Il corpo della povera Elisa Noventa, morta a soli 22 anni in un terribile incidente stradale venerdì sera lungo l’autostrada A4, resta a disposizione della magistratura per gli accertamenti.

La giovane bresciana viaggiava come passeggera su una Bmw diretta verso Milano che, all’altezza del casello di Verona Sud, si è schiantata contro un camion fermo in un piazzale di sosta. Un impatto devastante e fatale: Elisa è morta sul colpo, intrappolata tra le lamiere dell’auto guidata da un amico di 25 anni, rimasto ferito ma non in gravi condizioni. Secondo quanto riferito dalla Polizia Stradale a VeronaSera, il 25enne verrà indagato.

Elisa era cresciuta a Rezzato, dove fino a pochi mesi fa viveva nella frazione di Virle insieme ai genitori, Luca ed Enrica, e alla sorella Ilaria, più giovane di tre anni. Da qualche tempo si era trasferita a Pisa per convivere con il fidanzato: un progetto di vita insieme appena iniziato e spezzato tragicamente venerdì sera.

Il commovente ricordo del padre e del fidanzato

Proprio il fidanzato e il padre, in queste ore, hanno affidato ai social messaggi strazianti. “Ti amo! Ciao amore del papà”, ha scritto il padre Luca, pubblicando le foto dei momenti felici con Elisa. Parole colme di dolore anche quelle del fidanzato Matteo: “Non smetterò mai di amarti e di cercarti. Ti prometto che ci rivedremo, te lo giuro piccolina”.

Attorno alla famiglia si stringe l’intera comunità di Rezzato. “Ho sperato fosse un incubo, ho sperato si fossero sbagliati… Ciao, bellissima creatura, fai buon viaggio”, ha scritto sconvolto un amico della ragazza.