d’origine si prepara ai funerali di Armani

Il funerale di Giorgio Armani potrebbe svolgersi a Rivalta, il piccolo paese del Piacentino dove è cresciuto e dove potrebbe essere sepolto nella cappella di famiglia da poco restaurata, se la famiglia non accetterà l’offerta del sindaco Giuseppe Sala di tumularlo nel Famedio di Milano. Non c’è l’ufficialità, ma secondo quanto ricostruisce il quotidiano piacentino Libertà tutto lascia supporre che questa sia la soluzione per l’ultimo addio allo stilista. La cerimonia, si sa, sarà riservatissima (una ventina di persone) e, a quanto riferisce Libertà. dovrebbe essere celebrata nel pomeriggio nella chiesa di San Martino. La Questura dovrebbe fare in giornata un sopralluogo per individuare le misure di sicurezza volte ad assicurare il riserbo che il paese, in queste ore, rispetta alla lettera. Rivalta è un piccolo borgo di un centinaio di abitanti che ospita un castello medievale. È allo sbocco in pianura della Valle del Trebbia, a poca distanza da Piacenza. Nel cimitero del paese c’è una cappella di famiglia dove riposano la madre di Giorgio Armani, Maria, il padre Ugo e il fratello Sergio. Ed è qui che Giorgio avrebbe chiesto di essere sepolto. Interpellati da Libertà, sia il sindaco di Gazzola Simone Maserati, sia monsignor Giuseppe Busani (che dovrebbe celebrare le esequie) non confermano.

11:54

Anche Matteo Renzi alla camera ardente di Armani

Anche il senatore di Italia Viva Matteo Renzi ha voluto portare questa mattina il suo ultimo saluto a Giorgio Armani. L’ex premier è arrivato da solo e non ha rilasciato dichiarazioni. In mattinata tra le centinaia e centinaia di persone in code si sono visti gli stilisti Andrea Incontri, ex firma di Tod’s, e Rocco Iannone, direttore creativo di Ferrari.

10:49

Fognini, ‘io barbuto in campo per Armani’

“Quando venimmo per firmare il contratto mi disse “come mai sei così elegante oggi?” e gli risposi ‘ eh signor Armani dovevo venire qui’. Mi disse che stavo meglio con un po’ di barba, ecco perché mi avete visto un po’ barbuto in campo” . Anche al tennista Fabio Fognini, testimonial 2019 delle linee Ea7 e underwear della maison, insieme alla moglie e collega Flavia Pennetta, sono rimaste scolpite per sempre nella memoria le parole di Giorgio Armani. Suggerimenti di stile che sono anche di sostanza, come sottolinea Pennetta: “Ci è rimasta impressa una frase che lui disse: ‘La moda passa ma la l’eleganza resta”. Ed è per questo che la figura e la persona del signor Giorgio rimarranno per sempre “. “Era sempre un’emozione rivederlo, dava un senso di riverenza, ma poi – ricorda la campionessa del tennis – ti metteva sempre a tuo agio con una carezza e un semplice come stai?, segno della sua grande umanità. È stato bellissimo conoscerlo e lo ringrazierò sempre per averci reso parte della sua famiglia”.

10:20

Attilio Fontana, ‘la Lombardia ricorderà Armani’

“Era doveroso essere qui perché è un’eccellenza lombarda, un genio che ha portato la bellezza italiana nel mondo, ma anche un grande imprenditore, perché ha creato un’azienda che funziona, ha saputo declinare la genialità e la creatività con l’efficienza e l’efficacia tipica di un grande lombardo”: così il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana, arrivando alla camera ardente, ha ricordato Giorgio Armani. “Sicuramente lo ricorderemo – ha aggiunto -: sono scelte che faremo col Consiglio regionale, quando si riapriranno i lavori ne parleremo col presidente. Faremo una parte della giornata di aula dedicata a ricordarlo”.

10:18

Lo Verso,’gli occhi di Armani fermavano il tempo’

“Ho tanti ricordi personali, una volta prima di una sfilata nel backstage ho visto come guardava e sistemava le modelle e mi sono sentito dentro qualcosa di esageratamente straordinario: quegli occhi fermavano il tempo, il mondo, lo spazio”: così l’attore Enrico Lo Verso ha ricordato Giorgio Armani, prima di entrare nella camera ardente allestita nel teatro dello stilista. Questa mattina, oltre alle centinaia di milanesi in coda da un’ora prima dell’apertura delle porte, sono già passati a portare il loro ultimo saluto a re Giorgio Luisa Lusuardi di Max Mara e il compositore Ludovico Einaudi, uno dei cui brani è stato scelto come sottofondo per la sala che ospita il feretro dello stilista.

09:02

Milano ancora in coda per l’ultimo saluto

Sono molte più di ieri, primo giorno di apertura della camera ardente di Giorgio Armani, le persone in coda per portare il loro ultimo saluto allo stilista emblema del made in Italy. Già dalle 8, un’ora prima dell’apertura delle porte del teatro di via Bergognone, erano tanti i milanesi che hanno preso posto in fila, così come i dipendenti della Giorgio Armani, che anche oggi hanno una fila dedicata. E come ieri, tante le troupe e i cronisti assiepati davanti al teatro progettato da Tadao Ando, sede di tante sfilate della maison e oggi scelto per ospitare la camera ardente del re della moda.