Giorgio Armani avrebbe chiesto, prima di morire, di essere sepolto a Rivalta (Piacenza), nel cimitero accanto alla sua famiglia, dove riposa anche la madre. Nella cappella, oltre a lei, ci sono il padre Ugo e il fratello Sergio. Non dovrebbe essere quindi portato al Famedio di Milano. 

Enzo Miccio: “Ho visto Armani mettersi ad aiutare i camerieri”I funerali a Rivalta (Piacenza)

I funerali, secondo quanto emerge dalle indiscrezioni, si svolgeranno in forma privata nel piccolo borgo medievale piacentino (“dominato” da un imponente castello), nella chiesa di San Martino, dove saranno ammesse al massimo 20 persone. La messa, nel pomeriggio di lunedì, sarà “blindata”. La questura avrebbe effettuato dei sopralluoghi per le misure di sicurezza. Il luogo, tra le altre cose, è stato sotto i riflettori poco tempo fa come location del matrimonio di Francesca Ferragni, sorella di Chiara. 

Gli affetti

Armani, nato a Piacenza, ha sempre avuto un forte legame con il territorio e ha voluto tornarci anche dopo la morte, nonostante abbia passato tutta la sua vita lavorativa a Milano. A Rivalta, dove andava spessissimo, a poco più di un’ora da Milano, ha passato ricorrenze e feste (ad esempio il suo 70esimo compleanno) ed era particolarmente affezionato a uno dei ristoranti del borgo, la “Locanda del Falco”.

La sua scelta è vista come un ritorno alle origini familiari e personali. La comunità locale sta mostrando rispetto e riservatezza, così come richiesto dalla famiglia, e ancora nulla è stato ufficialmente confermato.

 

Oltre 6mila persone per il re della moda

E domenica, nel frattempo, ancora una fila ancora lunghissima si snoda in via Bergognone, a Milano, dove è allestita la camera ardente, che resterà aperta dalle 9 alle 18. Sin dalle prime ore di domenica mattina molti cittadini si sono messi in coda composti e in silenzio davanti all’ingresso dell’Armani Teatro per dare l’ultimo saluto al grande stilista.

Sabato, nella prima giornata, state 6mila le persone che hanno voluto omaggiare il ‘Re’ della moda, qualcuno portando con sé rose bianche e mazzi di fiori. La coda all’esterno del civico 59, dove si trova l’Armani Teatro, appare decisamente più lunga rispetto a quella di sabato alla stessa ora, ed è probabile che l’abbraccio di Milano allo stilista sia ancora più sentito. Anche la fila dei dipendenti che accedono all’edificio da un ingresso prioritario, sembra lunga quasi il doppio. 

Per l’occasione, in segno di rispetto e vicinanza, il gruppo Armani ha deciso di chiudere dalle 15 e fino alla fine della giornata la sede di Milano, i negozi e i ristoranti in Europa.

Rutelli: “Mi disse che era impossibile aggregare tutti i brand italiani”

Anche domenica, tanti i vip presenti. Tra i primi, Ludovico Einaudi, di cui è stato trasmesso un brano nella sala. Hanno partecipato anche Luisa Lusardi (Max Mara), l’attore Enrico Lo Verso e Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, che ha annunciato un ricordo ufficiale. Arrivati anche Fabio Fognini e Flavia Pennetta, legati al marchio EA7. Hanno condiviso ricordi personali (“Mi ha detto di tenere la barba ed era gentilissimo con i bambini”, ha detto l’ex tennista) e riflessioni sullo stile suggerito dallo stilista.

Presenti l’ex sindaco di Roma Francesco Rutelli e Barbara Palombelli. Rutelli ha citato un dialogo su unione dei brand italiani: “Ricordo di quando nella breve esperienza di governo, io gli chiesi: perchè non fai tu l’aggregazione dei gruppi italiani in un mondo che si sta trasformando dal punto di vista della moda globale? Lui mi rispose in molto vivace: impossibile”. Marco Tardelli, accompagnato da Myrta Merlino, ha ricordato l’amicizia a Pantelleria. Ha parlato di Armani come “uomo autentico, generoso, vicino alla gente”.

Camera ardente di Giorgio Armani-2Funerali Armani (2)Armani (1)

Funerali Armani (4)