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Lina Sotis e Michela Proietti

Oltre l‘eleganza e lo chic, Armani ha creato un nuovo modo di dare, aiutare, sorridere. Ha aiutato tutta Milano ma non ha mai voluto che si sapesse. È il momento di dirlo. Per due giorni Instragram è diventato l’ufficio necrologie

Moda, tradizioni inossidabili, bon ton. Tendenze, tic e bizzarrie. Fascino. La milanesità senza tempo, che per questo (spesso) precorre i tempi. Due punti di vista, anche generazionali, sulla nostra adorata città. Lina Sotis e Michela Proietti raccontano tutto questo, e altro ancora, nella nuova rubrica che trovate ogni domenica su milano.corriere.it. Dalla prima puntata, quando hanno composto un inno giocoso alla nuova regina di Milano: la «Perennial», ai dubbi sui tatuaggi sul collo fino ai club che tengono sulle spine i milanesi. Oggi la nuova puntata. Buona lettura!

Il funerale sarà in forma privata, ma è incredibile quanto abbia sofferto e sia toccata Milano dalla morte di Giorgio Armani, il re di quest’ultimo quarto di secolo quello che ha completamente cambiato e creato il made in Italy: non più industriali e imprenditori. Ma oltre l‘eleganza e lo chic ha creato un nuovo modo di essere generosi, dare, aiutare, sorridere. Giorgio Armani ha aiutato tutta Milano ma non ha mai voluto che si sapesse. È il momento di dirlo. Speriamo che la tua eredità più grande non sarà solo chic ma la generosità spirituale naturale nel dare. (Lina Sotis )



















































Per due giorni Instagram si è trasformato in un ufficio necrologie. Anche l’ultimo saluto a Giorgio Armani si è trasformato in un falò delle vanità: e chi lo aveva incontrato anche una sola una volta, «scusi Re Giorgio non è che possiamo fare una foto insieme ?», si è pubblicato il faccione con lo stilista. Che stile Martina Mondadori, alla quale foto insieme con Armani non mancavano di sicuro, che lo ha ricordato sui social «solo» con un video di una delle sue tante sfilate trionfali. In una delle sue ultime interviste Armani ha detto: «I social sono una grande messa in scena». Buon viaggio Giorgio Armani, hai reso il mondo un posto un po’ più elegante. (Michela Proietti) 


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7 settembre 2025