La dieta in menopausa non è solo questione di linea, ma di qualità della vita nel passaggio e di salute sul lungo periodo. Ne è convinta la dottoressa Mindy Pelz – autrice bestseller, esperta di nutrizione e controllo ormonale, medicina funzionale e chiropratica – che nel corso di oltre vent’anni di attività ha aiutato migliaia di persone a ritrovare la salute e il peso ideale. Nonché punto di riferimento nel campo della medicina olistica e luminare in tema di digiuno intermittente. Ebbene: il suo libro Life Reset viene ora pubblicato in Italia (Sperling & Kupfer, traduzione di Elena Riva), per aiutare le donne ad affrontare al meglio questo capitolo della vita. «La menopausa per me è stata un vero risveglio», racconta. «Mi ha costretta a fermarmi e a chiedermi: cosa funziona davvero nella mia vita e cosa no? È stato come spogliarmi di identità accumulate per decenni – il piacere di compiacere gli altri, il trascurare i miei bisogni – e ritrovarmi faccia a faccia con me stessa. Non è stato semplice: ci sono stati momenti di dolore, ansia e cambiamenti inaspettati. Ma alla fine mi ha regalato una chiarezza e un’autenticità che non avevo mai conosciuto. Ho scritto questo libro perché credo che le donne meritino di leggere una nuova storia sulla menopausa: non più un declino, ma un aggiornamento potente della vita».

Il libro di Mindy Pelz, in libreria dal 9 settembre (Sperling & Kupfer, traduzione di Elena Riva, 208 pagine, 18,90 euro)

In poche parole, come definirebbe la menopausa?
«Non è la fine di nulla, ma l’inizio di una nuova fase della vita. Un vero e proprio riassetto neurochimico e ormonale che ci libera dai modelli di comportamento con cui siamo cresciute, permettendoci di entrare finalmente in contatto con chi siamo veramente. È il corpo che ci dice: “Hai dato abbastanza agli altri, ora torna a te stessa».

Perché, secondo lei, la scienza non l’ha ancora affrontata seriamente, nonostante le difficoltà che comporta per molte donne?
«Per decenni la medicina è stata pensata sul modello maschile. La fisiologia femminile, soprattutto nella fase mediana della vita, non era una priorità. La menopausa veniva vista come un problema da medicare, invece che come una fase naturale da comprendere. Sintomi come nebbia mentale, aumento di peso, sbalzi d’umore erano considerati patologie, mentre in realtà sono manifestazioni di un profondo cambiamento biologico. Solo oggi cominciamo finalmente a guardarla per quello che è: fisiologia, non malattia».

Il programma di allenamento e di dieta in menopausa che lei propone nel libro è molto chiaro e strutturato. Nello specifico: perché occorre eliminare i carboidrati raffinati, preferire carne biologica, consumare grassi sani, proteine e fibre?
«Dopo il calo degli estrogeni, il cervello diventa meno sensibile al glucosio. I carboidrati raffinati fanno impennare e crollare la glicemia, alimentando infiammazione e nebbia mentale, e aumentando anche rischi a lungo termine come l’Alzheimer. Quanto alla carne biologica: ci dà proteine e aminoacidi “puliti”, fondamentali per umore, cervello e muscoli, evitando ormoni e sostanze chimiche presenti nella carne convenzionale. E ancora: i grassi sani diventano il carburante principale perché stabilizzano l’energia, riducono l’infiammazione e producono i chetoni, un vero supercarburante per il cervello. Le proteine, infine, aiutano a mantenere muscoli, glicemia e neurotrasmettitori: con l’età il fabbisogno aumenta, quindi ne servono circa 1 g per chilo di peso corporeo. E non dimentichiamo fibre, prebiotici e probiotici: l’intestino regola direttamente il metabolismo degli estrogeni, e prendercene cura significa bilanciare gli ormoni, l’umore e la concentrazione».

Lei consiglia anche il digiuno intermittente.
«Sotto controllo medico, insegna al corpo a bruciare i grassi invece degli zuccheri, producendo chetoni che affinano il cervello e stabilizzano l’energia. Attiva anche l’autofagia, il sistema di riparazione naturale del corpo. Per le donne in menopausa è uno strumento potente per ridurre infiammazione, migliorare chiarezza mentale e sentirsi più a casa nel proprio corpo».

Infine, l’attività fisica: cosa consiglia in questa fase della vita?
«A questa età, l’esercizio dovrebbe dare energia, non toglierla. Camminare nella natura (io porto spesso lo zaino da rucking!), yoga, Pilates, allenamenti leggeri con i pesi, persino semplice stretching: tutto aiuta a proteggere i muscoli, sostenere le ossa e mantenere il sistema nervoso calmo, senza far impennare gli ormoni dello stress».