«De Marino successore di Baudo?»

Oggi, quell’universo le appare distante, quasi irriconoscibile: «È diventata un reality, con format uno uguale all’altro», osserva, denunciando l’omologazione imperante e la perdita di originalità che affligge il piccolo schermo contemporaneo. Un giudizio che pesa, pronunciato da chi ha attraversato — e plasmato — la storia della televisione italiana. E a chi le propone Stefano De Martino come possibile successore di Pippo Baudo, risponde con garbo: «So che canta, che balla, ma Baudo era tanta roba. Mi sembra un po’ prematuro designarlo come erede».