Carlos Alcaraz ha vinto per la seconda volta in carriera gli US Open, prendendosi la rivincita della sconfitta in finale a Wimbledon e battendo in quattro set Jannik Sinner con il punteggio di 6-2 3-6 6-1 6-4 in 2 ore e 42 minuti. Adriano Panatta, leggenda del tennis italiano, ha analizzato la sfida tra lo spagnolo e l’azzurro nel corso de “La Domenica Sportiva” sulla Rai.
“Sono due giocatori superiori in maniera quasi imbarazzante nei confronti di tutti gli altri. Quando giocano entrambi al 100%, il match è veramente imprevedibile e può vincere sia l’uno che l’altro, un po’ come è successo al Roland Garros. Quello è il metro di misura delle loro performance. Oggi ha giocato molto meglio Alcaraz, a parte il secondo set in cui Sinner ha provato ad alzare il ritmo e lui si è un po’ disunito, però ha sempre avuto il controllo del match. Alcaraz giocava ad un livello di velocità e soluzioni tecniche che anche il miglior Sinner avrebbe avuto difficoltà a batterlo“, ha detto il vincitore del Roland Garros 1976.
“Mi aspettavo una partita un po’ più combattuta, però ho visto subito Alcaraz fare 7-8 cose nel primo set in tutte le parti del campo e ho capito che tirava una brutta aria. Questo si è rivelato esatto poi. Comunque anche dopo questa sconfitta è rimasto tutto uguale, sono due grandissimi campioni. Sinner è impressionante quando riesce ad imporre il suo gioco, ma Alcaraz onestamente ha più soluzioni tecniche che non sono facili da mettere in opera, ma oggi ce l’ha fatta e qualcosina in più lo ha dimostrato. Magari però la prossima volta vince Sinner in tre set…“, le parole di Panatta.
Il 75enne romano ha esaltato le qualità e la prestazione del nuovo n.1 al mondo: “Alcaraz ha giocato ad un livello altissimo, impressionante. Questo ragazzo ha un fisico pazzesco, è fatto di gomma, fa dei recuperi quasi impossibili e spesso e volentieri ha anche il controllo della palla in quelle situazioni. Poi col dritto tirava più forte di Sinner, che oggi non ha servito molto bene“.
“Alcaraz può migliorare nelle doti di Sinner: più costanza e regolarità nel gioco. Sinner può migliorare nelle doti di Alcaraz: più soluzioni, una miglior volée, un servizio più solido. Mischiandoli, verrebbe fuori il giocatore perfetto“, ha concluso l’opinionista Rai.