Voti ai piloti

Alex Marquez voto 8: Tutto perfetto, tranne la sprint, che, di fatto, aveva già vinto. Dimostra che anche Marc Marquez può essere battuto; per riuscirci, però, devi essere velocissimo, fare la differenza in alcuni punti – nel suo caso nelle curve a destra – essere concentrato dal primo secondo del venerdì all’ultimo della domenica, avere una grande squadra. E crederci. Lui ci ha creduto.

 

Marc Marquez 8: Nella sprint ha trionfato pur non essendo il più veloce, in gara ci ha provato, nonostante non ne avesse nessun bisogno e fosse più in difficoltà del fratello. Chissà se sognava di conquistare il nono titolo a Misano, a casa di VR46; Alex, comunque, ha tolto ogni dubbio. In ogni caso, è stato un altro fine settimana da protagonista. Battibile (per una volta…)

 

Enea Bastianini 8: Ha finalmente trovato confidenza con la moto, il sorpasso su Acosta all’11esimo giro lo conferma alla grande. Va forte da quattro GP, sembra aver ritrovato il sorriso: speriamo non lo perda. Protagonista.

 

Pedro Acosta 7,5: Azzarda la gomma soffice posteriore: uno sbaglio. Ma anche lui, come Bastianini, sembra aver ritrovato un po’ di serenità e riesce a essere più o meno sempre efficace. Deve però fare un ulteriore salto di qualità per sedersi alla tavola dei grandi.

 

Fabio Quartararo 9: Per me è stato il pilota che ha fatto di più la differenza rispetto a tutti gli altri, considerando, ovviamente, la moto che ha. Riesce a trovare voglia e stimoli chissà dove: è fortissimo e, quando può, lo dimostra sempre. Super.

 

Ai Ogura 7: Miglior Aprilia al traguardo, torna efficace come lo era stato a inizio anno. Speriamo non si perda nuovamente. Giapponese di Noale.

 

Pecco Bagnaia 4: Un piccolo miglioramento c’è stato, speriamo sia la volta buona di aver imboccato la strada per uscire da un tunnel lunghissimo e buissimo. Lui, giustamente, non si sbilancia: quest’anno si è illuso troppe volte. Comunque è questo che deve fare da qui alla fine del campionato: trovare la soluzione per tornare competitivo nel 2026. Che salita…

 

Luca Marini 7: Quinto fino a due giri dalla fine, finisce le gomme per provare ad andare a prendere Acosta. Il risultato finale non gli rende merito, ma è stato un fine settimana sicuramente positivo. Utile.

 

Jorge Martin 5: Un brutto passo indietro rispetto ai grandi passi avanti dell’Ungheria. Non è facile, fa parte dell’adattamento, ma si sperava un po’ meglio. Ci vuole pazienza.

 

Fabio Di Giannantonio 7: Un’ottima sprint, una pessima partenza in gara, una caduta inevitabile. Siamo sempre sull’altalena, ma le cose positive fatte superano certamente quelle negative. Non riesce ad avere un fine settimana “normale”.

 

Marco Bezzecchi 6: Anche chi è convinto che la sfortuna non esiste, dovrà ammettere che non è sicuramente stato aiutato dalla sorte. Da parte sua, avrebbe dovuto essere più efficace in qualifica e in partenza. GP da dimenticare alla svelta.

 

Franco Morbidelli 4: Un altro errore sanzionato con una penalità (LLP), poi in gara c’è anche quel contatto con Bezzecchi. Positivo soltanto il giro secco in qualifica, ma è troppo poco.

Voti alle moto

Ducati Desmosedici GP24 voto 9: Su questa pista, si conferma una gran moto. La migliore.

 

Ducati Desmosedici GP25 voto 9: A livello della moto dell’anno scorso.

 

KTM RC16 voto 8: Veloce e competitiva con più piloti.

 

Yamaha M1 voto 7: Se non ci fosse Quartararo, sarebbe da 5. Ma Fabio c’è.

 

Aprilia RS-GP voto 8: Si pensava potesse essere la moto di riferimento a Montmelò, invece così non è stato. Ma una serie di circostanze ha fatto sì che il risultato fosse inferiore al potenziale.

 

Honda RC213V voto 7: Un netto passo in avanti rispetto alle grandissime difficoltà del 2024 su questo tracciato. E’ in crescita.