Medaglia d’argento 🥈: Aaron Taylor-Johnson in Giorgio Armani. Con questo look tanto semplice quanto sofisticato, Aaron Taylor-Johnson emana quell’eleganza maschile che è da sempre il marchio di fabbrica di Giorgio Armani, purtroppo assente dalla Mostra di quest’anno, dove abbiamo potuto constatare quanto il mondo del cinema gli sia fedele. La giacca da smoking bianca, riservata a eventi davvero eccezionali, ne fa un look al tempo stesso molto classico e raffinatissimo. Tutto è perfetto, fino al papillon, che non è troppo rigido e cade con la giusta naturalezza…
Medaglia di bronzo 🥉: Coleman Domingo in Valentino. L’outfit di Colman Domingo si attiene al trionfo del bianco e nero sul red carpet della Mostra, ma Alessandro Michele aggiunge un tocco di fantasia, persino di magia, con ricami dorati intessuti in una mini mantella che ricorda un gioiello. In questo look c’è un accenno di gusto barocco, che si adatta allo stile di Colman Domingo e alla sua arte di vestirsi per questo tipo di eventi, riuscendo sempre a distinguersi con grazia.
Paloma Simón, Spagna 🇪🇸
Cate Blanchett in Giorgio Armani Privé.
Alberto Terenghi/Pool Photo Events 06 / ipa-agency.net
Jacob Elordi in Bottega Veneta
Elisabetta A. Villa/Getty Images
Mia Goth in Dior.
JB Lacroix
Medaglia d’oro 🥇: Cate Blanchett in Giorgio Armani Privé. È stato il re indiscusso del red carpet, lo stilista ufficiale delle star di Hollywood, quindi rendergli omaggio è quasi un dovere che assolviamo con piacere. In particolare, con questo modello della sua linea di alta moda che l’attrice australiana, una di quelle donne che ritengono assolutamente non necessario sfoggiare un abito diverso ogni giorno – nemmeno quando milioni di persone ti vedono (e ti giudicano) sui social – aveva già indossato nel 2022 agli Screen Actors Guild Awards. Un abito da sera nero, con una scollatura molto pronunciata (ma per nulla volgare) e tasche, con cui Cate Blanchett onora, en passant, uno dei principi fondamentali dello stilista italiano: quando, tra qualche tempo, si riguarderà questa foto, nessuno sarà in grado di datarla. Tutti, invece, potranno attribuirle un aggettivo: impeccabile.
Medaglia d’argento 🥈: Jacob Elordi in Bottega Veneta. Al Lido, il protagonista di Frankenstein spicca in modo particolare: evidentemente, solcare la laguna a bordo di un Riva e sorseggiare qualche Bellini all’Harry’s Bar gli dona, perché ogni volta che mette piede a Venezia ci offre il meglio di sé. E dire che l’asticella è già alta. In questa edizione, inoltre, l’interesse mediatico è duplice: grazie a lui, infatti, abbiamo potuto intravedere come sarà il futuro prossimo del marchio italiano («new Bottega», per usare il linguaggio degli hashtag), gestito dallo scorso dicembre dalla stilista Louise Trotter. E la verità è che si prospetta fenomenale. Questo completo composto da camicia e pantaloni bianchi con mocassini arricciati e occhiali da sole stile aviatore è tutto ciò di cui ogni persona sensata ha bisogno per sentirsi bene e vestirsi benissimo. La felicità in un look.
Medaglia di bronzo 🥉: Mia Goth in Dior. Faccio fatica a non premiare Alba Rohrwacher per aver indossato il primo Dior Couture sul red carpet (quella crinolina…) o la nostra ragazza preferita, Chlöe Sevigny, in Saint Laurent by Anthony Vaccarello (con, OMG, pantaloni da ciclista sotto una gonna a palloncino di pizzo), ma se amiamo tanto queste occasioni è per… non dico scoprire, perché la protagonista di Pearl non è nuova a queste situazioni, ma sicuramente consacrare quella che sarà senza dubbio una delle star dei prossimi cinque anni (con il sostegno, attenzione, di Jonathan Anderson, che lo scorso giugno l’ha già invitata e vestita alla sua prima sfilata per la Maison, quella maschile). La sua disinvoltura nel portare questo abito in seta drappeggiata nel colore della stagione (il marrone) conferma che, oltre alle indubbie doti interpretative e al coraggio nella scelta di ruoli poco convenzionali, all’attrice non manca certo il fiuto per brillare sul red carpet. È (ri)nata una stella.