Il presidente americano Donald Trump è tornato a difendere il segretario alla Salute e ai Servizi Umani Robert F. Kennedy Jr., sotto crescente critica da parte di Repubblicani e Democratici per la gestione dei vaccini e altre questioni. Parlando ai giornalisti davanti alla Casa Bianca prima di recarsi a New York per assistere alla finale degli US Open, Trump ha descritto Kennedy come un “pensatore fuori dagli schemi”, pur sottolineando di non condividere tutto ciò che dice. “È un tipo particolare. Ha molte buone idee, ma ha anche molte idee – ha dichiarato Trump – Normalmente, non hanno idee e per questo abbiamo problemi con l’autismo e molte altre cose, perché stiamo trovando le risposte per l’autismo, vedrete. Stiamo trovando risposte anche per altre cose che persone normali, tranquille e accomodanti non sarebbero in grado di fare”.
La situazione vaccini
Trump ha poi ribadito il suo complessivo sostegno ai vaccini: “ci sono vaccini che funzionano. Funzionano semplicemente, senza controversie, e penso che dovrebbero essere usati, altrimenti alcune persone si ammaleranno e metteranno a rischio gli altri”. Commentando l’audizione di Kennedy al Senato, Trump ha aggiunto: “ha un punto di vista diverso, e vogliamo ascoltare tutti questi punti di vista. Non è il solito discorso, riguarda la medicina e i vaccini. Ma guardando la situazione sanitaria nel mondo e nel nostro Paese, mi piace il fatto che sia diverso”.