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Valerio Cappelli, inviato a Venezia

Verdetto a sorpresa. Trofeo speciale a Gianfranco Rosi. Applausi alla regista di «The voice of Hind Rajab» sulla bambina palestinese

VENEZIA A sorpresa, il Leone d’oro non va alla bimba di Gaza ma all’eterno fricchettone disilluso del cinema indie Jim Jarmusch per Father Mother Sister Brother, sulle relazioni tra figli adulti e genitori distanti, minimalista, dai più ritenuto filiforme: «Un onore inatteso, Venezia celebra la diversità dei registi, l’arte è empatia». L’Italia vince con Toni Servillo, migliore attore per La Grazia di Sorrentino, e Gianfranco Rosi (ultimo nostro Leone d’oro nel 2013), che vince il premio speciale della giuria con Sotto le nuvole e dice che i documentaristi «guardano, filmano, raccontano e testimoniano anche le atrocità del mondo» (qui tutti i premi).

Gran premio della giuria al favorito The Voice of Hind Rajab della tunisina Kaouther Ben Hania, accolta con la standing ovation, il cinema che racconta la realtà e diventa coscienza di un intero paese. È la bambina palestinese che al telefono implora «venite a prendermi», intrappolata nell’auto mitragliata dall’esercito israeliano, accanto ai cadaveri di zii e cuginetti: «La sua voce – dice la regista – continuerà a risuonare finché giustizia non sarà fatta, dedico il premio alla Mezzaluna Rossa palestinese e a chi rischia per salvare vite a Gaza, veri eroi, cercando di ascoltare le grida di persone a cui nessuno dà risposte. Ogni mattina si svegliano sotto la paura, la rabbia, i bombardamenti, crediamo nella forza del cinema di preservare la loro voce». E condanna «il genocidio del criminale governo israeliano».



















































Si rincorrono nei premiati i proclami pro Palestina, tra cui Servillo: «La mia ammirazione a coloro che hanno deciso di mettersi in mare e raggiungere la Palestina per portare un segno di umanità, dove la dignità umana crudelmente è vilipesa». Il presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco però accusa «il conformismo che cerca di strumentalizzare la tragedia», riferendosi alle manifestazioni pro Palestina che volevano boicottare due attori filo israeliani chiedendo una presa di posizione netta. Poi dà la parola a un intervento da Gerusalemme del cardinale Pizzaballa: «La cronaca la conoscete, le immagini purtroppo parlano di distruzione, di morte, di tantissimo dolore. Questa guerra deve finire. Mi auguro che da Venezia possa arrivare un contributo positivo».

Xin Zhilei si presenta: «Sono un’attrice cinese», e poi ringrazia per la Coppa Volpi con un monologo infinito; è nel melò Il sole sorge su tutti noi: senso di colpa e redenzione, compie un crimine per cui si autoaccusa l’amante che poi lei scarica e reincontra dopo il carcere, ma il sacrificio non porta giustizia. Luna Wedler ’attore emergente di A Silent Friend della ungherese Ildiko Enyedi, tre storie in epoche diverse si intrecciano sul potere trasformativo delle piante, che ci guardano e comunicano con noi.

Miglior regia, The Smashing Machine di Benny Safdie («non pensavo di vincere»), su un campione di lotta libera che dietro la celebrità nasconde lati oscuri e insospettabili fragilità, non un film su chi vince e chi perde, ma su quello che succede quando vincere diventa il nemico, e tutto è correlato alla pressione. Miglior sceneggiatura, A Pied D’Oeuvre di Valérie Donzelli, una vita vissuta al contrario, la storia vera di un fotografo di successo che abbandona tutto per diventare scrittore, scivolando nella precarietà e la povertà, pagherà il prezzo più alto per essere finalmente libero: «Il valore di una vita guidata da una passione silenziosa ma inarrestabile».

La cerimonia è durata 2 ore, il doppio del passato, con una pausa di 20 minuti per esigenze Rai, tra lo sconcerto dei premiati, ed è una macchia.
Il gioco delle coppie: mai come quest’anno tanti attori in due film. Al Pacino, Willem Dafoe, Valeria Golino, Valeria Bruni Tedeschi, Oscar Isaac, Benedetta Porcaroli, Romana Maggiora Gergano, Fausto Russo Alesi. Vinicio Marchioni, record, ne aveva tre.

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6 settembre 2025 ( modifica il 7 settembre 2025 | 15:28)