Il Politecnico di Zurigo lancia un prototipo rivoluzionario: un assorbente intelligente analizza il sangue mestruale per individuare biomarcatori legati a infiammazioni e tumori


Rebecca Manzi Rebecca Manzi

21 Luglio 2025

@ETH Zurich

MenstruAI è il primo prototipo al mondo di assorbente intelligente progettato per rilevare biomarcatori presenti nel sangue mestruale. Dietro il progetto, il lavoro congiunto del Politecnico di Zurigo e di diverse università svizzere.

Il principio è semplice: attraverso una reazione chimica simile a quella dei test rapidi per il Covid, il dispositivo mostra cambiamenti di colore che segnalano la presenza di specifiche proteine correlate a infiammazioni o tumori.

Come funziona MenstruAI: tecnologia e semplicità

L’assorbente include una striscia reagente in grado di individuare tre biomarcatori chiave: la proteina C-reattiva (indicatore di infiammazioni), il CEA (presente in vari tumori) e il CA-125, spesso elevato nei casi di endometriosi e cancro ovarico.

Nessuna elettronica né bisogno di laboratorio: basta indossare l’assorbente, scattare una foto con lo smartphone e analizzare l’immagine tramite una app dedicata. In alternativa, il risultato può essere interpretato anche a occhio nudo.

Test clinici in corso: si punta ad andare oltre il tabù

La grande novità di MenstruAI sta nel valorizzare un fluido biologico spesso ignorato dalla medicina: il sangue mestruale. Finora considerato materiale di scarto, oggi viene riconosciuto come una risorsa utile per la prevenzione non invasiva. L’obiettivo del team è offrire uno strumento economico, semplice da usare anche in aree con accesso limitato alla sanità.

Il progetto è in fase di sperimentazione clinica, con l’obiettivo di verificare l’accuratezza dei risultati rispetto ai test di laboratorio. Uno degli aspetti più delicati è la variabilità del sangue mestruale che cambia da persona a persona e lungo il ciclo. Per questo i ricercatori stanno raccogliendo dati su larga scala per calibrare il dispositivo con maggiore precisione.

Oltre alla sfida tecnica, MenstruAI vuole scardinare il pregiudizio culturale che ancora circonda le mestruazioni. Non si tratta solo di un’invenzione tecnologica, ma di un tentativo concreto di rendere la salute femminile finalmente visibile, accessibile e degna di attenzione scientifica.

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Fonte: ETH Zurich/ Advanced Science

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