Barcellona, 7 settembre 2025 – Un weekend disastroso tra venerdì e sabato, poi una timida risalita domenica. Un po’ come al Balaton, che sembrava aver dato fiducia. Invece no. Settimo posto a Barcellona nel gp di Catalogna per Pecco Bagnaia, capace di rimontare bene dalla ventunesima posizione iniziale, frutto di un sabato da crisi nera tra qualifiche e sprint race. Ma la fiducia, dopo Balaton, è di quelle prudenti. In Ungheria le modifiche avevano funzionato, ma a Barcellona no e dunque per Misano le aspettative restano basse. Almeno, rispetto al nulla del sabato quando è rimasto lontano un secondo dai primi, c’è stata una discreta rimonta domenicale. Ancora non basta.  

Bagnaia: “Un po’ meglio, ma non voglio dare false speranze”

Una confidenza a giorni alterni per Pecco Bagnaia. Ed è un problema perché non consente di trovare una via di lavoro univoca per togliersi di dosso i problemi che lo imbrigliano da inizio stagione. Al Balaton uno stravolgimento del setup aveva funzionato, a Barcellona ancora problemi e così dopo un venerdì e un sabato nelle retrovie Pecco ha dovuto cambiare ancora. Qualcosa ha funzionato e da ventunesimo è risalito fino alla settima posizione: “Come feeling mi sentivo meglio e c’era un po’ più di grip, così ho avuto più fiducia a entrare in curva senza i consueti movimenti della moto – le parole di Pecco – In gara sono partito forte e sono riuscito a fare dei sorpassi, una cosa non banale quest’anno, per cui posso dire che la gara è stata positiva”. E’ mancato l’acuto per sorpassare Quartararo, ma lì è mancata un po’ di gomma: “Per cercare di tornare sotto ho usato troppo la gomma dietro e lui è stato più bravo nella gestione, ma partendo così indietro non puoi porti obiettivi troppo alti”. Adesso ci sarebbe Misano Adriatico, il circuito di casa, ma Pecco non vuole alzare il livello di aspettative. Già dopo il Balaton c’era fiducia, ma a Barcellona è arrivato il nuovo brusco risveglio: “Non voglio dare false speranze, dopo Balaton ero convinto di arrivare a Barcellona e trovarmi bene, invece è stato il weekend più complicato di tutta la carriera”, il chiaro messaggio di Bagnaia. Insomma, massima cautela per il Simoncelli, anche abbassando il livello di pressione: “Vado cauto per Misano, sappiamo che è una pista particolare e serve essere a posto. Vediamo di fare il massimo possibile”. Si naviga a vista, dunque, con la speranza che prima o poi salti fuori una soluzione. Il problema in ingresso curva resta: “L’anno scorso ero sempre davanti e potevo fare un lavoro diverso nel weekend e riuscivo a lavorare con le gomme molto usate preparando la gara, mentre oggi questa cosa riesco a farla meno. Faccio fatica in ingresso curva”. Serve l’aria di casa per ridare fiato a Bagnaia, anche in ottica mondiale 2026, altrimenti la doppietta di Marc Marquez sarebbe scritta. Leggi anche – Moto gp Catalogna, doppietta dei Marquez: Alex vince su Marc